La mostra che unisce cultura hip hop e arte contemporanea

<p>Il numero di rassegne d'arte dedicate alla <a href="https://arte.sky.it/news/poster-dorothy-hip-hop" target="_blank">musica hip hop</a> è salito negli ultimi anni in maniera esponenziale, parallelamente alla crescita e alla diffusione di questo genere di musica. Ne è passato di tempo, infatti, da quando i pionieri di questa “sottocultura” solcavano le strade periferiche di New York con i loro boombox a musicassette in spalla.  </p> <p>Oggi l'hip hop non è più un fenomeno underground: gli artisti che ne fanno parte non si radunano più nei “block party” sfidandosi con mixer e doppi giradischi, ma riempiono gli stadi e i palcoscenici più prestigiosi del globo. Un mutamento di prospettiva che, se in parte ha snaturato l'anima di questa forma di espressione, dall'altra ne ha esteso il raggio di azione, arrivando a essere uno dei generi musicali più in voga del momento.  </p>
<p><h2>A BALTIMORA LA MOSTRA CHE CELEBRA LA CULTURA HIP HOP</h2> <p>A ribadirlo è la mostra dal titolo <em>The Culture: Hip Hop and Contemporary Art in the 21st Century</em>, in programma per la prossima primavera al <a href="https://artbma.org/exhibition/the-culture-hip-hop-and-contemporary-art-in-the-21st-century/" target="_blank">Baltimore Museum of Art</a>.  </p> <p>Obiettivo del progetto – che sarà visitabile a partire da aprile (fino al mese di luglio) – è tracciare la parabola di crescita e diffusione della musica hip hop, e le sue attuali influenze anche in ambiti affini eppure esterni a quello musicale. Da tempo, ormai, i settori del fashion, delle arti performative e delle arti visive hanno fatto propri gli stili e i codici espressivi tipici di questo genere, aumentando di riflesso l'interesse verso tutto ciò che orbita intorno a tale cultura.  </p>
<p><h2>LE OPERE IN MOSTRA AL BALTIMORE MUSEUM OF ART</h2> <p>Sono circa settanta gli oggetti presenti all'interno del percorso espositivo – curato da un team di esperti composto da Asma Naeem, Sylvia Brown, Hannah Klemm, Gamynne Guillotte e Andréa Purnell (figure di spicco della struttura ospite ma anche di SLAM – Saint Louis Art Museum, che ha collaborato alla produzione dell'evento).  </p> <p>A essere osservati con la lente d'ingrandimento saranno artisti visivi del calibro di Derrick Adams, Jordan Casteel, Kudzanai Chiurai, William Cordova, Julie Mehretu e naturalmente <a href="https://arte.sky.it/news/jean-michel-basquiat-programmi-tv-22-dicembre" target="_blank">Jean-Michel Basquiat</a> (il pittore che più di altri, e prima di altri, ha trasportato su tela i linguaggi – estetici e musicali – figli della New York degli anni Ottanta). A spiccare nella sezione dedicata alle mescolanze tra hip hop e moda saranno inoltre le creazioni di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/mostra-virgil-abloh-chicago" target="_blank">Virgil Abloh</a> (lo stilista che con la sua creatività è riuscito a sedurre case di alta moda e musicisti di fama mondiale). Infine, largo spazio alla scena locale, con numerosi poeti, street artist e performer "figli" della città che si affaccia sull'oceano Atlantico.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Gajin Fujita. <em>Ride or Die</em>. 2005. Collection of the Kemper Museum of Contemporary Art, Kansas City, Missouri, Bebe and Crosby Kemper Collection, Museum purchase, Enid and Crosby Kemper and William T. Kemper Acquisition Fund, 2005.39.01 © Gajin Fujita, courtesy of the artist and L.A. Louver Gallery. Photo: E. G. Schempf, 2021]</p>

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<p>Spesso l'avventura della storia dell'arte rischia di essere travisata e di diventare una serie di fredde nozioni e di sterili categorie nelle quali inserire artisti più o meno noti e dipinti più o meno coinvolgenti. Eppure non c'è attività più connaturata al genere umano della produzione artistica, intesa come costante ricerca della bellezza e della creatività. L'insegnamento non dovrebbe mai essere un noioso succedersi di date, nomi e concetti imparati a memoria: può anzi diventare un momento ludico per apprendere divertendosi e associando così la lezione imparata a ricordi gradevoli.</p>
<p><h2>IL GIOCO DA TAVOLO IL MOSAICO DEL TEMPO</h2> <p>L'arte è appassionante: questo è il concetto che sta alla base del gioco da tavolo <em>Il Mosaico del Tempo</em>, presentato da <a href="https://arte.sky.it/news/artonauti-album-figurine" target="_blank">Artonauti</a>. Il gioco prende spunto da un breve racconto illustrato presente nella confezione: un personaggio misterioso ha mandato in frantumi lo specchio magico degli <a href="https://arte.sky.it/news/artonauti-figurine-album" target="_blank">Artonauti</a>, disperdendo nelle varie epoche frammenti delle opere d'arte. Il compito di ogni buon giocatore sarà quindi quello di ricostruire l'intera opera a partire dai “tasselli” a disposizione. Essenziale sarà avere un buon intuito e un'ottima capacità strategica. Non è necessario invece avere rudimenti di iconologia di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-atlante-aby-warburg-berlino" target="_blank">Aby Warburg</a>, anche se ‒ chissà ‒ talvolta il riuscire a comprendere i segreti di un'opera potrebbe rivelarsi una marcia in più per incuriosire o intrattenere i convitati. Le opere d'arte rappresentate sono alcuni tra i capolavori più celebri al mondo, suddivisi in due o più parti denominate Carte Opera. Il gioco è al contempo facile e divertente e si basa sul seguente meccanismo: i giocatori mettono a turno le Carte Opera (in totale 72) su un tabellone. L'obiettivo è quello di riuscire a far combaciare le due metà prima che lo facciano i propri avversari. Chi riesce a completare il maggior numero di opere, vince! Numerosi imprevisti (le 42 Carte Avventura) sono stati pensati per rendere ancora più frizzante l'esperienza: tali carte comprendono ad esempio gioco del destino, salto nel vuoto, attrazione fatale, travestimento e altro. Il gioco è pensato per un numero di partecipanti compreso tra due e quattro, per una durata che va dalla mezz'ora all'ora abbondante. Ogni opera è rappresentativa di un artista, di una corrente, di una cultura o di una epoca, ed è corredata di un libretto per poter conoscerne i segreti e il significato.</p>
<p><h2>DALLE FIGURINE DELL'ARTE AI GIOCHI DA TAVOLO</h2> <p>Il meritorio progetto divulgativo di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-bambini-artonauti" target="_blank">Artonauti </a>è iniziato con la pubblicazione del primo album di figurine legate al mondo dell'arte mai ideato: una maniera per far conoscere le meraviglie del patrimonio artistico attraverso un linguaggio molto popolare tra le fasce d'età più giovani. Il progetto Artonauti ha riscosso numerosi riconoscimenti a livello nazionale, ad esempio aggiudicandosi la quarta edizione del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, nonché il premio Piccolo Plauto 2022 (attribuito dalla rivista <em>Infanzia</em>) per la sua alta qualità pedagogica e didattica. </p> <p>[Immagine in apertura: Courtesy Artonauti]</p>

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