Al via la nuova edizione di BookCity Milano

Sarà un tema di stringente attualità e grande rilevanza letteraria come quello legato alla guerra e alla pace il focus tematico cardinale della nuova edizione di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/bookcity-milano-edizione-streaming " target="_blank">BookCity</a>, la manifestazione culturale sostenuta dal Comune di Milano e dedicata al mondo del libro e della lettura, che dal 2012 anima ogni anno il novembre culturale milanese. La settimana compresa tra oggi, lunedì 11 novembre, e domenica 17 novembre si preannuncia ricca di appuntamenti sul tema Guerra e Pace, affrontato da diverse prospettive, dalla storia alla politica, dalla filosofia alla spiritualità. Tra gli ospiti d'onore della serata inaugurale, vi saranno due figure di spicco del panorama culturale italiano <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-leila-marzocchi-shoah" target="_blank">Edith Bruck</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/lets-museo-letteratura-trieste" target="_blank">Claudio Magris</a>, a cui verrà consegnato il Sigillo della Città per il loro impegno nella promozione della pace e della memoria.<h2>LA NUOVA SEZIONE SULL'ARCHITETTURA A "BOOKCITY MILANO"</h2>Tra le novità dell’edizione 2024 della manifestazione si segnala l’istituzione di un nuovo segmento, denominato Progetto, che propone un ciclo di incontri interamente dedicato all'architettura. Questa nuova sezione rappresenta un'occasione unica per approfondire il ruolo di questa disciplina nella nostra società: per l’occasione infatti, alcuni dei più noti studi di architettura milanesi, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/biblioteca-federiciana-fano-mario-cucinella-architects" target="_blank">MCA – Mario Cucinella Architects</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/04/parkmapp-app-architettura-milano-park-associati" target="_blank">Park Associati</a> e One Works, aprono le porte al pubblico per svelare il processo creativo e i propri riferimenti editoriali attraverso incontri tematici sempre diversi. Anche quest’anno BookCity Milano offre poi un palinsesto ricco di eventi e appuntamenti dedicati al mondo dell’editoria e della lettura: tra gli ospiti della tredicesima edizione si segnalano protagonisti del panorama letterario come Gianrico Carofiglio, <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-festival-incroci-di-civilta" target="_blank">Jonathan Coe</a>, Riccardo Falcinelli ed Erri De Luca. Il protagonista più atteso della serata conclusiva è indubbiamente l’autore francese <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-daniel-pennac" target="_blank">Daniel Pennac</a>, che racconterà al pubblico il mestiere dello scrittore attraverso un dialogo con Stefano Bartezzaghi.<h2>GUERRA E PACE: UN DIALOGO TRA LETTERATURA E ATTUALITÀ</h2>Impreziosito dai consueti excursus dedicati alle università, al sociale e alle scuole, l’appuntamento di BookCity Milano mira a coinvolgere tutta la città, trasformando in poli tematici aperti al pubblico i principali punti di interesse culturale del capoluogo lombardo, tra cui il <a href="https://arte.sky.it/news/merlate-panoramiche-castello-sforzesco-milano" target="_blank">Castello Sforzesco</a>, il Piccolo Teatro, il <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/niki-de-saint-phalle-mudec-milano " target="_blank">MUDEC</a> e la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/speciale-leonardo-da-vinci-alla-veneranda-biblioteca-ambrosiana-di-milano" target="_blank">Veneranda Biblioteca Ambrosiana</a>, che ospita un focus speciale dedicato al mondo dell’arte. La manifestazione continua inoltre a espandere il proprio raggio d’azione: dopo aver raggiunto Cremona e Lodi con l’edizione 2023, da quest’anno anche le città di Como, Monza e Pavia ospitano eventi e incontri letterari allo scopo di rafforzare gli scambi e ampliare la portata culturale di una manifestazione diffusa e inclusiva, che vuole trasformarsi ancora una volta in una grande festa del libro e della lettura.[Immagine in apertura: Scritta al Castello © Elena Di Vincenzo]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

