A Praga uno skatepark riattiva un sottopassaggio della metro

<p>Dopo la recente apertura dello <a href="https://arte.sky.it/news/praga-skatepark-u-u-studio" target="_blank">Skatepark Řeporyje</a>, continuano i progetti di riqualificazione urbana progettati da U/U studio nella città di <a href="https://arte.sky.it/news/praga-kunsthalle-mostre" target="_blank">Praga</a>. Questa volta è il turno del sottopassaggio della stazione metro Vltavská che, ormai dismesso, diventa un luogo di incontro e di svago per la comunità e gli appassionati di parkour e skateboarding.</p><h2>LA RINASCITA DI UN SOTTOPASSAGGIO A PRAGA</h2> <p>Con un costo complessivo di 550mila euro, l’intervento realizzato tra il 2021 e il 2022 da U / U studio con re-place ha consegnato il sottopassaggio agli appassionati delle attività freestyle, che già avevano individuato la stazione Vltavská come loro tappa fissa. Ad aver assunto una nuova veste, è un'area di 1810 metri quadrati, che ora include una zona per lo streetball, una pista da ballo, un percorso ad ostacoli per sport freestyle, una palestra con tanto di parete d’arrampicata, e una galleria d'arte pubblica a cura di Prague City Gallery. Inoltre, il rinnovato sistema di illuminazione contribuisce a rendere il sito più sicuro; i materiali utilizzati, in particolare acciaio e calcestruzzo, assicurano la lunga durata e la facile manutenzione della struttura. Non manca neppure un punto ristoro, con un pop-up bar e un bistrot. </p> <h2>LA RIGENERAZIONE URBANA SECONDO U/U STUDIO</h2> <p>La passione per lo skateboard, che unisce tutti i membri del team di U/U studio, rappresenta anche il fil rouge di alcune opere di rigenerazione firmate dal team. Con sede a Praga, questo studio punta infatti a favorire l’interazione e l’integrazione di diversi gruppi sociali attraverso lo sport, chiamando a raccolta non solo gli appassionati, ma una più vasta gamma di potenziali fruitori dello spazio pubblico urbano. Quello della metropolitana di Vltavská è un esempio calzante di questo approccio: il progetto dimostra infatti come una zona critica della città, ormai in disuso e percepita come poco sicura, possa tornare a essere attrattiva grazie agli sport freestyle, alla comunità che li pratica e ai linguaggi dell'arte del nostro tempo.</p>  <p>[Immagine in apertura: Vltavská Underground. Photographer Jiří Kotal]</p>

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Il festival che porta l’arte contemporanea nell’Appennino marchigiano

<p>Torna <em>Suoni delle terre mutate</em>, l’iniziativa che anima il borgo di Crispiero, <a href="https://arte.sky.it/news/festival-borghi-marche-marchestorie" target="_blank">in provincia di Macerata</a>, attraverso gli interventi di 18 artisti: organizzato dallo studio  <em>l_a_l_t_e_r_n_a_t_i_v_a</em> di Ambra Lorito, il progetto ha l’obiettivo di creare connessioni tra i cittadini e il territorio, per promuovere il patrimonio culturale, storico, paesaggistico e ambientale dei borghi dell’Appennino Marchigiano. </p><h2>NELLE MARCHE IL FESTIVAL "SUONI DELLE TERRE MUTATE"</h2> <p>Per questa seconda edizione, che avrà luogo dal 18 al 20 agosto, Crispiero sarà animato da attività, installazioni, opere pittoriche e concerti disseminati per il borgo, con l'obiettivo di tenere alta l’attenzione sui territori marchigiani colpiti dal terremoto del 2016. Come osserva la curatrice Ambra Lorito, il festival agisce <em>“nella convinzione che sia necessario valorizzare il territorio, attraverso l’arte, la scienza e il suono, armonizzando gli ambienti e proponendo delle soluzioni, per riscoprire l’antica arte di vivere insieme. Come ci insegna la biodiversità di queste terre mutate</em>”. </p><h2>MUSICA E ARTE NELL'APPENNINO MARCHIGIANO</h2> <p>Tra gli appuntamenti in arrivo, si segnala <em>CIMAPICA. </em>Il 19 agosto, i cittadini, in collaborazione con gli artisti, daranno vita ad un’opera d’arte partecipativa, rituale e collettiva: una performance che nasce dallo studio delle frequenze armoniche prodotte dalle api delle Marche, e dalle forme che queste onde sonore possono creare. L'opera si concluderà con la realizzazione di un canto armonico aperto a tutti, grazie al quale i partecipanti, affiancati da professionisti potranno sperimentare gli effetti benefici delle frequenze armoniche presenti in natura. Il 20 agosto <em>Suoni delle terre mutate </em>prosegue nel segno della musica con il concerto <em>Anime Sonore</em>, cui farà seguito il concerto meditativo <em>Spazio Sacro</em> con Melissa Buccella all’arpa celtica a 432 hz.  [Immagine in apertura: l'edizione 2022 di <em>Suoni delle terre mutate</em>. Foto di Michele Alberto Sereni, Pelicula Studio]</p>

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