Il libro con le interviste inedite ai grandi della cultura mondiale

<p>Da Meryl Streep a <a href="https://arte.sky.it/news/stephen-king-nuovo-libro " target="_blank">Stephen King</a>, passando per <a href="https://arte.sky.it/news/martin-scorsese-bologna-cineteca " target="_blank">Martin Scorsese</a>, Philip Roth, <a href="https://arte.sky.it/news/muhammad-ali-programmi-tv-3-giugno " target="_blank">Muhammad Alì </a>e David Foster Wallace: il <em>gotha </em>del mondo culturale e dello spettacolo degli ultimi cinquant'anni è riunito nelle pagine di <em>Incontri ravvicinati</em> (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), scritto dal noto romanziere e saggista italiano Antonio Monda. </p><p>Attraverso uno stile colloquiale e coinvolgente, il libro pubblicato a inizio ottobre da <a href="https://arte.sky.it/news/sonny-boy-autobiografia-al-pacino " target="_blank">La nave di Teseo</a> nella collana <em>I Fari </em>svela ai lettori storie e retroscena inediti sulle biografie di figure iconiche. Grazie alla sua intelligenza ed empatia, l’autore compone un ricco mosaico del mondo culturale internazionale che “<em>testimonia la qualità del valore culturale di Antonio Monda</em>”, come sottolineato dal celebre scrittore statunitense Jonathan Safran Foer che ha firmato l’introduzione dell’opera.</p><h2>UN VIAGGIO NEL MONDO DELLA CULTURA IN 150 INCONTRI STRAORDINARI</h2><p>Questa preziosa collezione di scritti, impressioni e colloqui raccolti da Antonio Monda negli ultimi trent’anni si snoda attraverso 150 capitoli, ciascuno dei quali è dedicato a una personalità differente del cinema, della letteratura e della musica. </p><p>Grazie a un’innata abilità di comprendere i diversi temperamenti artistici, l’autore offre una serie di ritratti intimi e profondi di queste celebrità, il cui pensiero può essere riletto attraverso le parole di uno scrittore attento ed eclettico. Lo stile di Monda, piacevole e privo di morbosità, tratteggia in poche righe la carriera e la visione del mondo di personaggi che hanno lasciato un segno profondo nella cultura contemporanea, senza mai perdere di vista il loro lato umano. Il lettore è così chiamato a condividere attimi intimi e speciali, come una cena con lo scrittore Paul Auster o il momento in cui il regista <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-cinema-paolo-sorrentino-milano" target="_blank">Paolo Sorrentino</a> ha scoperto che il suo film <em>L’uomo in più </em>era stato selezionato per il prestigioso <em>Tribeca Film </em>Festival.</p><h2>FOSTER WALLACE, SCORSESE E TUTTE LE ALTRE PERSONALITÀ RACCONTATE DA MONDA</h2><p>Attraverso le parole di Monda, il lettore può inoltre conoscere o rileggere da una prospettiva diversa sia eventi di grande importanza per l’evoluzione della cultura contemporanea, sia curiosità e aneddoti che aggiungono un tocco di colore alle biografie di personaggi celebri. <em>Incontri ravvicinati </em>si rivela così un’opera di valore, non solo per la grandezza dei personaggi delineati nelle sue pagine, ma soprattutto la sua capacità di far riflettere il lettore sull'importanza dell'incontro umano, della curiosità intellettuale e della passione per l'arte in tutte le sue forme.</p>

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Non solo foto: a Bologna esposti i gioielli di Nino Migliori

<p>Nell'incantevole cornice del <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/martin-parr-bologna-museo-civico-archeologico" target="_blank">Museo Civico Archeologico di Bologna</a> prende vita una mostra inedita che accende i riflettori su un aspetto meno noto, ma altrettanto affascinante, della pratica del maestro della fotografia <a href="https://arte.sky.it/news/bibbiena-fotografia-nino-migliori" target="_blank">Nino Migliori</a>. L'esposizione, intitolata <em>Forme di Luce: I Gioielli di Nino Migliori</em>, invita il pubblico a scoprire la lunga carriera di Migliori nel campo della gioielleria: i monili realizzati dal fotografo, frutto di un lavoro paziente di scultura in oro, argento e materiali plastici – in mostra fino al 10 febbraio 2025 – incarnano la ricerca materica e formale dell'artista.</p><h2>I GIOIELLI DI NINO MIGLIORI IN MOSTRA A BOLOGNA</h2><p>A cura di Lorenzo Balbi e ideata da Alessandra D’Innocenzo, la rassegna è allestita nella corte vetrata del museo, accessibile dalla sezione egizia: una raffinata ambientazione, che rende l'esperienza ancora più evocativa. Vetrine su tavoli in marmo, progettati dall'architetto di fama internazionale <a href="https://arte.sky.it/news/mario-cucinella-architetti-ospedale-cremona-progetto" target="_blank">Mario Cucinella</a>, custodiscono i preziosi gioielli disegnati tra gli anni Settanta e Ottanta; cinque <em>lightbox,</em> allestite da In-Novo, raccolgono fotografie scattate dallo stesso Migliori per reinterpretare le sue opere attraverso la lente artistica che più gli è congeniale. Accanto a queste opere si collocano alcune riproduzioni d'autore, in edizione limitata, curate dalla Gioielleria Giulio Veronesi di Bologna e Cortina, che offrono una reinterpretazione degli originali di Migliori. L'iniziativa non solo valorizza l'eredità artistica del maestro ma sostiene anche una nobile causa: le vendite delle opere retroilluminate e delle copie d'autore contribuiranno infatti a finanziare le attività di assistenza e formazione della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, aggiungendo ulteriore valore al progetto.</p><h2>IL FOTOGRAFO NINO MIGLIORI E I GIOIELLI</h2><p>Nato a Bologna il 29 settembre 1926, Nino Migliori si è affermato, nel corso dei sette decenni della sua fertile e longeva carriera artistica, come uno dei fotografi italiani più riconosciuti della sua generazione. Merito anche della sua poliedricità, che gli ha consentito di muoversi tra differenti linguaggi e media. Instancabile sperimentatore, tutt’oggi, all’età di 98 anni, porta avanti la propria ricerca con strumenti e metodi eclettici, continuando a percorrere sempre nuove modalità del “fare artistico”. Le sue opere, originali e in continua evoluzione, sfuggono alle tradizionali etichette di fotografia, scultura o installazione, manifestandosi come entità fluide che cercano incessantemente nuove forme e significati, sfidando i confini espressivi del linguaggio artistico.<br /><br />[Immagine in apertura: Nino Migliori, da Imago Mentis, Agrippina, 2024 © Fondazione Nino Migliori]</p>

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