A Tolosa debutta un nuovo festival di arte contemporanea

L'arte non smette mai di reinventarsi e di fornire une chiave di interpretazione e lettura dei luoghi: lo dimostrerà anche il festival di arte e creatività contemporanea Le Nouveau Printemps, prossimo al debutto nel centro storico di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-gabriele-basilico-francesco-jodice-tolosa" target="_blank">Tolosa</a>, in Francia. In programma dal 2 giugno al 2 luglio prossimi, la rassegna prevede la presenza di un partner-artista, chiamato anno dopo anno a operare in un quartiere specifico della città per svelarne le potenzialità nascoste e scoprirne angoli e particolarità. La prima edizione si concentrerà su Saint-Cyprien e avrà come protagonista la designer francese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/concorso-edicola-architettura" target="_blank">Matali Crasset</a>: sarà lei a offrire la propria "visione artistica" del quartiere, raccontandone la storia, i luoghi e gli abitanti.


<h2>GLI ITINERARI DEL NUOVO FESTIVAL DI TOLOSA</h2>
Situato sulla riva della Garonna, il fiume che attraversa Tolosa, Saint-Cyprien accoglierà mostre, forum, concerti e installazioni realizzati da una trentina di artisti di generazioni e discipline diverse: ogni opera si concentrerà soprattutto sul legame tra arte e cultura. La rassegna francese sarà un'avventura collettiva che, oltre a coinvolgere il pubblico, punta a valorizzare la bellezza della città, i suoi musei, gli edifici storici, i negozi e i giardini. Quest'anno l'itinerario toccherà tutti i luoghi più significativi del quartiere: ad esempio, la Galerie Le Château d'Eau ospiterà la mostra di Crasset dal titolo Ce qu'habiter veut dire, dedicata alle diverse tipologie di case, mentre la Chapel of La Grave sarà sede dell'installazione Les Invisibles di Camille Grosperrin e Julien Desailly. Non mancheranno i "giardini ad arte", come quello sperimentale proposto dal network Constructlab nel cortile di Sainte-Monique de La Grave. Presente anche il pittore italiano Ivo Bonacorsi, che esporrà al Former Refectory of La Grave la sua opera Une idée illimitée du Nord, realizzata in collaborazione con Marianne Heske, Lars Laumann e Frida Orupabo.

<h2>UN QUARTIERE DI TOLOSA PROTAGONISTA IN OGNI EDIZIONE</h2>
Per questa primissima edizione del festival, la scelta di porre al centro il quartiere di Saint-Cyprien non è stata casuale. Si tratta infatti di una zona che si distingue per il forte senso di appartenenza della comunità residente e per la sua storia. Esplorabile a piedi, conserva la dimensione di "villaggio": è un luogo accogliente, dove le persone possono ritrovarsi, dialogare e divertirsi. Un quartiere vivace e cosmopolita nel cuore di Tolosa, che spicca soprattutto per la sua ospitalità. [Immagine in apertura: Foto di DAT VO su Unsplash]

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Le nuove fotografie di Martin Parr in mostra a Londra

Nel corso della sua carriera ha documentato fedelmente la sua terra natale, la Gran Bretagna, raccontandone il mare, i luoghi, la gente. <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/martin-parr-we-love-sports" target="_blank">Martin Parr</a> rappresenta uno dei più importanti fotografi britannici della contemporaneità, capace di distinguersi per il suo stile asciutto e diretto. La mostra Martin Parr: Recent Works intende ripercorrere l'attività di un eccezionale artista del presente, presentando una serie di scatti unici, alcuni dei quali non sono mai stati esposti prima. Allestita alla Somerset House di Londra dall'11 al 14 maggio prossimi, la mostra rientra nel programma del <a href="https://photolondon.org/" target="_blank">Photo London 2023</a>, l'evento inglese dedicato alla fotografia e agli artisti più influenti del mondo che, ogni anno, nomina un Master of Photography: per l'edizione 2023 lo scettro è andato proprio a Martin Parr. 
<h2>LE FOTOGRAFIE DI MARTIN PARR </h2> Dalle prime fotografie in bianco e nero di un ospedale psichiatrico alla comunità cinese di Liverpool e Manchester, fino ad arrivare alle opere a colori dedicate ai luoghi esterni e alle persone: Martin Parr ha concentrato la sua attività fotografica cinquantenaria nella sua terra natale, la Gran Bretagna. Protagonisti indiscussi del Photo London, gli scatti di Parr racconteranno l'essenza artistica del fotografo, soffermandosi soprattutto sull'ultimo periodo di attività con alcune immagini inedite recenti scattate sulle isole britanniche. La mostra è un viaggio per immagini che segue il fil rouge della carriera dell'artista, caratterizzato da fiere e feste di paese, mare e spiaggia: significativa la serie dal titolo Beach Therapy, realizzata attraverso un teleobiettivo per esplorare le figure in battigia. “Penso a queste immagini come a un'interpretazione delle emozioni contrastanti che provo nei confronti della mia patria: è quasi un rapporto di amore-odio e trovo che affrontarlo sia quasi una forma di terapia per me”, afferma l'artista. 
<h2>L'EDIZIONE 2023 DI PHOTO LONDON </h2> Con 110 espositori provenienti da 55 diverse città da tutto il mondo, Photo London 2023 intende illustrare il meglio della fotografia mondiale passata, presente e futura. “Martin Parr è considerato il padrino della fotografia britannica e, senza la sua esemplare attività, la scena fotografica di oggi sarebbe molto più povera, e molto meno divertente”, hanno commentato Michael Benson e Fariba Farshad, co-fondatori della manifestazione. 
[Immagine in apertura: St Ives, Cornwall, England, 2017 © Martin Parr / Magnum Photos / Rocket Gallery]

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