Dalla Belle Époque ai ruggenti anni Venti: tutta la modernità di Parigi in una mostra

<p>Punto di riferimento in Europa per numerosi artisti da tutto il mondo e capitale per eccellenza della cultura e dell'innovazione, la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-yves-saint-laurent-parigi" target="_blank">Parigi </a>dei primi anni del Novecento diventa protagonista di una nuova mostra allestita negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/mostra-fernand-khnopff-petit-palais-parigi" target="_blank">Petit Palais</a>. Intitolata <em>Modern Paris: 1905-1925</em> e visitabile fino al 14 aprile 2024, l'esposizione ripercorre il periodo parigino che va dalla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-alfredo-muller-sesto-fiorentino" target="_blank">Belle Époque</a> ai <a href="https://arte.sky.it/news/anni-venti-mostra-guggenheim-bilbao" target="_blank">ruggenti anni Venti</a>, attraverso una serie di quasi quattrocento capolavori realizzati dai grandi maestri e creativi dell'epoca: dalla pittura alla fotografia all'architettura, fino al cinema, alla moda, al design e all'industria.</p><h2>IL PRIMO VENTENNIO DEL NOVECENTO A PARIGI</h2> <p>Riunendo una serie di opere firmate da artisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-multimediale-duchamp-guggenheim-venezia" target="_blank">Marcel Duchamp</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/mostra-impressionismo-avanguardie-philadelphia-milano" target="_blank">Marie Laurencin</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/dipinto-modigliani-scoperta-israele" target="_blank">Amedeo Modigliani</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/docu-film-vita-parigi-pablo-picasso" target="_blank">Pablo Picasso</a>, l'esposizione parigina testimonia i grandi progressi del tempo non solo in campo artistico, ma anche in ambito tecnologico attraverso gli oggetti più disparati: dalle auto d'epoca provenienti dal Musée National de l'Automobile di Mulhouse, fino ai gioielli di Cartier e ai capi di abbigliamento di Paul Poiret e Jeanne Lanvin. Tra disegni, sculture, dipinti, abiti e automobili, il percorso espositivo documenta la ricchissima creatività che, dal 1905 al 1925, ha cambiato il volto della Ville Lumière, evidenziando in particolare i quartieri parigini che – più di altri – si sono fatti protagonisti di questo importante sviluppo. </p> <p>Seguendo un ordine cronologico e tematico, la mostra racconta non solo le aree della città che in quegli anni si sono affermate come veri e propri fulcri della modernità, tra cui <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/attribuita-a-van-gogh-una-veduta-di-montmartre-del-1886" target="_blank">Montmartre </a>e Montparnasse, ma anche gli eventi storici che hanno segnato quell'epoca, dalla Prima Guerra Mondiale all'imponente Esposizione Internazionale di arti decorative e industriali del 1925.</p><h2>L'ESPOSIZIONE AL PETIT PALAIS</h2> <p>Curato da Annick Lemoine e Juliette Singer, l'itinerario espositivo esplora non solo i grandi passi avanti dal punto di vista artistico, tecnologico e industriale, con l'avvento del cinema e la diffusione delle macchine, ma anche il modo in cui la società francese ha vissuto quel periodo, con una particolare attenzione al ruolo delle donne. Tra i simboli indiscussi dell'emancipazione femminile dell'epoca spiccano le artiste Marie Laurencin, Sonia Delaunay, Jacqueline Marval, Marie Vassilieff e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/ritratto-perduto-tamara-de-lempicka" target="_blank">Tamara de Lempicka</a>, le cui opere trovano spazio oggi per l'occasione nelle sale del Petit Palace. </p> <p>Progettato da Philippe Pumain e scandito da alcune proiezioni come le pellicole di René Clair e i <a href="https://arte.sky.it/news/libro-film-charlie-chaplin" target="_blank">Charlie Chaplin</a>, l'allestimento parigino immerge completamente lo spettatore nell'atmosfera dei primi vent'anni del secolo scorso, restituendo un prezioso resoconto di uno dei periodi più affascinanti del Novecento.</p> <p>[Immagine in apertura: <span>© Paris musées / Petit Palais / Gauthier Deblonde]</span></p>

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A Venezia una nuova app rende l'arte più accessibile

<p>Dalla primavera del 2024, una rete di siti culturali di massimo rilievo nell’isola di Venezia e nell’entroterra si doteranno di una speciale audioguida pensata per abbattere le barriere tra visitatori con diverse abilità visive. Si tratta di un progetto ideato da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/04/album-caricature-anton-maria-zanetti-di-girolamo-fondazione-cini-venezia-settecento" target="_blank">Lineadacqua</a> – casa editrice veneziana da diversi anni operante in maniera trasversale nel settore dei Beni Culturali – in collaborazione con l’Associazione Aniridia Italiana APS e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS di Venezia, patrocinatori insieme al Consiglio Regionale del Veneto.</p><h2>UNA APP PER ABBATTERE LE BARRIERE</h2> <p>L’idea prende forma attraverso una web app inclusiva (che si avvarrà anche di “software screen reader” per persone ipovedenti), sviluppata grazie ai fondi del PNRR per l’innovazione e la transizione digitale nel settore. I luoghi selezionati – la <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-scuola-grande-san-rocco-riapertura" target="_blank">Scuola Grande di San Rocco</a>, la Scuola Grande San Giovanni Evangelista e Villa Foscari La Malcontenta lungo il Brenta – saranno raccontati da diversi storici dell’arte, i cui testi saranno rielaborati con un linguaggio nuovo e inclusivo da Viviana Merola. Coinvolgendo aspetti spesso sottovalutati o non valorizzati, e mettendo a punto delle descrizioni coinvolgenti rivolte ai visitatori con differenti possibilità e modalità di fruizione legate alla funzione visiva, l’iniziativa punta ad avvicinare anche le persone ipovedenti, cui spesso viene preclusa la visita.</p><h2>I SITI DEL VENETO COINVOLTI</h2> <p>Grazie al progetto, il patrimonio culturale veneziano, di inestimabile valore e bellezza, potrà finalmente rivolgersi anche alle categorie a cui spesso l’accesso non viene garantito, o fornito in forma ridotta. Finalmente, saranno resi più accessibili siti del calibro della monumentale chiesa edificata per volere della confraternita di San Rocco, in cui vengono custoditi i più preziosi capolavori del Rinascimento, come quelli di <a href="https://arte.sky.it/news/tintoretto-programmi-tv-22-settembre" target="_blank">Tintoretto</a>, Giorgione e <a href="https://arte.sky.it/news/tiziano-docufilm-pittura" target="_blank">Tiziano</a>; ma anche marmi policromi, statue e dorature; e poi la magistrale architettura della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, tra arte gotica, rinascimentale e barocca; e infine, nell’entroterra, l’elegante villa veneta progettata da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-28-gennaio-palladio" target="_blank">Andrea Palladio</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/nuovi-siti-patrimonio-unesco" target="_blank">Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco</a>.</p> <p>[Immagine in apertura: foto di canmandawe su Unplash]</p>

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