Il nuovo centro per le arti performative di Shanghai

<p>Nel cuore del distretto di Pudong a Shanghai – un’area in rapido sviluppo, proiettata verso il ruolo di polo commerciale della città cinese – sorge il New Bund 31 Performing Arts Center. È l'ultimo gioiello architettonico del celebre studio <a href="https://arte.sky.it/news/neri-hu-museo-belle-arti-qujiang-cina" target="_blank">Neri&amp;Hu Design and Research Office</a>, fondato nel 2006 da Lyndon Neri e Rossana Hu. Il progetto si impone come una nuova meta per il panorama artistico internazionale e ospita eventi di rilievo nel campi della musica, del teatro, della danza, della moda, del design e delle nuove tecnologie.</p><h2>IL NUOVO CENTRO PER LE ARTI PERFORMATIVE DI NERI&amp;HU A SHANGHAI</h2><p>L'intuizione di <a href="https://arte.sky.it/foto/museo-cina-neri-hu-ampliamento" target="_blank">Neri&amp;Hu</a> per quest'opera trae ispirazione dall'archetipo classico dell'arena, reinterpretato in chiave contemporanea. Dotata di un maestoso teatro da 2500 posti e di uno spazio espositivo multifunzionale – il <em>Black Box Arts Space</em> – di 1500 metri quadrati, la struttura si distingue per un design interno accattivante e all'avanguardia. Una volta entrati nel grande atrio, i visitatori sono accolti da cinque piani di arcate illuminate da lampade decorative realizzate su misura. Una spettacolare scala mobile, costruita interamente in blocchi di vetro, evoca la sensazione di percorrere un tunnel di cristallo, diventando idealmente una “light box”, in contrasto con la “black box” espositiva. È sempre una sequenza di archi a definire il lobby e i percorsi di circolazione, mentre nel grandioso teatro, il caldo abbraccio del legno di quercia non solo risponde a requisiti acustici, ma arricchisce anche il dialogo formale con la ripetizione degli archi.</p><h2>NEL DISTRETTO DI PUDONG UN TEATRO MODERNO E RAFFINATO</h2><p>Diverse aree di servizio completano la struttura, ciascuna con una propria identità estetica: dai raffinati bagni rivestiti in bronzo, fino ai lussuosi salotti in mattoni perforati. Con questo stile essenziale, lo studio Neri&amp;Hu riesce a sfuggire alle tendenze spesso sfarzose degli spazi di intrattenimento per abbracciare un design che strizza l’occhio alla sobrietà di un museo, attraverso l'uso di materiali tattili e forme archetipiche. Ed è proprio la scelta di un approccio progettuale ponderato che prefigura il New Bund 31 Performing Arts Center, attraverso l'armonia di estetica e funzionalità, non solo come un luogo di spettacolo, ma come catalizzatore di dialogo culturale, in grado di ispirare e coinvolgere una comunità globale, proiettando <a href="https://arte.sky.it/news/marina-abramovic-mostra-cina-shangai" target="_blank">Shanghai</a> nel palcoscenico mondiale delle arti e della cultura contemporanea.<br /><br />[Immagine in apertura: Neri&amp;Hu Project, New Bund 31 Performing Arts Center. Photo by Pedro Pegenaute]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

A Roma torna il festival dedicato alla musica jazz

<p>La Capitale è pronta ad animarsi con la musica della 48esima edizione del <em>Roma Jazz Festival</em>, in programma dal 1° al 23 novembre con 23 concerti disseminati in tre location: l’<a href="https://arte.sky.it/news/progetto-auditorium-parco-musica-renzo-piano-roma" target="_blank">Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”</a>, la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/lestate-a-roma-e-anche-casa-del-jazz" target="_blank">Casa del jazz</a> e il Monk. Con il tema <em>Hybrid</em>, la manifestazione si apre sotto il segno delle ibridazioni musicali, culturali e stilistiche presentate da artisti di caratura internazionale provenienti da tutto il mondo. Questo perché, come sottolinea il direttore artistico Mario Ciampà, “<em>il jazz di oggi, e ancor più quello di domani, è frutto della creatività post-globale</em>”.</p><h2>IL PROGRAMMA DEL "ROMA JAZZ FESTIVAL" 2024</h2><p>Il <em>Roma Jazz Festival 2024</em> apre le sue porte il 1° novembre, con l'esibizione della sassofonista americana Lakecia Benjamin, che fonde jazz, R'n'B e funk dal suo ultimo album, <em>Phoenix </em>(un omaggio alla sua città natale, New York, e che racconta di una personale rinascita dopo un drammatico incidente stradale). La continuità fra tradizione e innovazione è garantita dalla partecipazione di artisti di fama mondiale come <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-jazz-festival" target="_blank">Pat Metheny</a>, che il 4 novembre delizierà gli ascoltatori con un concerto solista, spaziando tra i brani del suo ultimo lavoro <em>MoonDial</em> e i classici per chitarra acustica.</p><h2>LA “CULTURA SONORA GLOBALE” AL ROMA JAZZ FESTIVAL</h2><p>La ricca scaletta del festival include, l'11 novembre, il leggendario sassofonista <a href="https://arte.sky.it/news/libro-jazz-fotografia" target="_blank">Bill Evans</a> con la sua formazione The VansBand All Stars, arricchita da musicisti di calibro come Gary Husband e Felix Pastorius. Nel programma sono inoltre imprescindibili i frammenti di cultura sonora globale: il 19 novembre, il contrabbassista Dave Holland torna, accompagnato dal Crosscurrents Trio, per unire i ritmi del jazz alla musica indiana con Zakir Hussain e Chris Potter. E ancora Famoudou Don Moye, famoso per la sua dedizione al panafricanismo musicale, incanterà il pubblico il 16 novembre insieme al suo Odissey&amp;Legacy Trio. Spazio anche ai giovani, tra cui spicca il sassofonista James Brandon Lewis che, ispirandosi alla leggendaria Mahalia Jackson, si distingue per la sua intensa vocalità e la grande capacità di improvvisazione.</p><h2>IL TRIBUTO A PINO DANIELE E LA MOSTRA FOTOGRAFICA</h2><p>Protagoniste di questa edizione anche le artiste donne, tra cui la pianista greca Tania Giannouli, che il 21 novembre, con il suo trio, proporrà un approccio musicale aperto che fonde stili diversi, evocando una realtà globale sempre in evoluzione; la compositrice Rita Marcotulli, che il 20 novembre presenterà <em>Caraviaggianti</em>, un progetto multimediale che intreccia jazz, letteratura e arti visive ispirandosi a <a href="https://arte.sky.it/news/caravaggio-programmi-tv-26-ottobre" target="_blank">Caravaggio</a>; e infine la coinvolgente Nubya Garcia, che il 10 novembre incanterà il pubblico con un'esibizione solista tra jazz, R'n'B, dub e ska. Il festival culminerà il 23 novembre con un emozionante tributo a <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-30-dicembre-pino-daniele" target="_blank">Pino Daniele</a>, portato in scena dai musicisti che hanno collaborato con lui (Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo e Agostino Marangolo), offrendo una serata tra nostalgia e celebrazione. Infine una mostra collettiva, intitolata <em>Il jazz e l’energia del sorriso</em> (allestita dal 9 al 24 novembre nello spazio Arte dell’Auditorium), racconterà il mondo della musica attraverso la fotografia.</p><p>[Immagine in apertura: Tania Giannouli. Foto di Pinelopi Gerasimou]</p>

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