<p>Il 18 gennaio 2025 si preannuncia come un giorno importante per tutti i fan di <a href="https://arte.sky.it/news/bob-dylan-libro-illustrazione" target="_blank">Bob Dylan</a>: in questa data, infatti, la prestigiosa casa d’aste <a href="https://arte.sky.it/news/asta-musica-julien-s-auctions " target="_blank">Julien's Auctions</a> metterà in vendita oltre cinquanta lotti di oggetti personali, memorabilia e cimeli esclusivi del grande cantautore statunitense, provenienti in larga parte dall'archivio di Al Aronowitz, celebre giornalista musicale che ha avuto un ruolo fondamentale nella carriera di Dylan e di molti altri artisti iconici. </p><p>L’eccezionalità dell’evento, intitolato <em>Celebrating Bob Dylan: The Aronowitz Archive, T Bone Burnett, &amp; More</em>, richiede al tempo stesso una sede altrettanto importante: per tale ragione, la vendita si svolgerà all’interno dello storico Musicians Hall of Fame &amp; Museum, l’istituzione di Nashville che da oltre vent’anni ospita il sancta sanctorum della musica folk statunitense.</p><h2>LE BOZZE DI "MR. TAMBOURINE MAN" E GLI ALTRI TESORI IN VENDITA</h2><p>Tra i pezzi più pregiati a essere battuti all’asta spiccano numerose fotografie vintage, schizzi e un <a href="https://arte.sky.it/news/bob-dylan-dipinto-asta" target="_blank">dipinto a olio</a> originale del cantautore, un volantino di uno dei suoi primi concerti a New York, datato 1963, nonché le preziosissime bozze dattiloscritte del testo di uno dei brani più amati di Dylan: <em>Mr. Tambourine Man</em>, il cui valore stimato si aggira intorno al mezzo milione di dollari. </p><p>Un altro cimelio molto ambito sarà la nuova versione di <em>The Times They Are A-Changin'</em> incisa da Bob Dylan sotto la supervisione dello storico produttore T Bone Burnett in formato Ionic Original Disc. Proprio la registrazione sullo speciale supporto, ideato dallo stesso Burnett, rende questo pezzo unico nel suo genere, tanto che potrebbe essere battuto per una cifra superiore ai 400mila dollari.</p><h2>A NASHVILLE UN'ASTA MEMORABILE DEDICATA A BOB DYLAN</h2><p>In attesa del giorno fissato per la vendita, il Musicians Hall of Fame &amp; Museum ospiterà alcuni dei cimeli più incredibili della collezione di Al Aronowitz all'interno di mostra, visitabile fino al 17 gennaio. Tra i reperti esposti un'armonica firmata da Dylan, il testo dattiloscritto di <em>Mr. Tambourine Man</em>, il dipinto a olio del 1968, una Fender Telecaster, fotografie, rari programmi e poster di concerti. Si tratta di un'occasione unica per ammirare l'intera collezione prima che venga battuta all'asta e celebrare l’importanza di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-maxxi-roma-bob-dylan " target="_blank">Bob Dylan</a>, un cantautore che ha saputo unire musiche e testi in modo tanto armonico da renderli la colonna sonora di un’intera generazione.</p><p>[Immagine in apertura: Photo Credit: Val Wilmer / Contributor / Getty Images]</p>

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Nel 2025 il World Monuments Fund celebrerà il 60esimo anniversario in tutto il mondo

<p>Fondato nel 1965 dal Colonnello James A. Gray, il <a href="https://arte.sky.it/news/siti-pericolo-finanziamento-world-monuments-fund" target="_blank">World Monuments Fund (WMF)</a> nasce con l'ambizioso obiettivo di proteggere i siti storici dai possibili pericoli che ne minacciano l'incolumità. Da allora, l'organizzazione ha sostenuto oltre settecento monumenti in 112 Paesi, offrendo competenze e risorse per salvaguardare e rivitalizzare i luoghi che modellano le identità delle comunità. Il 2025 segna il traguardo del 60esimo anniversario dell’istituzione: per l'occasione, una serie di eventi e iniziative prendono piede in tutto il mondo.</p><h2>IL 60ESIMO ANNIVERSARIO DEL WORLD MONUMENTS FUND</h2><p>Le celebrazioni partiranno a gennaio e proseguiranno per tutto l’anno, aprendosi con il <em>World Monuments Watch</em>, la selezione biennale di WMF dedicata a 25 preziosi siti del patrimonio mondiale, con eventi a Parigi e Londra. Saranno numerose le iniziative anche nel resto del globo: dalla serie di conferenze sulla cattedrale di <a href="https://arte.sky.it/news/riapertura-notre-dame-parigi-2024" target="_blank">Notre-Dame</a> con l'architetto Philippe Villeneuve e lo storico dell'arte Barry Bergdoll a Palm Beach, Los Angeles e New York (6, 10 e 12 marzo) alla mostra presso The Century Association a New York (con apertura il 13 marzo). E ancora, un simposio a Hong Kong e l'inaugurazione dell'ala Michael C. Rockefeller del <a href="https://arte.sky.it/news/riapertura-gallerie-europee-met-new-york" target="_blank">Metropolitan Museum of Art</a> a maggio, che presenterà risorse digitali sviluppate in collaborazione con WMF e incentrate sul patrimonio dell'Africa subsahariana.</p><h2>I PROGRAMMI “CULTIVATING RESILIENCE” E “AROUND THE WORLD IN 60 NIGHTS”</h2><p>Inoltre, il programma <em>Cultivating Resilience</em>, dedicato all'adattamento climatico di giardini e paesaggi storici preservandone il valore culturale, sarà esteso a nuovi siti: il turismo sostenibile continuerà a essere una priorità, con nuove fasi di intervento a Phnom Bakheng in Cambogia, sull'Isola di Failaka in Kuwait e a Ciudad Perdida in Colombia. Da sottolineare anche il progetto <em>Around the World in 60 Nights</em>: una serie di cene, ricevimenti e incontri organizzati dai principali sostenitori del WMF con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’impatto del WMF e celebrare l’importanza della conservazione del patrimonio culturale, che culmineranno con l’Hadrian Gala presso il Tempio di Dendur al MET di New York il prossimo ottobre.</p><h2>LA STORIA DEL WORLD MONUMENTS FUND</h2><p>Nel corso dei sei decenni di attività, il WMF ha promosso progetti trasformativi in tutto il mondo. A Venezia, dopo le devastanti alluvioni del 1966, l’ente ha avviato una campagna di conservazione che ha coinvolto quasi quaranta edifici e opere d'arte, definendo modelli per la conservazione internazionale. Nello stesso anno, in Etiopia, ha lavorato per preservare le chiese rupestri di Lalibela, formando artigiani locali per garantire la sostenibilità dei lavori. A Rapa Nui, in Cile, l'organizzazione ha collaborato con i gestori del parco per proteggere il patrimonio culturale dell'isola. E ancora, in Cambogia, presso il Parco Archeologico di Angkor, WMF ha restaurato i templi e formato custodi locali, contribuendo alla ripresa post-conflitto del Paese. Infine, progetti come quello per il <em>Future of Babylon</em> in Iraq e il <em>Bears Ears National Monument </em>negli Stati Uniti dimostrano ulteriormente l'impatto globale della non profit nel proteggere e valorizzare i patrimoni culturali e naturali.</p><p>[Immagine in apertura: Restoration work at Phnom Bakheng Credit: World Monuments Fund]</p>

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