L’arte del vinificare incontra l’architettura d’autore

Il felice connubio tra architettura ed enologia è il tema focale della nuova puntata della <a href="https://arte.sky.it/news/bevi-quarta-stagione-2024" target="_blank">quarta stagione</a> di B.E.V.I. (Bacche, Enologi e Vinattieri d'Italia), l’avvincente serie di documentari che racconta l’arte italiana del vinificare.L’episodio Archienologia: la celebrazione del vino, in onda – in prima visione – su Sky Arte martedì 5 novembre, si muove lungo l’arco alpino, tra due cantine che hanno saputo coniugare l’eccellenza nella ricerca enologica con la grande attenzione al design dei loro spazi.L’esplorazione parte dalle Alpi Apuane, in provincia di <a href="https://arte.sky.it/news/camec-la-spezia-riapertura">La Spezia</a>: è qui che sorgono le Cantine Lunae Bosoni, splendido esempio di intervento architettonico realizzato ad hoc per gli ambienti dell’azienda vinicola, con spazi concepiti come opere d’arte e di design.È invece posizionata lungo la celebre Via del Vino, in provincia di Bolzano, la Cantina Kurtatsch, dove da oltre un secolo è attiva una cooperativa sociale impegnata nella produzione enologica sostenibile e attenta alle esigenze del territorio, la cui sede porta la firma dello studio d’architettura Dell'Agnolo-Kelderer.

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Addio al musicista e produttore Quincy Jones

Con la scomparsa di Quincy Jones, avvenuta il 3 novembre 2024 a Los Angeles, il mondo della musica perde una figura carismatica, visionaria, influente. Deceduto all'età di 91 anni, Jones ha legato fin da giovanissimo la propria storia all'universo musicale, esprimendo il suo talento in più ambiti. Compositore, arrangiatore, strumentista, è stato infatti anche uno dei produttori di fama del secolo scorso: tra i grandi successi al suo attivo, un posto d'onore va riservato al disco – record di vendite – Thriller di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/michael-jackson-fumetto" target="_blank">Michael Jackson</a>, uscito nel 1982.<h2>LA STORIA DI QUINCY JONES</h2>Nato a Chicago il 14 marzo 1933, Quincy Jones intraprese la carriera studiando inizialmente la tromba; una borsa di studio gli permise in seguito di accedere al Berklee College of Music di Boston. Non sono strumentista, si avvicinò alla composizione e all'arrangiamento trovando in entrambi questi ambiti un terreno fertile per crescere professionalmente, maturando quindi esperienze oltre il contesto statunitense, nonché in tv e nel cinema. In questi ultimi comparti, in particolare, Jones si distinse come compositore di colonne sonore, sia per pellicole di successo che per trasmissioni televisive. Fu vicepresidente della Mercury Records, ruolo che gli permise di lavorare con autentiche star della scena globale tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/libro-frank-sinatra-musica" target="_blank">Frank Sinatra</a> e Barbra Streisand.<h2>I SUCCESSI E L'IMPEGNO SOCIALE DI QUINCY JONES</h2>Altrettanto rilevante fu il "sodalizio" con Michael Jackson, conosciuto sul finire degli anni Settanta sul set del film I’m Magic. Quincy Jones produsse il primo disco solista dell'artista, Off the Wall, e più tardi il celeberrimo Thriller. Agli anni Ottanta risale poi la produzione di una delle canzoni simbolo dell'intero decennio: We Are the World, scritta dallo stesso Jackson e da Lionel Richie e interpretata, oltre che dai due autori, da alcuni dei cantanti più noti e apprezzati di quel periodo. Nell'arco della sua vita Quincy Jones ha promosso azioni e raccolte fonde in supporto delle popolazioni in difficoltà. Per il suo impegno sociale, nel 1995 gli è stato attribuito il Premio Oscar umanitario Jean Hersholt, riconoscimento da sommare ai 28 Grammy Awards che hanno costellato una carriera lunga sette decenni.[Immagine in apertura: Quincy Jones. Getty Images 1205206400]

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