La nuova torre di Tokyo dedicata alla cultura pop

<p>A partire dallo scorso 11 ottobre, dopo lo stop pandemico, il <a href="https://arte.sky.it/news/nendo-casa-archivio-giappone" target="_blank">Giappone</a> è tornato ad accogliere i visitatori stranieri rimuovendo le limitazioni precedentemente adottate. Una notizia a lungo attesa oltre i confini del Paese asiatico, che potrebbe così divenire una delle destinazioni di viaggio più ambite dell'intero 2023. Molte le novità per i turisti internazionali, a partire dall'appena inaugurato <a href="https://arte.sky.it/news/parco-studio-ghibli-giappone" target="_blank">Ghibli Park</a> fino ad arrivare agli edifici prossimi all'apertura nella capitale <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-egon-schiele-tokyo" target="_blank">Tokyo</a>.</p><h2>APRE A TOKYO UNA TORRE DEDICATA ALL'INTRATTENIMENTO</h2> <p>Il 14 aprile 2023 entrerà in funzione la nuova <a href="https://arte.sky.it/news/tokyo-Shinjuku-centro-intrattenimento" target="_blank">Tokyo Kabukicho Tower</a>, situata a distanza ridotta dalla stazione di Shinjuku, che come noto è la più trafficata al mondo. Con un'altezza che sfiora i 225 metri, il grattacielo commissionato da Tokyu Corporation e Tokyu Recreation Inc. si proporrà come il nuovo indirizzo di riferimento per gli estimatori di Kabukicho, il celeberrimo distretto della vita notturna e del divertimento. Nei 54 piani della torre (48 dei quali fuori terra) si insedieranno due hotel (entrambi saranno inaugurati il 19 maggio 2023 e occuperanno i livelli più alti), teatri, cinema, negozi e, naturalmente, locali per bere e mangiare. Pari a 1.500 persone sarà la capacità dello Zepp Shinjuku, destinato a diventare uno dei più grandi locali live nella vivace area di Shinjuku. Fra le attrazioni annunciate, rientra una maxi area destinata al wellness con spa e servizi dedicati. In altre parole, sarà presto possibile trascorrere un'intera serata nella torre, passando dalla degustazione di una cena tipica, nella food hall denominata Shinjuku Kabuki Hall – Kabukiyokocho, alla visione di uno spettacolo dal vivo. Immancabili gli spazi per la tipica "sfida musicale giapponese": il karaoke.</p><h2>LE NOVITÀ ARCHITETTONICHE DI TOKYO NEL 2023 </h2> <p>La nascente Tokyo Kabukicho Tower si è insediata nel lotto un tempo occupato del cinema Shinjuku Milano-za, per anni meta di punta di Kabukicho. Tuttavia, come intuibile, le novità architettoniche di <a href="https://arte.sky.it/news/gae-aulenti-mostra-tokyo" target="_blank">Tokyo</a> per il 2023 non riguardano esclusivamente l'area di <em></em>Shinjuku. Proprio per l'anno in corso, lo studio di architettura OMA New York ha annunciato il completamento di uno fra i importanti cantieri in corso nella metropoli giapponese. Entro l'autunno è infatti prevista la fine del cantiere per la costruzione del grattacielo a uso misto Toranomon Hills Station Tower, nel quartiere di Roppongi. All'interno sono previsti uffici, spazi commerciali e un'area pubblica: il tutto integrato alle linee del trasporto pubblico. Ancora in progress i lavori per l'atteso edificio-ponte <a href="https://arte.sky.it/news/edificio-oma-tokyo" target="_blank">Harajuku Quest</a>, appositamente concepito dallo stesso studio per collegare – per la prima volta – le zone di Omotesando e Oku-Harajuku.</p> <p>[Immagine in apertura: Tokyu Kabukicho Tower. Render (C)Tokyu Corporation - Kabuki Hall]</p>

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Le poetiche sculture danzanti per il New York City Ballet

<p>Una serie di grandi “conchiglie” luminose e sospese, che proiettano il pubblico all'interno di una coreografia poetica e teatrale. Si presenta così l'ultima – delicatissima – installazione ideata da <a href="https://arte.sky.it/news/studio-drift-droni-burning-man" target="_blank">DRIFT</a>, il duo di artisti olandese composto da Lonneke Gordijn e Ralph Nauta.  </p> <p>Riconosciuti per le loro <a href="https://arte.sky.it/news/studio-drift-droni-burning-man" target="_blank">spettacolari “danze” di luci nello spazio</a>, i due autori sono stati recentemente invitati dal New York City Ballet con la richiesta di realizzare un intervento site specific, in dialogo con gli ambienti e l'anima del David H. Koch Theater – l'edificio destinato alla danza classica e moderna, parte del Lincoln Center for the Performing Arts.  </p>
<p><h2>L'OPERA DI DRIFT PER IL NEW YORK CITY BALLET</h2> <p>Fondato nel 2007, lo studio – che per la prima volta si è trovato a collaborare con una compagnia di ballo – ha dato vita a <em>Shylight</em>, una serie di “sculture performative” che danzano nel vuoto. Le opere incluse nel progetto salgono e scendono, si aprono e richiudono in sincronia, dando forma a una danza corale ispirata ai fenomeni della natura e alle nuove tecnologie.  </p>
<p><h2>LE INSTALLAZIONI DI DRIFT</h2> <p>Così come già in altre occasioni passate, l'obiettivo delle opere di DRIFT è infatti instaurare un dialogo tra scienza e natura, con la tecnologia chiamata in causa come strumento utile a leggere e interpretare ciò che ancora è ignoto. Prova ne sono la<a href="https://arte.sky.it/foto/performance-droni-studio-drift-venezia" target="_blank"> danza di droni recentemente presentata nella sede del centro culturale Ocean Space di Venezia</a>, e il meraviglioso progetto che <a href="https://arte.sky.it/news/monumenti-droni-drift" target="_blank">riporta in vita le architetture incompiute</a>. L'opera di DRIFT per il  New York City Ballet sarà aperta al pubblico fino al prossimo 26 febbraio.  </p>
<p>[Immagine in apertura: DRIFT, <em>Shylight</em>, David H. Koch Theater, 2023, © Andy Romer]</p> 

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