La grande mostra di Nico Vascellari a Firenze

<p>Dopo i grandi progetti monografici incentrati su artisti come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/05/lestate-fiorentina-di-jan-fabre">Jan Fabre</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/06/giuseppe-penone-luce-ombra-firenze">Giuseppe Penone</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/04/antony-gormley-mostra-sculture-human-forte-del-belvedere-firenze">Antony Gormley</a> ed <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/06/eliseo-mattiacci-al-forte-di-belvedere-la-grande-mostra-dellestate-di-firenze">Eliseo Mattiacci</a>, a Firenze la nuova stagione espositiva del Forte Belvedere si concentra sull’artista <a href="https://arte.sky.it/news/documentario-nico-vascellari-programmi-tv-11-aprile" target="_blank">Nico Vascellari</a><a href="https://arte.sky.it/news/documentario-nico-vascellari-programmi-tv-11-aprile">. </a><em>Melma</em>, la mostra curata dal direttore del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/mostra-henry-moore-firenze-museo-novecento">Museo Novecento</a> Sergio Risaliti e promossa dal Comune di Firenze, apre al pubblico il 24 giugno e resta visitabile, a ingresso gratuito, fino all’8 ottobre 2023.</p>


<p> <h2>LA MOSTRA DI NICO VASCELLARI A FIRENZE</h2></p>
<p>Quella al Forte Belvedere rappresenta la prima tappa dell'ambizioso progetto artistico messo a punto da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/10/nico-vascellari-ritorno-presto-roma" target="_blank">Vascellari</a> per la città di Firenze. Nel complesso, infatti, <em>Melma</em> durerà un anno intero e coinvolgerà ulteriori luoghi emblematici del capoluogo toscano: l'artista collocherà una nuova installazione nell'Arengario di piazza della Signoria; presenterà una performance site-specific nella cornice del Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio; esporrà una serie di lavori al <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/passione-novecento-firenze" target="_blank">Museo Novecento</a>. Al Forte, intanto, Vascellari occupa gli spazi interni ed esterni con un'ampia gamma di opere, anche inedite. Punta di diamante del percorso di visita sono i lavori realizzati ad hoc per <em>Melma</em>, ricorrendo a diversi media: video, sculture, collage, installazioni e suono. In particolare, sui bastioni e nel vasto giardino sono state collocate nove opere scultoree in alluminio dalla serie <em>Horse Power</em> (2023). </p>
<p><h2>LE OPERE INEDITE AL FORTE BELVEDERE</h2> <p>Le sale interne del Forte Belvedere accolgono oltre trenta opere, molte delle quali inedite: nel complesso si tratta di un corpus di lavori capace di dare vita a una panoramica antologica del lavoro di Vascellari. “<em>La Melma è una materia primordiale, qualcosa che cela la vista e proietta sull’ignoto, inteso sia come mondo interiore sia come tensione verso l’esterno"</em>, ha precisato l'autore, vincitore del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/fabio-sargentini-vince-il-xxi-premio-pino-pascali" target="_blank">Premio Pino Pascali </a>nel 2022<em>. </em>Per Sergio Risaliti, "<em>il pubblico attraversando la mostra potrà riconoscere nelle opere un certo senso di respingimento. Nelle intenzioni poetiche di Nico Vascellari non c’è volontà di esprimere un giudizio morale. L’uomo è melmoso eppure vive in lui qualcosa di angelico. È violento, brutale, eppure dolce e ingenuo come un fanciullino. Così la vita è una sola cosa con la morte, perché in fondo ci sono solo corruzione e rigenerazione senza fine</em>."</p> <h2>LA RICERCA ARTISTICA DI NICO VASCELLARI A FIRENZE</h2> <p>Classe 1976, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/11/nico-vascellari-roma-marina-abramovic" target="_blank">Nico Vascellari</a> ha adottato nella propria pratica un approccio antropologico, attraverso il quale osserva la relazione tra uomo e natura, tra il collettivo e il privato. Ha sviluppato un linguaggio artistico multiforme, che supera i confini disciplinari attingendo dal sound design per approdare alla performance, al disegno, alla scultura, arrivando ad una <a href="https://arte.sky.it/foto/nuovo-film-nico-vascellari-presentazione-milano" target="_blank">cifra stilistica inconfondibile</a>. Nel 2005 ha fondato nella sua città natale, Vittorio Veneto in provincia di Treviso, il laboratorio artistico <em>Codalunga</em>, con cui realizza mostre, performance e progetti sperimentali coinvolgendo artisti italiani e internazionali. Il progetto <em>Melma</em>, con le due fasi che lo contraddistinguono, segna il ritorno di Nico Vascellari a Firenze, vent'anni dopo la sua prima mostra, inaugurata il 25 giugno 2003. </p> <p>[Immagine in apertura: Nico Vascellari. Photo Mattia Zoppelaro]</p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

La vita di Hokusai diventa uno spettacolo teatrale

<p>In occasione della mostra <em><a href="https://arte.sky.it/news/mostri-giappone-palazzo-pallavicini-mostra-bologna" target="_blank">Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi</a></em>, Bologna ospita per due giorni lo spettacolo evento che celebra la vita, l’arte e l’eclettica personalità di <a href="https://arte.sky.it/news/hokusai-programmi-tv-26-gennaio" target="_blank">Katsushika Hokusai</a>, l'artista giapponese autore dell'iconica opera <em><a href="https://arte.sky.it/news/libro-grande-onda-hokusai" target="_blank">La grande onda di Kanagawa</a></em>. Un viaggio magico tra i luoghi e le figure che hanno ispirato il padre della pittura giapponese, che accompagnerà lo spettatore attraverso la musica, la danza e la poesia.</p>
<p><h2>A BOLOGNA LO SPETTACOLO TEATRALE SU HOKUSAI</h2> <p> <em>The Life of Hokusai – Il folle genio che si reincarnò in un drago</em> andrà in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna, il 30 e il primo luglio 2023, in occasione dei 260 anni dalla nascita di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/manga-hokusai-libro" target="_blank">Katsushika Hokusai</a>. Attraverso la performing art e le nuove tecnologie lo spettatore sarà immerso tra i fiumi, le montagne e la maestosa natura giapponese che hanno ispirato il grande artista. Non mancheranno i demoni e le ombre che hanno permeato l’opera e la vita di Hokusai, fondendole in un’unica grande avventura, al contempo mistica e profondamente terrena. Prodotto da Shin Sugimoto, <em>The Life of Hokusai</em> vede protagonista il performer di fama mondiale Katsumi Sakakura. Il progetto, inizialmente previsto per il 2020, è slittato a causa della pandemia ed è in arrivo a Bologna, per la prima volta in Europa, con quattro repliche.</p> <h2>HOKUSAI E LA PITTURA GIAPPONESE</h2> <p> <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/british-museum-disegni-hokusai" target="_blank">Katsushika Hokusai</a>, nato nel 1760 nell'attuale Tokyo, è stato l’artista che maggiormente ha influito sul genere delle stampe giapponesi, divenendo fonte di ispirazione per altri artisti, anche europei, come <a href="https://arte.sky.it/news/monografia-pittura-claude-monet" target="_blank">Monet</a>, Van Gogh e Gauguin.  Figura al limite tra genio e follia, arrivò a considerarsi l’incarnazione di un drago, circostanza cui si deve il titolo dell'opera teatrale prossima al debutto. Un progetto che, al pari della mostra in corso a Bologna fino al prossimo 23 luglio, contribuisce ad alimentare la curiosità attorno al celebre autore giapponese.</p> <p>[Immagine in apertura: Foto Global Business Labo]</p>

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