L'universo simbolico di Giorgio Morandi a Milano

Quello tra <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giorgio-morandi-bologna" target="_blank">Giorgio Morandi</a> e la città di Milano è un legame indissolubile: non solo per il fatto che i primi grandi collezionisti del pittore bolognese erano lombardi, ma anche perché nella Galleria del Milione l'artista giocò un ruolo importante. Oggi, il rapporto tra Morandi e la città meneghina diventa protagonista di una nuova esposizione, intitolata Morandi 1890 – 1964 e allestita nelle sale di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-el-greco-milano-palazzo-reale" target="_blank">Palazzo Reale a Milano</a>. Visitabile fino al 4 febbraio 2024, la mostra ripercorre l'intera opera del <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-giorgio-morandi" target="_blank">maestro emiliano</a>, attraverso una serie di centoventi capolavori realizzati nell'arco di cinquant'anni di attività, dal 1913 al 1963.<h2>L'ARTE DI GIORGIO MORANDI A MILANO</h2> Ideata e curata da Maria Cristina Bandera, la rassegna si impone come una delle più grandi e complete retrospettive dedicate al pittore, presentando una selezione di eccezionali capolavori in prestito da prestigiose istituzioni pubbliche e collezioni private: dalla <a href="https://arte.sky.it/news/pinacoteca-brera-guida-inclusivita" target="_blank">Pinacoteca di Brera</a> alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-gam-roma-shepard-fairey-sten-lex" target="_blank">Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale</a>, fino ai Musei Vaticani e al Musée Jenisch di Vevey in Svizzera. Suddiviso in 34 sezioni, il percorso espositivo documenta l'evoluzione stilistica e il modus operandi dell'artista, dalla natura morta al paesaggio. Partendo dalle prime opere d'avanguardia, legate soprattutto a "cézannismo", <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-cubisti-grafica-vimercate" target="_blank">Cubismo </a>e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-boccioni-futurismo-parma" target="_blank">Futurismo</a>, l'itinerario attraversa cronologicamente tutte le tappe della produzione di Morandi: dalla metafisica al ritorno alla tradizione, passando per il periodo dell'incisione e della pittura tonale, fino ad arrivare alla tensione tra astrazione e realtà. Ad arricchire l'esposizione anche una suggestiva installazione video che ripropone la <a href="https://arte.sky.it/news/libro-giorgio-morandi" target="_blank">camera-studio di Bologna</a>, dove il pittore visse e lavorò fino ai suoi ultimi giorni. <h2>GIORGIO MORANDI A PALAZZO REALE</h2> “Ritengo che non vi sia nulla di più surreale, nulla di più astratto del reale”, diceva <a href="https://arte.sky.it/news/libro-giorgio-morandi" target="_blank">Morandi</a>, la cui produzione si è sempre mossa tra questi due poli. Oltre a restituire un completo resoconto della carriera del pittore, la mostra milanese restituisce una preziosa testimonianza del suo universo simbolico che, caratterizzato dagli oggetti più comuni, consente di disvelare anche gli aspetti più inafferrabili della realtà. [Immagine in apertura: Giorgio Morandi, Natura morta, 1918. Olio su tela, Milano, Pinacoteca di Brera © Giorgio Morandi, by SIAE 2023]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Con il suo stile eccentrico, gli enormi occhiali tondi e l'immancabile rossetto rosso sulle labbra, Iris Apfel, 102 anni, è un'icona del fashion system e dell'interior design. La sua storia è al centro della pellicola dal titolo Iris, diretta dal compianto maestro del documentario Albert Maysles. In onda su Sky Arte venerdì 6 ottobre, il film ripercorre la carriera dell'artista statunitense, celebrandone lo spirito creativo e l'incredibile talento. Nata nel 1921 ad Astoria nel Queens, Iris Apfel inizia ad appassionarsi allo stile da bambina, anche per effetto delle professioni dei suoi genitori; in seguito si avvicina al mondo dell'interior design, sviluppando l'inconfondibile linguaggio che ha contribuito a renderla una leggenda a livello internazionale. Pubblicata dalle più prestigiose riviste di moda, da Vogue a Harper's Bazaar, la designer statunitense ha cambiato veste al Metropolitan Museum of Art e alla Casa Bianca con la sua inesauribile creatività. Instancabile collezionista di tessuti e ineguagliabile genio della moda, capace di combinare i capi e gli stili più disparati, Apfel si fa portatrice di un linguaggio irriverente, di una moda libera dai rigidi canoni estetici e di un estro senza eguali.

Segui su Sky Arte L'icona fashion Iris Apfel

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

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