Era il 12 ottobre del 1978 quando la polizia di New York, entrando nella stanza numero 100 del Chelsea Hotel, trovò il corpo senza vita di una giovane donna, morta dissanguata e accasciata sotto il lavandino del bagno. Era Nancy Spungen, ex prostituta, eroinomane e fidanzata del celebre bassista dei Sex Pistols, Sid Vicious. È da questo tragico episodio che prende avvio il documentario Sid e Nancy – Sex, Drugs & Punk. In onda su Sky Arte mercoledì 15 novembre, la pellicola racconta uno dei casi di cronaca più controversi del tempo, per cui non venne mai aperta una vera inchiesta. Diretto dall'esperto di musica rock e punk Alan G. Parker, il film tenta di ricostruire la vicenda, per la quale Vicious, morto di overdose appena sei mesi dopo il terribile evento, fu additato immediatamente come colpevole dai giornali scandalistici dell'epoca. Esaminando le prove della polizia newyorkese e intervistando 182 persone, il docu-film fa luce sulla tragica morte di Spungen, cercando di dare una risposta all'irrisolta domanda: “Chi ha ucciso Nancy?”.