La visione della condizione umana nei dipinti di Francis Bacon

Il rifiuto di ogni idealizzazione della figura e la piena potenza espressiva del ritratto sono solo due tra le caratteristiche dell’opera di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-deleuze-francis-bacon" target="_blank">Francis Bacon</a> attualmente esplorate dalla mostra a lui dedicata a Londra, intitolata <a href="https://arte.sky.it/news/francis-bacon-ritratti-mostra-londra" target="_blank">Human Presence</a> e visitabile presso la <a href="https://arte.sky.it/news/national-portrait-gallery-londra-riapertura" target="_blank">National Portrait Gallery</a> fino al prossimo 19 gennaio. Per indagare la ridefinizione dei canoni del ritratto a opera di uno dei più grandi protagonisti dell’arte contemporanea, l’esposizione londinese è accompagnata da un catalogo che, grazie a un ricco apparato iconografico e ai numerosi spunti critici raccolti, dà conto dell’approccio innovativo adottato da Bacon nei confronti dell’arte in generale, e del genere ritrattistico in particolare.<h2>IL NUOVO CATALOGO SU FRANCIS BACON</h2>Attraverso un'accurata selezione di opere dell’artista irlandese, tra cui i suoi celebri trittici e i ritratti di persone a lui care, il volume Francis Bacon: Human Presence, raccoglie le riproduzioni in alta definizione dei suoi lavori a partire dagli anni Quaranta, offrendo un'ampia panoramica dell'evoluzione stilistica di Bacon. Disponibile sia in edizione con copertina rigida che paperback, il libro è stato curato da Rosie Broadley, curatrice senior del museo londinese che ospita la retrospettiva, e include i contributi di esperti e critici che analizzano da molteplici prospettive l’interpretazione offerta dall’artista al genere del ritratto. Tra gli autori figurano curatori, critici, storici dell’arte come Gregory Salter, che propone una chiave di lettura queer dell’arte di Bacon, e il regista inglese John Maybury, che nel 1998 diresse il biopic Love is the Devil, dedicato alla vita dell’artista. Grazie a questo approccio multidisciplinare e alla bellezza delle immagini riprodotte, il catalogo si presenta come uno strumento essenziale per approfondire la conoscenza della sua opera, offrendo spunti di riflessione originali e stimolanti.<h2>IL GENERE DEL RITRATTO SECONDO FRANCIS BACON</h2>La mostra su Bacon alla National Portrait Gallery è la prima allestita negli ultimi vent’anni nella capitale britannica, e concentra le sue attenzioni sugli autoritratti, sulle riletture in chiave del tutto personale dei ritratti dei grandi maestri dell’arte, nonché sulle raffigurazioni dei suoi amanti e amici. Attraverso la fedele riproposizione dell’immaginario dell’artista irlandese, costellato da visi e corpi in costante trasformazione, l’esposizione londinese avvicina i visitatori all'universo relazionale di Bacon, consentendo loro di comprendere l'influenza sulla sua produzione artistica di figure chiave come il compagno Peter Lacy, l'amante George Dyer, o i colleghi artisti <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-francis-bacon-lucian-freud-new-york" target="_blank">Lucian Freud</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-caricatura-venezia-leonardo-bacon" target="_blank">Isabel Rawsthorne</a>. Posti una accanto all’altra, lungo il percorso della mostra e sulle pagine del catalogo, questi ritratti così ricchi di intensità emotiva restituiscono in pieno la carica innovatrice dell’arte di Francis Bacon, anche a distanza di oltre trent’anni dalla sua morte.[Immagine in apertura: Study for Self-Portrait, 1963 by Francis Bacon © The Estate of Francis Bacon. All rights reserved, DACS/Artimage 2024. Photo: Prudence Cuming Associates Ltd. Amgueddfa Cymru – Museum Wales]

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Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

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