Torna il premio dedicato ai giovani critici d'arte

<p>Un concorso rivolto alle giovani generazioni di critici d'arte con l'obiettivo di promuovere la ricerca e la scrittura, incentivando al contempo la letteratura critica. Si potrebbe riassumere così il focus del <a href="https://arte.sky.it/news/premio-scripta-critici-arte" target="_blank"><em>Premio Scripta</em></a> che, giunto alla sua seconda edizione, torna nuovamente a incoraggiare gli studiosi di arte under 35 nella pubblicazione del proprio saggio, mettendo loro a disposizione anche una generosa borsa di studio.</p><h2>LA NUOVA EDIZIONE DEL PREMIO SCRIPTA</h2> <p>Realizzato dall'associazione Scripta. L'arte a parole, in collaborazione con Gli Ori editori contemporanei e Libreria Brac, il concorso si rivolge ai giovani critici d'arte internazionale, che non abbiano superato i 35 anni d'età al momento dell'iscrizione e che abbiano piena padronanza della lingua italiana. </p> <p>Così come per la prima edizione, che ha visto trionfare Daniel Borselli con un progetto dedicato alla rappresentazione della crisi climatica nelle estetiche dell'arte contemporanea, anche quest'anno il premio prevede non solo una borsa di studio del valore di 2mila euro, ma anche la pubblicazione del saggio vincitore nella collana <em>I limoni</em>, edita dalla casa editrice pistoiese Gli Ori. A decretare l'opera migliore sarà una commissione d'eccezione, formata da Giovanni Attili, Serena Carbone, Paolo Gori, Maria Giovanna Mancini e Pietro Gaglianò.</p><h2>LE REGOLE DEL BANDO</h2> <p>Per partecipare è necessario elaborare un progetto inedito e inerente alle tematiche dell'arte contemporanea e del suo rapporto con la sfera pubblica e gli studi sociali. La candidatura al <em>Premio Scripta</em>, che dovrà essere inoltrata entro l'11 dicembre 2023, dovrà contenere l'abstract del saggio (massimo 3mila battute) destinato alla pubblicazione, un curriculum vitae e una eventuale bibliografia di testi editi e inediti. Durante il periodo di ricerca e stesura dell'elaborato, il concorso organizzerà anche momenti di tutoraggio e confronto per sostenere i candidati nella stesura dell'opera. I risultati saranno comunicati entro la fine di dicembre 2023.</p> <p>[Immagine in apertura: foto di Aaron Burden su Unsplash]</p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Nei Paesi Bassi l'installazione immersiva che ricostruisce un ghiacciaio ormai sciolto

<p>Da diversi anni, il danese <a href="https://arte.sky.it/news/serpentine-galleries-foresta-digitale-jakob-kudsk-steensen" target="_blank">Jakob Kudsk Steensen</a> concentra la propria ricerca sui temi della crisi climatica, dell’estinzione animale e vegetale, e della necessaria presa di coscienza dell’uomo nei confronti dell’ecosistema. Utilizzando tecnologie avanzate, come gli scanner 3D, la realtà virtuale e la computer grafica, l’artista crea installazioni immersive basate sullo “storytelling ambientale” (ovvero la pratica di raccontare una storia attraverso la costruzione di un ambiente, in questo caso digitale).</p><h2>LA NUOVA OPERA DI JAKOB KUDSK STEENSEN </h2> <p>Affascinato dalla natura e dai suoi fenomeni, nella primavera del 2022 l’artista si è recato in Svizzera, sul ghiacciaio di Arolla, e ha scannerizzato l’intera area – senza dimenticare di catalogare attentamente le piante autoctone, i diversi strati geologici e perfino i microrganismi – per poi ricostruire l’ambiente in 3D. L’installazione finale è attualmente esposta presso il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/al-via-la-prima-grande-mostra-nei-paesi-bassi-su-leonardo-da-vinci" target="_blank">Teylers Museum di Haarlem</a>: la mostra <em>Beyond the Glacier</em> è, ad oggi, l’unica occasione per poter ammirare il ghiacciaio, crollato nel settembre del 2022. </p> <p>La scelta di esporre l'opera al Teylers Museum non è casuale: infatti, come istituzione scientifica di rilevanza internazionale, il museo raccoglie diversi reperti, materiali geologici e minerali, oltre che documenti originali e persino un’antica fotografia che ritrae il ghiacciaio ancora al culmine del suo splendore: tutti esposti insieme all’installazione. </p><h2>ARTE ED ECOLOGIA</h2> <p>Fin dalla sua apertura nel 1784, il Teylers Museum, il più antico museo dei Paesi Bassi, ha dedicato i suoi sforzi alla promozione dell'arte contemporanea. Quella di Jakob Kudsk Steensen è la prima mostra dopo la recente nomina della curatrice Rieke Vos, che spiega: "<em>Il Museo Teylers è unico. Il suo contesto storico e la ricca collezione nel campo dell'arte e della scienza </em><em>offrono una prospettiva singolare su questioni urgenti del nostro tempo. Siamo molto orgogliosi che Jakob Kudsk Steensen abbia accettato il nostro invito a esplorare il potenziale dell’antico museo come palcoscenico per parlare di attualità e di arte contemporanea</em>".</p> <p>[Immagine in apertura: photograph of Jakob Kudsk Steensen. Photo: Joel Kuennen]</p>

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