In Germania la mostra che anticipa i 90 anni di Christo e Jeanne-Claude

Nel panorama creativo del Novecento, pochi artisti sono riusciti a eguagliare la capacità di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-christo-jeanne-claude-florida" target="_blank">Christo e Jeanne-Claude</a> di trasformare l'ordinario in straordinario. Le loro installazioni temporanee, dal celebre "impacchettamento" del Reichstag di Berlino con tessuto argentato fino ai "cancelli" color zafferano al Central Park, hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. La loro eredità è protagonista della mostra Wrapped, tied, stacked che, allestita fino al 25 gennaio al Museum Würth di Künzelsau, in Germania, offre un’ampia panoramica delle opere da loro create nell'arco di 60 anni. Esposti circa 120 pezzi tra collage, disegni, modelli e fotografie, tutti provenienti dalla Collezione Würth.<h2>LA MOSTRA DI CHRISTO E JEANNE-CLAUDE IN GERMANIA</h2>La retrospettiva anticipa il 90esimo anniversario della nascita dei due artisti, nati entrambi il 13 giugno 1935. Nello stesso tempo sottolinea il loro legame personale con il collezionista Reinhold Würth, che culminò nella "trasformazione" del museo tedesco attraverso una monumentale installazione, negli anni Novanta. La Collezione Würth, tra le più estese al mondo relative a <a href="https://arte.sky.it/news/christo-libro-interviste-hans-obrist">Christo e Jeanne-Claude</a>, rappresenta un vero scrigno di capolavori del duo, conservando soprattutto disegni e materiale fotografico, spesso unica testimonianza della loro produzione, per sua natura effimera e destinata a essere disfatta. “Il nostro primo contatto avvenne ad Amburgo nel 1994, e ci legammo immediatamente. Nel corso dei numerosi incontri con Christo e Jeanne-Claude”, racconta Würth, “prima diventammo conoscenti e poi si sviluppò una stretta amicizia; i nostri incontri a Hong Kong, New York e in molte città europee furono per me un arricchimento e approfondirono la mia comprensione dell'arte”.<h2>L'ARTE TRANSITORIA E AUDACE DI CHRISTO E JEANNE-CLAUDE </h2>Il percorso creativo di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/christo-morte-opere" target="_blank">Christo</a> ebbe inizio a Parigi nel 1958, segnato dall'avvolgimento di oggetti di uso comune come barattoli e bottiglie, trasformati in sculture suggestive. L'intento dell’arte era chiaro: modificare la percezione degli spettatori attraverso il concetto di wrapping, permettendo loro di vedere gli oggetti familiari sotto una nuova luce. Agli anni Sessanta risale l'incontro con Jeanne-Claude: dal loro sodalizio prende vita un'estensione dei progetti artistici ai contesti urbani e naturali, con installazioni temporanee che sfidano la comune comprensione dello spazio e adottano spesso il tessuto come mezzo. "Christo e Jeanne-Claude”, ha sottolineato Sylvia Weber, direttrice della Collezione Würth e curatrice della mostra insieme a Kirsten Fiege, "hanno indubbiamente ampliato la dimensione di ciò che fino ad allora era concepibile come opera d'arte. La loro audacia nell'avvolgere un edificio o un monumento, o circondare un'intera costa, non ha cambiato il mondo, ma il modo in cui lo vediamo. Ancora oggi, ci chiediamo se gli oggetti familiari siano stati avvolti o semplicemente alterati da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/05/morte-christo-land-art" target="_blank">Christo</a> per sfuggire al nostro sguardo. Le sue prime sculture nella Collezione Würth offrono un'opportunità per sentire questo. La seconda pelle che ha posto sugli oggetti stimola la nostra immaginazione. I progetti su larga scala progettati con Jeanne-Claude, invece, sono sempre stati una celebrazione del momento”. [Immagine in apertura: View of the exhibition Wrapped, tied, stacked at Museum Würth 2024 with Christo, The Floating Piers, Lago d’Iseo, Italien, 2014–16.“ Photo: Ufuk Arslan © Christo and Jeanne-Claude Foundation / VG Bild-Kunst, Bonn 2024]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

A Torino l'esperienza totale alla scoperta dell'arte di Klimt

È tutto pronto a Torino per l’inaugurazione di Klimt – The Gold Experience, l’esposizione multimediale che promette di trasportare i visitatori nel mondo dorato di uno degli artisti più significativi della rivoluzione pittorica di inizio Novecento: <a href="https://arte.sky.it/news/ritrovato-dipinto-gustav-klimt-vienna" target="_blank">Gustav Klimt</a>. In programma dal 27 novembre al 23 febbraio 2025 negli spazi della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giappone-torino" target="_blank">Società Promotrice delle Belle Arti</a>, la mostra immersiva prodotta da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-monet-impressionisti-milano" target="_blank">Next Exhibition</a>, in collaborazione con Next Events, approda nella città sabauda con un nuovo allestimento suddiviso in sei sezioni tematiche principali, studiate per indagare i diversi aspetti della vita e dell'opera di Klimt.<h2>UN VIAGGIO EMOZIONANTE NELL'ARTE DI KLIMT</h2>Reduce dal successo registrato lo scorso anno dal <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-gustav-klimt-milano" target="_blank">precedente allestimento</a> a Milano, la mostra torinese si articolerà in un percorso di visita che unisce elementi espositivi tradizionali, come le lightbox al cui interno i capolavori dell’artista viennese sono riprodotti in grande formato, e tecnologie innovative come il videomapping, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale. Grazie a tali strumenti, i visitatori potranno ammirare i dettagli delle opere e i paesaggi che ispirarono l’artista viennese attraversando un’area immersiva, avvolti dalle proiezioni ad alta definizione e da una colonna sonora di musica classica. Per ricreare l'atmosfera magica e sensuale delle opere del grande esponente della <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/gustav-klimt-roma-palazzo-braschi" target="_blank">Secessione Viennese</a>, il pubblico si immergerà tra i simboli e i colori di capolavori senza tempo come <a href="https://arte.sky.it/news/klimt-dipinti-google-arts-culture " target="_blank">Il bacio</a>, La speranza e <a href="https://arte.sky.it/news/asta-sothebys-gustav-klimt" target="_blank">Il ritratto di Adele Bloch-Bauer</a>, in un viaggio emozionante nell'universo creativo di Gustav Klimt.<h2>A TORINO LA MOSTRA IMMERSIVA DEDICATA AL MAESTRO DELLA SECESSIONE VIENNESE</h2>Per coinvolgere il pubblico in un’esperienza che va oltre la semplice contemplazione estetica, l’esposizione include uno speciale workshop didattico aperto ai visitatori di tutte le età: qui si potranno sperimentare le tecniche pittoriche di Klimt, realizzando disegni ispirati a una delle sue opere più celebri, L’albero della vita. Un’area tematica di grande interesse sarà poi quella in cui una speciale installazione impiegherà l'intelligenza artificiale generativa per rielaborare secondo la sensibilità contemporanea il tema dell'amore universale, caro all'artista, ricreando artisticamente quei soggetti che all'epoca di Klimt erano ancora tabù. Organizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, la mostra Klimt – The Gold Experience testimonia come l'arte possa evolversi e dialogare con le nuove tecnologie, reinterpretando in chiave contemporanea l’opera di un maestro assoluto della storia dell’arteKlimt.[Immagine in apertura: courtesy Next Events]

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