Inaugurata la torre del Teatro alla Scala progettata da Mario Botta

<p>A distanza di due anni e mezzo dalla posa della prima pietra, ha ufficialmente preso forma a Milano la <a href="https://arte.sky.it/news/architettura-milano-teatro-scala-mario-botta" target="_blank">torre </a>del <a href="https://arte.sky.it/news/teatro-scala-laboratori-magnifica-fabbrica" target="_blank">Teatro alla Scala</a>. Progettata dal celebre architetto <a href="https://arte.sky.it/news/palazzo-san-felice-roma-biblioteca-archeologia-storia-arte" target="_blank">Mario Botta</a>, affiancato dallo studio di Emilio Pizzi, la nuova struttura è alta ben 38 metri (Cui se ne aggiungono 19 sotterranei) ed arricchisce il prestigioso teatro milanese con nuovi spazi, già fruibili al pubblico: dagli uffici alla sala prove per il ballo, fino all'area destinata allo scarico e al premontaggio delle scenografie nel retropalcoscenico.</p><h2>LA NUOVA TORRE DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO</h2> <p>Dotata di undici piani e rivestita da lastre di Botticino fiorito, la torre milanese di Botta – già impegnato, negli anni Duemila, nei lavori di ristrutturazione della sede storica del teatro e dell’area tecnica della torre scenica – ricalca il perfetto stile dell'architetto svizzero, caratterizzato dall'iconica alternanza di pieno e di vuoto. Esito di un investimento complessivo di 23 milioni di euro, l'edificio accoglie diversi uffici (qui convergeranno quelli attualmente collocati nella palazzina di via Torino e nei locali di via Pellico). Oltre alla splendida sala prove per il ballo al nono piano e all'area per lo scarico dei materiali, spiccano anche l'ampia sala dedicata all'Orchestra, per la quale è stata di recente avviata la gara d'appalto per la realizzazione dei rivestimenti acustici (la consegna è prevista per la primavera 2024, e due grandi terrazze al quarto e al sesto piano. Ad assicurare la connessione tra la nuova torre e il nucleo disegnato dall'architetto <a href="https://arte.sky.it/news/villa-reale-monza-chiusura" target="_blank">Giuseppe Piermarini</a> sono sette passaggi posti a diversi livelli.</p><h2>IL TEATRO ALLA SCALA DA PIERMARINI A BOTTA</h2> <p>Costruita nel 1778 da Piermarini, la Scala ha per secoli dovuto fare i conti con la mancanza di spazi, essendo priva – così come tutti i teatri settecenteschi – di sale prova e uffici amministrativi. Per ovviare a questo problema, nel 1998 l'istituzione meneghina decise di acquistare l'Istituto San Paolo di Torino in via Verdi, poi demolito per dare spazio alla nuova torre. Con il completamento della struttura di Botta si apre dunque un nuovo capitolo della storia architettonica di uno dei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/da-piermarini-a-botta-milano-celebra-i-240-anni-del-teatro-alla-scala" target="_blank">teatri più prestigiosi al mondo</a>.  [Immagine in apertura: <span><span>© Foto Giovanni Hänninen]</span></span></p>

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L'aeroporto di Hong Kong si trasforma con l'arte contemporanea

<p>A <a href="https://arte.sky.it/news/hong-kong-installazione-jr" target="_blank">Hong Kong</a> le più rinomate istituzioni e organizzazioni artistiche si danno appuntamento in un luogo fuori dal comune: l'aeroporto. È qui, infatti, che prende piede l'<em>Hong Kong International Airport (HKIA). Arts and Culture Festival 2023</em>, con mostre, eventi e performance curati in vari spazi e locali dello scalo. </p> <p>Visitabile fino al 31 dicembre da tutti i viaggiatori e i curiosi, la kermesse è realizzata in collaborazione con Attacca Projects, la Hong Kong Academy for Performing Arts, Hong Kong Arts Centre, il Leisure and Cultural Services Department, <a href="https://arte.sky.it/news/museo-hong-kong-m-herzog-de-meuron" target="_blank">M+</a>, MobArt Gallery e il West Kowloon Cultural District Freespace Jazz Fest. </p><h2>L’ARTE ALL’AEROPORTO DI HONG KONG</h2> <p>Chiamando a raccolta artisti locali sia emergenti che affermati, l'iniziativa ha l’obiettivo di creare un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile per tutti coloro che transitano per l'aeroporto. Le forme d’arte messe in mostra sono le più disparate: dall’arte digitale che prende spunto dai dipinti tradizionali cinesi proiettati su uno schermo monumentale; fino ai film cult girati a Hong Kong che vengono riadattati all’arte del fumetto; e persino musica dal vivo e cartoline artistiche che diventano interattive. </p> <p>"<em>Sono lieto che l'aeroporto ancora una volta ospiti questo evento su larga scala dopo tre anni di pandemia</em>”, ha dichiarato Fred Lam, amministratore delegato di AAHK, “<em>Il numero di passeggeri nel nostro aeroporto ha continuato a crescere nell'ultimo anno. Come porta d'ingresso per accogliere i viaggiatori, 'HKIA' è un luogo ideale per mostrare il variegato paesaggio culturale della nostra città, fornendo una piacevole esperienza aeroportuale per i passeggeri</em>".</p> <p>[Immagine in apertura: credit Festival arts and culture, Hong Kong International Airport]</p>

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