A Bruxelles la mostra sugli artisti affascinati dall'occulto

Dal 17 febbraio al 21 maggio 2023 il Bozar di Bruxelles ospiterà la mostra Swedish Ecstacy. From Swedenborg to Hilma af Klint and beyond, incentrata sull'influenza delle correnti misteriche ed esoteriche sul mondo artistico svedese. La rassegna è organizzata in collaborazione con il Nationalmuseum di Stoccolma ed è curata da Daniel Birnbaum. La mostra indaga su un lato meno noto eppure intrinsecamente connaturato all'identità svedese quale la fascinazione per il mondo magico e la dimensione più irrazionale della mente umana, ispirata da una natura selvaggia e potente come quella svedese.
<h2>LA MOSTRA AL BOZAR</h2> Alcuni grandi letterati e filosofi svedesi, come ad esempio Emanuel Swedenborg o August Strindberg, si dedicarono con particolare attenzione al misticismo. Swedenborg è da molti ritenuto uno dei padri dello spiritismo ‒ si definiva un chiaroveggente e un mistico e la sua figura risulta ancora oggi particolarmente interessante ‒ e una latente spiritualità pervade tutta la produzione del drammaturgo e poeta Strindberg. In Svezia sono nati anche artisti che seppero dare forma all'invisibile, all'intangibile e all'occulto, come Carl Fredrik Hill, Ernst Josephson e soprattutto Anna Cassel e <a href="https://arte.sky.it/news/nft-hilma-af-klint-acute-art-pharrell-williams" target="_blank">Hilma af Klint</a>, pioniera della pittura astratta. Insieme ad altre quattro amiche e colleghe, tra cui la stessa Cassel, Hilma af Klint formava il gruppo noto come De Fem, che si dedicava a sperimentazioni di scrittura e pittura automatica dopo aver compiuto sessioni di spiritismo. La loro poetica, riscoperta solo in epoca recente, ha dato un fondamentale contributo allo sviluppo del linguaggio artistico del secolo scorso.
<h2>GLI ARTISTI IN MOSTRA A BRUXELLES</h2> L'esposizione di Bruxelles mette a confronto le opere pittoriche, i bozzetti e i disegni degli artisti e delle artiste che hanno indagato la dimensione spirituale e mistica dell'arte svedese e pone in risalto l'impatto che la produzione letteraria di autori come Swedenborg ha avuto su personalità come William Blake. Tra gli schizzi catturano l'attenzione soprattutto quelli di Swedenborg, con una futuristica “macchina volante”, e il visionario tempio concepito dalla mente geniale di Hilma af Klint, riprodotto grazie alla realtà virtuale. Non mancano i riferimenti alla contemporaneità, grazie alla presenza di artisti quali Christine Ödlund, Cecilia Edefalk e <a href="https://arte.sky.it/news/carsten-holler-scivolo-danish-architecture-centre" target="_blank">Carsten Höller</a>. [Immagine in apertura: August Strindberg, Sunset, Sign. 1892, oil on canvas. Nationalmuseum, Stockholm © Hans Thorwid / Nationalmuseum]

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I grandi nomi dell'arte contemporanea presto insieme a Firenze

Dal 4 marzo al 18 giugno 2023 Palazzo Strozzi a Firenze sarà sede di un'esposizione dedicata alla grande arte degli ultimi decenni, dal titolo Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye. Le "stelle" protagoniste della mostra saranno alcuni tra gli artisti che compongono il firmamento del mondo contemporaneo, come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-maurizio-cattelan-milano" target="_blank">Maurizio Cattelan</a>, Sarah Lucas, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-londra-damien-hirst-nft" target="_blank">Damien Hirst</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/03/lara-favaretto-installazione-we-all-fall-down-gliptoteca-carlsberg-copenhagen-danimarca" target="_blank">Lara Favaretto</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/mostra-arazzi-cindy-sherman-los-angeles" target="_blank">Cindy Sherman</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-william-kentridge-londra" target="_blank">William Kentridge</a>, Berlinde De Bruyckere, Josh Kline, Lynette Yiadom-Boakye, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/mostra-rudolf-stingel-fondation-beyeler-basilea" target="_blank">Rudolf Stingel</a>. Tutti saranno chiamati a celebrare a Firenze i primi trent'anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, che rappresenta una delle più felici e illuminate realtà del collezionismo d'arte contemporanea in Italia.


<h2>A FIRENZE UNA RICOGNIZIONE SULL'ARTE CONTEMPORANEA </h2>
Lo splendido Palazzo Strozzi sarà integralmente utilizzato per esporre le opere in mostra, che saranno infatti allestite dal Piano Nobile alla Strozzina. Annunciata anche una nuova speciale installazione nel cortile rinascimentale, che fino al 22 gennaio ospita la monumentale <a href="https://arte.sky.it/news/olafur-eliasson-mostra-firenze-palazzo-strozzi" target="_blank">Under the weather</a>, in occasione della rassegna <a href="https://arte.sky.it/foto/olafur-eliasson-palazzo-strozzi-firenze-mostra" target="_blank">Olafur Eliasson: Nel tuo tempo</a>. Reaching for the Stars prenderà in esame le principali ricerche artistiche degli ultimi quattro decenni, dagli anni Ottanta in poi. Nelle opere selezionate sono stati utilizzati vari linguaggi artistici, dai più tradizionali, come la pittura, la scultura e la fotografia, ai più innovativi, come l'installazione, la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/03/il-rinascimento-elettronico-di-bill-viola-a-firenze">videoarte </a>o la performance. Il progetto mira a valorizzare il dialogo tra la grandiosa architettura di Palazzo Strozzi e l'arte contemporanea, comparando in maniera diacronica le grandi realizzazioni dell'arte del XV-XVI secolo, l'epoca d'oro di Firenze, con la produzione dei nostri tempi. Il progetto è stato promosso e organizzato dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/bosco-torino-artiste-fondazione-sandretto" target="_blank">Fondazione Sandretto Re Rebaudengo</a>, nata a Torino nel 1995 su iniziativa di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e interamente dedicata al sostegno dell'arte contemporanea e, in particolare, alla produzione dei giovani artisti.
<h2>LA STORIA E LE GRANDI MOSTRE DI PALAZZO STROZZI</h2>
<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-olafur-eliasson-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Palazzo Strozzi</a>, grande residenza nobiliare di coloro che un tempo furono i principali avversari della famiglia Medici, è uno dei più sontuosi edifici del centro di Firenze. Con la sua possente mole rappresenta al tempo stesso una solenne dimora e una fortezza; all'esterno si caratterizza per l'elegante rivestimento arricchito da un bugnato che ne delinea i solidi volumi. Dotato di tre piani, venne costruito tra il 1489 e il 1538 su progetto dello scultore e architetto Benedetto da Maiano. Di proprietà pubblica da anni, è il principale e più ampio spazio espositivo del capoluogo toscano; solo nel 2022, oltre alla mostra ancora in corso su<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-olafur-eliasson-castello-rivoli" target="_blank"> Olafur Eliasson</a>, ha accolto le rassegne Let's Get Digital! e l'acclamata <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-donatello-firenze" target="_blank">Donatello, il Rinascimento</a>. [Immagine in apertura: Maurizio Cattelan, La rivoluzione siamo noi (dettaglio), 2000. Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo]

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