Chi vuole curare il Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025?

Sappiamo già che il prossimo curatore della 19sima <a href="https://arte.sky.it/news/biennale-architettura-2023-leoni-venezia" target="_blank">Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia</a> sarà il famoso architetto torinese <a href="https://arte.sky.it/news/carlo-ratti-pista-ciclabile-sabbioneta" target="_blank">Carlo Ratti</a>. “Per affrontare un mondo in fiamme, l’architettura deve riuscire a sfruttare tutta l’intelligenza che ci circonda. Sono profondamente onorato di avere l’opportunità di curare la Biennale Architettura 2025”: così il progettista <a href="https://arte.sky.it/news/carlo-ratti-biennale-architettura-2025" target="_blank">commentava la propria nomina</a>, resa pubblica lo scorso dicembre. Mentre attendiamo che venga svelato il tema della prossima edizione, la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura indice un bando per la selezione pubblica del curatore del Padiglione Italia.<h2>IL CONCORSO PER IL CURATORE DEL PADIGLIONE ITALIA ALLA BIENNALE</h2>Restituire una visione particolarmente innovativa e non convenzionale del panorama dell’architettura italiana contemporanea: questo l’obiettivo della commissione, che si prepara a selezionare la proposta curatoriale più efficace. Il concorso chiama a raccolta tutti i curatori italiani (o residenti in Italia), i quali potranno presentare la propria candidatura fino al 10 maggio <a href="https://portalebandidgcc.cultura.gov.it/it/auth/login/">attraverso l’apposito portale</a>, allegando una prima idea progettuale. Le proposte passeranno poi al vaglio della commissione che ne individuerà dieci. Nella seconda fase della valutazione, i curatori selezionati saranno chiamati a inviare un dossier di approfondimento con i dettagli del progetto espositivo, il quadro economico e il cronoprogramma.<h2>INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE</h2>L’intento del concorso, ricorda il direttore generale Creatività Contemporanea Angelo Piero Cappello, è quello di “condurre un’indagine sulle ricerche e le pratiche architettoniche contemporanee in Italia, esaminando la loro capacità di affrontare le questioni più urgenti della società e della cultura odierna. Lo scopo è quello di stimolare un vivace dibattito a livello nazionale e internazionale, considerando anche il ruolo che il nostro Paese può svolgere nell’ambito dell’architettura contemporanea a livello globale”. Per questo motivo, saranno valutati positivamente i lavori che coinvolgono, sempre in stretto dialogo con gli spazi espositivi delle <a href="https://arte.sky.it/news/padiglione-italia-biennale-arte-2024" target="_blank">Tese delle Vergini</a>, le pratiche architettoniche più innovative, transdisciplinari e transmediali, ma soprattutto sostenibili a livello di impatto ambientale.[Immagine in apertura: foto di Alexandru Ionescu su Unsplash]

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I tesori artistici della "Versailles d'Andalusia"

C’è un luogo che, forse più di ogni altro, ricorda quanto sia antica e culturalmente rilevante la presenza del mondo arabo in Europa: è la cittadella di Medina Azahara, che domina il panorama della città di Cordova, nella Spagna meridionale. Nota anche con il soprannome di "Versailles dell’Andalusia", questa residenza dei califfi omayyadi costituisce un capitolo fondamentale della storia della Spagna musulmana: la sua importanza viene spiegata dal documentario Medina Azahara – La perla araba, in onda su Sky Arte martedì 19 marzo. Diretto da Stéphane Bégoin e Thomas Marlier, il film accompagna gli spettatori in un affascinante viaggio fra ciò che resta di uno dei maggiori siti archeologici islamici al mondo. Prendendo le mosse da una recente campagna di scavi, il documentario si muove fra gli edifici, le decorazioni e gli oggetti di uso quotidiano di un complesso unico. Parallelamente esplora il contesto storico e culturale che ha portato alla creazione e alla successiva caduta di questa città straordinaria. Costruita intorno al X secolo, ben prima dell'Alhambra, Medina Azahara è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità e custodisce ancora molti segreti di immenso valore storico e artistico.

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