A Trento la mostra fotografica sugli effetti del cambiamento climatico in Italia

<p>Tra siccità e catastrofiche alluvioni, le conseguenze della crisi climatica sono sempre più evidenti. Al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-animali-citta-muse-trento" target="_blank">MUSE – Museo delle Scienze</a> di Trento una nuova mostra, intitolata <em>Deserto Italia</em><span>,</span><em> </em>farà luce sulle problematiche legate al <a href="https://arte.sky.it/news/arte-cambiamenti-climatici-google-arts-culture" target="_blank">cambiamento climatico</a> in Italia attraverso ventidue scatti in bianco e nero realizzati da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/il-national-geographic-porta-la-guerra-bianca-a-milano" target="_blank">Stefano Torrione</a>. Visitabile dal 16 giugno al 20 agosto prossimi, l'esposizione troverà il suo fulcro nel progetto fotografico dell'artista valdostano che, nel corso del 2022, ha percorso a piedi alcune aree glaciologiche, fluviali e lacustri nostrane immortalando le zone colpite dalla <a href="https://arte.sky.it/news/libro-daria-addabbo-america-siccita" target="_blank">siccità</a>.</p><h2>LA CRISI AMBIENTALE IN MOSTRA AL MUSE</h2> <p>Dai ghiacciai che si sciolgono ai fiumi che si ritirano, fino ai laghi che si prosciugano, il percorso esplorerà il concetto di “deserto”, concentrandosi sugli effetti del <a href="https://arte.sky.it/news/murale-ciredz-riscaldamento-globale-rouen" target="_blank">riscaldamento globale</a> e dell'attività umana sull'ambiente. Protagonisti del lavoro di ricerca fotografica di Torrione, che si concluderà alla fine di quest'anno, sono anche le aree nelle quali il fattore antropiche gioca un ruolo chiave, ad esempio le zone arse dagli incendi e gli impianti sciistici dismessi. <em>Deserto Italia</em> sarà inaugurata il prossimo 16 giugno in occasione della Giornata mondiale della desertificazione e della siccità, uno dei fenomeni più distruttivi in termini di perdita di vite: dal 2000 a oggi la siccità è aumentata del 29% e i suoi effetti coinvolgono circa 55 milioni di persone ogni anno.</p><h2>IL FOTOGRAFO STEFANO TORRIONE</h2> <p>Professionista dal 1992 e vincitore del <em>Premio Kodak Europeo Panorama</em> del 1994, Stefano Torrione è specializzato nella realizzazione di reportage geografici ed etnografici: tra i suoi lavori spiccano <em>La Guerra Bianca</em>, un'esplorazione di documentazione fotografica eseguita nel corso di quattro anni in alta montagna, e <em>ALPIMAGIA</em>, dedicata al patrimonio immateriale delle popolazioni alpine. Autore di diversi libri monografici e di numerosi servizi pubblicati su riviste italiane ed estere, il fotografo valdostano è stato protagonista di varie mostre tra Milano, Aosta e Bolzano.</p> <p>[Immagine in apertura: Stefano Torrione, Valle d'Aosta, Monte Bianco - Ghiacciaio del Toula, dove lo spessore del ghiaccio si riduce a causa del riscaldamento globale, facendo emergere numerosi crepacci]</p>

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A Trento la mostra fotografica sugli effetti del cambiamento climatico in Italia | Sky Arte

Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

Il libro che guida i più piccoli alla scoperta del sistema solare

<p>Qual è il ruolo delle stelle? Come nascono i pianeti? Chi ha inventato il telescopio? Esiste un modo per misurare il nostro universo, e fin dove è possibile osservarlo? Sono solo alcuni dei quesiti raccolti all'interno del nuovo libricino edito da <a href="https://beccogiallo.it/negozio/kids/criticalkids/lastronomia-spiegata-alle-bambine-e-ai-bambini/" target="_blank">BeccoGiallo</a>: un'appassionante guida illustrata che conduce i più piccoli alla scoperta del sistema solare e dei suoi “attori” principali.    </p>
<p><h2>UNA GUIDA AI MISTERI DELL'UNIVERSO</h2> <p>Protagonisti del piccolo volume – dal titolo <em>L'astronomia spiegata alle bambine e ai bambini</em> (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – è il giovane Pietro. Insieme al nonno, il bambino si addentra fra gli ambienti di un poderoso osservatorio astronomico. “<em>Nonno, è vero che il cannocchiale lo ha inventato Galileo?</em>”, domanda il piccolo di fronte allo strumento. “<em>L'ha inventato un occhialaio olandese. Però Galileo è stato il primo a puntarlo verso il cielo e a capire le cose straordinarie che stava osservando</em>”, risponde l'anziano compagno di viaggio.  </p>
<p><h2>IL LIBRO PER “PICCOLI ASTRONOMI”</h2> <p>Sono tanti i temi toccati all'interno del volume, tutti importanti e approfonditi con un linguaggio adeguato ai più giovani: dalle nebulose ai pianeti colorati, dal significato delle comete al fenomeno delle stelle fredde. A facilitare la lettura, guidando i piccoli appassionati di astronomia all'interno di questo percorso interstellare, sono le illustrazioni di Anna Zampatti, scelte per affiancare le parole di Claudio Bontempi – quest'ultimo autore della storia e del testo. Uno strumento piacevole e certamente utile per cominciare a parlare di astronomia con i nostri bambini.</p>

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata