Norman Foster gigante dell'architettura in un nuovo volume

Mentre al Centre Pompidou di Parigi prosegue l<a href="https://arte.sky.it/news/norman-foster-mostra-parigi-centre-pompidou" target="_blank">'imperdibile retrospettiva dedicata alla produzione di Norman Foster</a> (nome di culto della progettazione contemporanea omaggiato con una rassegna diffusa su oltre 2mila metri quadrati), l'architetto e designer britannico è stato scelto dalla casa editrice <a href="https://www.taschen.com/en/books/architecture-design/08111/norman-foster-complete-works-1965-today/" target="_blank">Taschen</a> come protagonista di un nuovo doppio volume che ne ripercorre la parabola creativa. Si intitola, semplicemente, Norman Foster, ed un un tributo in formato XXL alle opere che maggiormente hanno contribuito a innalzare e diffondere la sua poetica. 
<h2>IL LIBRO EDITO DA TASCHEN</h2> Curato da Philip Jodidio, il grande catalogo (nell'immagine in apertura, courtesy Taschen) presenta i sei decenni di carriera dell'architetto – nato a Manchester nel 1935 e fondatore trent'anni dopo del celebre studio Team 4, con <a href="https://arte.sky.it/news/architettura-richard-rogers-galleria-francia" target="_blank">Richard Rogers</a>, Sue Rogers e la moglie Wendy. <a name="firstHeading"></a>A scandire la lettura sono certamente i disegni e gli approfondimenti su progetti entrati nella storia dell'architettura, come la sede di Hongkong & Shanghai Bank Headquarters, il Municipio di Londra, il Campus Luigi Einaudi di Torino e il McLaren Technology Centre di Woking, in Inghilterra. Si tratta di opere iconiche, scelte per riassumere le varie fasi e le caratteristiche passate e presenti dell'architetto: dal primo periodo high tech al più recente confronto con le problematiche legate all'ecologia e al risparmio energetico. 
<h2>L'ARCHITETTURA DI NORMAN FOSTER</h2> Ma al di là degli edifici e delle grandi infrastrutture, ampio spazio è inoltre dedicato alle ispirazioni e alle passioni implicite nella pratica del <a href="https://arte.sky.it/news/david-chipperfield-pritzker-architecture-prize-2023" target="_blank">Premio Pritzker</a>. Nello specifico, il secondo volume della pubblicazione si sofferma su questi aspetti teorici, raccogliendo otto saggi scritti dallo stesso <a href="https://arte.sky.it/news/norman-foster-ricostruzione-ucraina-kharkiv" target="_blank">Norman Foster</a> e dedicati alle influenze teoriche e poetiche dietro la sua produzione. Un tributo completo a una delle figure che maggiormente hanno contribuito a ridefinire i canoni dell'architettura contemporanea.

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Cosa rende l’Italia inimitabile? Quali primati – curiosi, straordinari, singolari – si possono incontrare passando da una regione all’altra? La serata di martedì 25 luglio su Sky Arte è interamente dedicata a Sei in un Paese meraviglioso. In compagnia di Dario Vergassola e Miriam Galanti si parte per un appassionante viaggio a caccia dei record che rendono ancora più uniche le destinazioni, piccole e grandi, del Paese. Si comincia alle ore 21:15 da Viterbo, con l’accattivante storia della calza della befana più lunga del mondo. Sono incluse in questo itinerario anche le tappe a Orte, Soriano nel Cimino e a Bomarzo, per conoscere i mostri del celebre parco. È un record tutto gastronomico quello al centro dell’episodio in onda alle ore 21:50, dedicato al formaggio più antico d’Italia, ovvero il Conciato romano. Originario della Campania, è il protagonista di un’esplorazione non solo gourmet che include le bellezze storiche e archeologiche di Santa Maria Capua Vetere e Capua. La permanenza campana prosegue nel segno della padella gigante. Nella puntata trasmessa alle ore 22:25 Dario Vergassola e Miriam Galanti si spingono fino al piccolo borgo di Roccamonfina per fare luce sul suo primato, raggiungendo poi un enorme vulcano, Teano e gli antichi monumenti di Sessa Aurunca. In quale regione d’Italia si trova la salina più grande? Per rispondere al quesito si resta a sud, con uno spostamento fino a Margherita di Savoia, in Puglia. È qui che si possono ammirare le bianchissime saline locali: fra le più imponenti a livello europeo, sono al centro dell’episodio in onda alle ore 23:00. Seguono, rispettivamente alle ore 23:30 e 00.05, due focus su luoghi considerati eccezionali per le loro ridotte dimensioni. Si comincia con il teatro all’italiana più piccolo del mondo, situato nel borgo pugliese di Noicattaro, per poi arrivare al vicolo più stretto d’Italia, che si può attraversare nelle Marche, più precisamente a Ripatransone. A concludere la serata sono due episodi realizzati entrambi in Toscana. A essere svelati sono due particolari record della regione: quello legato al festival blues più antico, raccontato alle ore 00:40, e quello del Pinocchio in legno più grande del mondo, preso in esame dalla puntata in onda alle ore 01:15. I due conduttori esplorano l’area del pistoiese, prima alla scoperta delle origini della storica kermesse Pistoia Blues, poi sulle orme del popolare burattino nella “sua” Collodi.

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