<p>Il ritmo coinvolgente della <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-jazz-festival-2023" target="_blank">musica jazz</a> si diffonde nelle strade di <a href="https://arte.sky.it/news/padova-biennale-street-art" target="_blank">Padova </a>grazie alla venticinquesima edizione del <em>Padova Jazz Festival</em>, la kermesse veneta dedicata a uno dei generi più trascinanti della storia musicale. In programma dal 2 al 19 novembre prossimi, la rassegna intreccia il jazz statunitense con quello italiano, ospitando alcuni degli artisti più celebri della contemporaneità: da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-27-maggio-bill-frisell-jazz" target="_blank">Bill Frisell</a> a <a href="https://arte.sky.it/news/festival-ravennajazz-2023" target="_blank">Irene Grandi</a>, fino a <a href="https://arte.sky.it/news/festival-montagna-piemonte-fabrizio-bosso" target="_blank">Fabrizio Bosso</a>.</p><h2>LA MUSICA JAZZ PROTAGONISTA A PADOVA</h2> <p>Sui numerosi palcoscenici del festival, che saranno allestiti nei luoghi più significativi della città – dal Teatro Verdi alla Sala del Romanino dei Musei Civici, fino all'ex Chiesa di Sant'Agnese – saliranno alcuni dei musicisti più influenti del nostro tempo, che si esibiranno in una serie di imperdibili concerti e spettacoli dal vivo.</p> <p>Si partirà, il prossimo 2 novembre, con la performance del Trio Grande composto da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-11-settembre-new-york" target="_blank">Greg Osby</a>, Arno Krijger e Florian Arbenz, per poi proseguire (il 4 novembre) con la grande promessa del pianoforte Emmet Cohen e il maestro Joey Calderazzo (9 novembre). Protagonisti delle straordinarie performance al Teatro Verdi, che accoglierà come da tradizione le serate culminanti della kermesse (dal 16 al 18 novembre), saranno invece <a href="https://arte.sky.it/news/crossroads-jazz-festival-emilia-romagna" target="_blank">Irene Grandi</a> che, con la sua calda voce, regalerà al pubblico un'eccezionale spettacolo blues; il trombettista <a href="https://arte.sky.it/news/festival-montagna-piemonte-fabrizio-bosso" target="_blank">Fabrizio Bosso </a>che omaggerà la leggendaria musica di Stevie Wonder; e infine Bill Frisell, che riproporrà il suo immenso repertorio.</p><h2>LA KERMESSE VENETA DEDICATA AL JAZZ</h2> <p>Ad arricchire la programmazione del festival saranno anche le incredibili esibizioni di alcune delle più celebri donne del jazz contemporaneo: dalla violoncellista irlandese Naomi Berrill, alla cantante-pianista tedesca Olivia Trummer, fino alla cantante Vanessa Tagliabue Yorke. Organizzata dall'Associazione Culturale Miles, la rassegna celebra le mille sfaccettature delle incalzanti sonorità del jazz, a partire dai grandi musicisti che hanno segnato la storia della musica, fino ad arrivare ai talentuosi artisti emergenti.</p> <p>[Immagine in apertura: Irene Grandi, <em>Io in blues</em>. Foto di Luca Brunetti]</p>

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A Padova è tempo di jazz festival | Sky Arte

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La "stanza segreta" di Michelangelo apre per la prima volta al pubblico

<p>Dopo quasi mezzo secolo, la celeberrima <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/a-firenze-nel-2020-aprira-la-stanza-segreta-di-michelangelo" target="_blank">"stanza segreta" di Michelangelo</a>, nascosta per anni all'interno di quello che oggi è il <a href="https://arte.sky.it/news/michelangelo-sagrestia-nuova-restauro-batteri">Museo delle Cappelle Medicee</a> di Firenze, apre finalmente le sue porte ai visitatori. Si tratta di un <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/a-firenze-nel-2020-aprira-la-stanza-segreta-di-michelangelo" target="_blank">ambiente di piccole dimensioni</a> – soltanto dieci metri di lunghezza per tre di larghezza – che sarà accessibile a piccoli gruppi contingentati di massimo quattro persone (fino a un limite di cento persone la settimana), al fine di tutelare la conservazione del tesoro che racchiude: i delicati disegni a carboncino attribuiti al Buonarroti. </p> <p>L'accesso al cubicolo, che avverrà esclusivamente tramite prenotazione, sarà testato in via sperimentale a partire dal prossimo 15 novembre, sotto la costante osservazione dell’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/restauro-pala-san-marco-beato-angelico" target="_blank">Opificio delle Pietre Dure</a>. In aggiunta, le visite saranno suddivise in fasce orarie, al fine di garantire l'intervallarsi dei periodi di luce e di buio.</p><h2>LA STANZA SEGRETA DI MICHELANGELO</h2> <p>Scoperta durante un sopralluogo per un restauro nel novembre del 1975 dall'allora direttore del museo Paolo Dal Poggetto, la piccola sala fu – secondo una possibile ricostruzione sostenuta da Dal Poggetto stesso – il rifugio del grande artista, nascosto da Giovan Battista Figiovanni per sfuggire all'ira di papa Clemente VII. L'ambiente, utilizzato come deposito di carbonella fino al 1955 e poi abbandonato, era rimasto celato per due decenni sotto una botola coperta da mobili accatastati l'uno accanto all'altro. </p> <p>Distaccando l’intonaco, Dal Poggetto scoprì gli straordinari bozzetti, che oggi forniscono l'esperienza unica di poter entrare in contatto diretto con il processo creativo del maestro: tra i disegni di possono riconoscere gli studi per alcune opere della Sagrestia Nuova e la testa del Laocoonte.</p><h2>I BOZZETTI NASCOSTI DI MICHELANGELO</h2> <p>Come spiega Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello, il traguardo dell'apertura "<em>è stato un lungo costante e paziente lavoro che ha coinvolto diverse professionalità</em>". Prosegue Francesca de Luca, curatrice del Museo delle Cappelle Medicee: <em>"questo ambiente così piccolo è un vero unicum per il suo eccezionale potenziale evocativo. Le sue pareti sembrano contenere a stento numerosi schizzi di figura, in buona parte di formato monumentale, tracciati da segni che attestano una grande chiarezza progettuale. A questi si accompagnano studi</em>, <em>variamente accurati o sommari, di dettagli anatomici, di volti, di pose inconsuete</em>".</p> <p>[Immagine in apertura: Stanza segreta di Michelangelo, Museo delle Cappelle Medicee. Firenze. Foto Francesco Fantani. Courtesy Musei del Bargello]</p>

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