Nina Simone leggenda della musica in un nuovo fumetto

Le biografie illustrate dei grandi musicisti del passato e del presente non sono più una novità. Basta fare un giro tra gli scaffali delle nostre librerie per accorgersi dei numerosi fumetti in omaggio a musicisti e cantanti iconici del nostro tempo. A meritare un posto di assoluto riguardo in questo ambito è certamente la casa editrice <a href="https://nbmpub.com/collections/sophie-adriansen" target="_blank">NMB Graphic Novel</a>, attivissima nella pubblicazione di graphic novel ispirati alle vite straordinarie e spesso tormentate dei grandi arti pop e rock. Dopo il volume dedicato al “profeta” del reggae <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/bob-marley-fumetto" target="_blank">Bob Marley</a>, e il fumetto sull’avventura discografica dei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/05/beatles-fumetto-graphic-novel" target="_blank">Beatles</a>, la casa editrice americana si prepara a puntare i riflettori su <a href="https://arte.sky.it/news/nina-simone-programmi-tv-14-giugno" target="_blank">Nina Simone</a>, punta di diamante della cultura afroamericana e voce iconica del jazz del XX secolo. 
<h2>IL FUMETTO SU NINA SIMONE</h2> In uscita il prossimo 13 febbraio, il fumetto si intitola Nina Simone in Comics (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), e ripercorre la parabola artistica e umana della cantautrice nata a Tryon, nella Carolina del Nord, il 21 febbraio 1933. Sesta figlia di una famiglia molto povera e religiosa, Eunice Kathleen Waymon (questo il vero nome dell'artista) rivela sin da bambina un talento fuori dal comune per la musica, suonando nelle chiese e prendendo lezioni di pianoforte grazie al sostegno economico della comunità nera. 
 <h2>TRA MUSICA E IMPEGNO SOCIALE</h2> Il pregiudizio razziale mina però profondamente la carriera iniziale della cantautrice, che in età matura reagisce alle ingiustizie sociali avvicinandosi al movimento per i diritti civili e al femminismo – un impegno peraltro ribadito in diverse canzoni, a partire da Mississippi Goddam, composta in reazione all'omicidio di quattro ragazze in un attentato a sfondo razziale. Scritto da Sophie Adriansen, il fumetto si sofferma su questi e altri eventi pubblici e privati di Nina Simone, mettendo a segno un ritratto inedito dell'artista: una stella che è stata capace di brillate anche nei contesti più difficili, scegliendo la musica come strumento di cambiamento e forma di riscatto sociale.

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A Treviso la mostra che celebra la street art

Come ha sottolineato lo storico dell’arte Vittorio Parisi, “In Europa ci sono curatori che hanno fatto un ottimo lavoro assieme ad artisti provenienti dal writing e dalla street art, e con essi inventando modi di tradurre quella specificità estetica all’interno del white cube, senza banalmente replicare ciò che essi fanno all’esterno”. È con lo stesso spirito che nasce United Intermural Artists, la più grande mostra dedicata da una galleria privata in Italia all’“intermural art” statunitense, inaugurata lo scorso giugno e visitabile fino al 30 settembre presso la 21Gallery di Villorba, in provincia di Treviso. L'esposizione infatti non propone opere che si limitano a riportare su tela ciò che è già stato creato su muro, ma lavori “ibridi”, che non sono mai del tutto fuori o dentro il perimetro dello spazio urbano, rimanendo per l'appunto sospesi fra in e out. 
<h2>I PROTAGONISTI DELLA STREET ART</h2> La mostra, curata da Cesare Biasini Selvaggi, vede in scena una ricca kermesse di artisti di altissimo livello, tra i quali: Lady Pink, Seen, Sharp, Blade, Andrew Schoultz, Daze, Aaron Noble, Andrew Witten, Zephyr, Futura 2000, Priest e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/mostra-gam-roma-shepard-fairey-sten-lex" target="_blank">Shepard Fairey</a>. Le loro opere sono frutto dell'unione inaspettata tra strumenti di pittura tradizionale e spray, marker e rulli, tipici del linguaggio del writing e della street art. Si tratta di lavori che mettono in luce l'abilità degli artisti di reinventare i propri linguaggi anche nel campo più ampio dell’arte contemporanea, conservando tuttavia la loro specificità estetica che tipicamente trova espressione all'interno dello spazio urbano. Tra gli artisti in mostra vi è anche <a href="https://arte.sky.it/news/banksy-programmi-tv-29-dicembre" target="_blank">Banksy</a> con l'opera Bomb middle England, una pittura spray su intonaco che ci restituisce una critica sociale alla guerra. 
[Immagine in apertura: Seen, 2007. Spray on canvas, 91 x 122 cm. Photo Francesco Piva]

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