Le sculture di Anish Kapoor nella più grande cattedrale del Regno Unito

A distanza di oltre 40 anni dall’ultima personale di <a href="https://arte.sky.it/foto/anish-kapoor-palazzo-strozzi" target="_blank">Anish Kapoor </a>organizzata a <a href="https://arte.sky.it/news/tate-liverpool-chiusura-ristrutturazione" target="_blank">Liverpool</a>, la mostra Monadic Singularity mette insieme la visionaria maestosità delle opere dello scultore britannico di origine indiana e l’architettura neogotica della più grande cattedrale del Regno Unito, la Liverpool Cathedral. Inaugurata lo scorso 10 agosto e visitabile fino al 15 settembre, l’esposizione costituisce l’evento di maggior prestigio nel quadro dei festeggiamenti per i cento anni dalla consacrazione del nucleo principale della grande chiesa anglicana, ufficialmente completata solo nel 1978. Le ampie navate della cattedrale accolgono eccezionalmente le opere di Kapoor: lavori che esplorando il rapporto tra corpo e spirito, materialità e immaterialità, creano un dialogo profondo con gli spazi interni del luogo di preghiera.<h2>ANISH KAPOOR IN MOSTRA A LIVERPOOL</h2>All’interno della chiesa, le grandi sculture di Kapoor sono disposte in modo da dare vita a un percorso visivo che stimola la contemplazione e l'introspezione: l'allestimento della mostra è stato curato con grande attenzione per far interagire le sculture dell’<a href="https://arte.sky.it/news/anish-kapoor-programmi-tv-19-dicembre" target="_blank">artista britannico</a>, selezionate fra le opere realizzate a partire dal 2000, con l'architettura neogotica della cattedrale, offrendo ai visitatori un'intensa esperienza. Tra i lavori in esposizione, spicca la monumentale <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-anish-kapoor-wuppertal" target="_blank">Sectional Body Preparing for Monadic Singularity</a>, scultura realizzata nel 2015 per una grande monografica allestita nei giardini di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/06/mostra-scultura-anish-kapoor-versailles" target="_blank">Versailles</a> e mai esposta prima nel Regno Unito. Le opere di Kapoor invitano l’osservatore a riflettere sulla natura corporea e spirituale dell'esistenza, esplorando la contrapposizione concettuale tra “oggetto” e “non-oggetto” attraverso il ricorso a forme geometriche, superfici traslucide e materiali riflettenti, caratteristico dell’arte di Kapoor. Lo stesso artista, in occasione dell’inaugurazione della mostra, ha espresso l’auspicio “che l’unione di oggetti e non-oggetti in questo spazio immenso e potente porti a riflettere sulla natura dell’esperienza religiosa e sulla condizione umana”.<h2>IL CENTENARIO DELLA PIÙ GRANDE CHIESA INGLESE</h2>Perfetta sintesi delle più recenti evoluzioni dell’ultra-quarantennale carriera del pluripremiato artista contemporaneo, la mostra Monadic Singularity invita i visitatori a misurarsi con l'arte e la spiritualità. Calate nel contesto unico della Liverpool Cathedral, con la sua storia e la sua architettura imponente, le maestose sculture di Anish Kapoor chiamano in causa la dimensione spirituale e offrono la rara opportunità di osservare (e vivere in prima persona), in un ambiente suggestivo, alcune opere simbolo dell'arte del nostro tempo. [Immagine in apertura: Monadic Singularity, Anish Kapoor. Liverpool Cathedral (AUGUST 2024) © Rob Battersby]

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A Senigallia i grandi artisti raccontano il mare

Negli ultimi anni la città di Senigallia ha rivelato una profondità affinità con la fotografia, attestandosi a suon di mostre come una delle realtà italiane più attente a questa disciplina. Dopo le recenti rassegne sugli <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-senigallia-paolo-ventura" target="_blank">scatti onirici di Paolo Ventura</a> e sui <a href="https://arte.sky.it/foto/fotografia-sandy-skoglund-senigallia" target="_blank">mondi immaginari di Sandy Skoglund</a>, il Comune in provincia di Ancona continua il suo impegno nella promozione della grande fotografia d'autore, dedicando questa volta una mostra non a un singolo artista, ma a una collezione viva e ricca come quella di Rita e Riccardo Marone. Stiamo parlando di Profondo come il mare. La collezione di Rita e Riccardo Marone, l'esposizione aperta fino al 13 ottobre nelle sale di Palazzo del Duca.<h2>IL MARE OSSERVATO DAI GRANDI FOTOGRAFI</h2>Curata da Angela Madesani, la mostra nasce grazie alla collaborazione con Riccardo Marone, avvocato napoletano che nel corso degli anni è stato assessore, vicesindaco e sindaco di Napoli, nonché ideatore delle famose Stazioni dell’arte della metropolitana della città partenopea. Da sempre appassionato e collezionista d’arte contemporanea, negli ultimi quindici anni Marone ha deciso di spostare i suoi interessi sempre più verso il mondo della fotografia, mettendo a punto una delle raccolte di immagini più ampie e diversificate, con opere di artisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/documentario-luigi-ghirri-programmi-tv-5-gennaio" target="_blank">Luigi Ghirri</a>, Mimmo Jodice, Franco Fontana, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-henri-cartier-bresson-italia-rovigo" target="_blank">Henri Cartier-Bresson</a> e Martin Parr.<h2>IL PERCORSO ESPOSITIVO</h2>Sono ottanta le opere della collezione selezionate per il progetto, quasi tutte realizzate in analogico e databili agli ultimi cento anni, in bianco e nero e a colori. Ognuna delle immagini è ispirata al tema del mare, qui osservato nelle sue tante sfumature iconografiche.Ad aprire il percorso espositivo è il grande dittico di Angelo Antolino sul porto di Napoli. Il mare come luogo di lavoro è anche quello raffigurato nelle opere di Carlo Bevilacqua, Renzo Tortelli e Luciano D’Alessandro, che realizzano veri reportage di denuncia sociale. Non mancano gli scatti di grandi maestri come <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/gianni-berengo-gardin-" target="_blank">Gianni Berengo Gardin</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/trieste-ricorda-nino-migliori-il-fotografo-dellitalia-neorealista" target="_blank">Nino Migliori</a> (presente con il suo celebre tuffo) e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-mimmo-jodice-torino" target="_blank">Mimmo Jodice</a>, mentre le fotografie a colori dei mari di <a href="https://arte.sky.it/news/franco-fontana-anniversario-modena-2024" target="_blank">Franco Fontana</a> richiamano astrazioni pittoriche. “Si tratta di una mostra con una doppia valenza. La prima è legata all’ambito storico-collezionistico, la seconda, di matrice iconografica, è legata alla storia della fotografia”, ha sottolineato la curatrice Angela Madesani.“Il mare è stato al centro di molte fotografie della mia collezione”, racconta Riccardo Marone. “Il mare non può che essere un momento di grande ispirazione; il mare è viaggio, è tranquillità, è sogno. Ma fotografare il mare è anche molto complesso e difficile, perché fotografare la bellezza è sempre difficile; è in continuo agguato l’effetto cartolina, per cui solo grandi artisti riescono a raggiungere la sua essenza”.[Immagine in apertura: Massimo Siragusa, Capri, 2015. Photo Rag Satin su carta Hahnemühle, 100 × 140 cm. Tiratura: 5. Sul retro: Etichetta con firma dell’autore © Massimo Siragusa]

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