Una serata di musica techno alla Triennale Milano

È un “rinascimento” all'insegna della musica techno e dance quello che sta attraversando la città di Milano in questi ultimi mesi. Dopo la mostra-evento Discorivoluzione, <a href="https://arte.sky.it/news/pac-milano-mostra-discorivoluzione" target="_blank">72 ore all'insegna della cultura del clubbing dagli anni Sessanta a oggi</a>, un nuovo appuntamento si prepara a infuocare un altro spazio simbolo della cultura meneghina. La data da segnare in agenda è il 31 maggio, quando alle ore 21:30 saliranno sul palco del giardino di <a href="https://arte.sky.it/news/triennale-milano-centenario-eventi" target="_blank">Triennale Milano</a> alcuni dei dj e dei performer più quotati della scena live locale e non solo. 
<h2>L'EVENTO TECHNO ALLA TRIENNALE MILANO</h2> Protagonisti della serata, che punta a trasformare gli spazi esterni del museo in un club a cielo aperto, saranno Francesco Sacco e Luca Pasquino, membri di Cult of Magic – il collettivo di ricerca che opera in ambito coreutico, musicale e performativo, fondato a Milano e resident dello storico club Plastic. I brani del nuovo disco di Francesco Sacco (dal titolo B – Vita, Morte, Miracoli) si alterneranno nel corso dell'evento agli effetti e ai suoni analogici creati dalle drum machine del collettivo, dando vita a un “ping pong” musicale all'insegna della migliore sperimentazione. 
<h2>GLI ALTRI ARTISTI DELLA SERATA</h2> Aperta al pubblico in maniera gratuita (fino a esaurimento posti), la serata vedrà inoltre esibirsi on stage una serie di amici e ospiti quali Le Corse Più Pazze Del Mondo e Tito Sherpa, artisti che hanno collaborato ad alcune tracce dell'album. Un evento ibrido da non perdere, tra musica, influenze teatrali e arti visive. [Immagine in apertura: © Triennale Milano. Foto Gianluca Di Ioia]

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Una serata di musica techno alla Triennale Milano | Sky Arte

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Come nasce un disco? Quali tensioni, visioni, incontri, memorie concorrono ad accompagnare un’artista come PJ Harvey nella fase di composizione di una nuova opera musicale? Il documentario PJ Harvey – A Dog Called Money, in onda su Sky Arte venerdì 26 maggio, rivela lo speciale “dietro le quinte” dal quale ha preso forma l’album The Hope Six Demolition Project. La cantautrice britannica ha affiancato il fotografo Seamus Murphy nei suoi itinerari internazionali: Afghanistan, Kosovo e Washington DC sono fra le destinazioni in cui si sono recati insieme. Ciascuno di loro ha documentato questi luoghi a proprio modo, con immagini o parole. Queste ultime, al ritorno, hanno costituito il punto d’avvio per le nuove canzoni del disco. Il risultato è dunque l’esito di un processo in cui la musica e la fotografia convergono. Entrambe le discipline sono alimentate dalla potenza e dal fascino delle esperienze vissute in prima persona, passo dopo passo, in viaggio.

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