Il nuovo cofanetto in omaggio al mitico Ziggy Stardust di David Bowie

A distanza di oltre cinquant’anni dalla sua prima comparsa sulla scena musicale, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-mick-rock-david-bowie" target="_blank">Ziggy Stardust</a> è pronto a riprendersi la scena: la genesi di questo iconico personaggio, partorito dalla fervida immaginazione di <a href="https://arte.sky.it/news/strada-david-bowie-parigi" target="_blank">David Bowie</a>, sarà infatti raccontata da uno speciale cofanetto: Rock 'n' Roll Star, che raccoglierà per la prima volta ben 29 fra demo, brani inediti, sessioni live e registrazioni mai pubblicate. Il boxset sarà pubblicato da Parlophone Records il prossimo 14 giugno, e promette di restituire la vera essenza di un’epoca rivoluzionaria per la musica rock.<h2>ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI DI ZIGGY STARDUST</h2>Con una tracklist ricca di registrazioni dal vivo, sessioni radiofoniche e brani inediti, fra cui una versione alternativa di Lady Stardust e una cover velocizzata di I Can't Explain di The Who, i cinque cd della raccolta rappresenteranno un oggetto da collezione imperdibile per i fan del camaleontico artista. Il cofanetto sarà ulteriormente impreziosito da un Blu-ray musicale con la rimasterizzazione definitiva del LP originale, oltre a un’inedita versione alternativa dell'album intitolata Waiting in the Sky con ben quattro brani esclusi, e due libri ricchi di note dettagliate, fotografie rare e interviste.<h2>L’IMPERDIBILE COFANETTO DA COLLEZIONE DEDICATO A BOWIE</h2>Icona della musica e della cultura popolare da più di 50 anni, Ziggy Stardust è probabilmente l’alter ego più celebre della storia del rock. Venne creato da David Bowie nel 1972 durante le registrazioni del suo quinto album in studio, The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars. In quegli anni Bowie era già un cantante affermato, soprattutto nel Regno Unito, ma quel disco segnò la sua definitiva ascesa nell’Olimpo dei grandi della musica, grazie al passaggio dal folk al glam rock e alla presenza scenica nei panni di Ziggy, una figura messianica e fantascientifica. Cinquant’anni più tardi, il cofanetto Rock 'n' Roll Star renderà omaggio all'evoluzione artistica di un artista abile come nessun altro nel reinventarsi costantemente, lasciando un segno indelebile nella cultura popolare.[Immagine in apertura: un ritratto di David Bowie di Valerio Pastore. Courtesy l'artista]

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Alle Terme di Caracalla torna a scorrere l'acqua dopo 1500 anni

Sono passati secoli da quando l’acqua offriva svago e ristoro agli antichi romani alle <a href="https://arte.sky.it/news/visite-notte-terme-caracalla" target="_blank">Terme di Caracalla</a>. Oggi, ben 1500 anni dopo, un ambizioso intervento di riqualificazione porta di nuovo questo fondamentale elemento nell’antico sito romano. Il suggestivo specchio d’acqua – ideato dal direttore Mirella Serlorenzi e progettato dall’architetto Hannes Peer –, ha una forma moderna e lineare, che proprio grazie alla sua essenzialità dialoga armoniosamente con le antiche rovine archeologiche.<h2>IL RITORNO DELL’ACQUA ALLE TERME DI CARACALLA</h2>La “vasca” rettangolare – dotata di venti getti d’acqua e altrettanti riflettori per complesse coreografie – ospiterà un vero e proprio palcoscenico, che vedrà un susseguirsi di performance teatrali, conferenze, spettacoli di danza e concerti di musica classica.La direzione artistica dello Specchio d’acqua, affidata al brillante intuito di Cristiano Leone, prevede infatti una serie di eventi, inaugurati il 13 aprile dalla coreografia curata da Aterballeto di Rhapsody in blue, nel centenario della creazione della partitura di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/08/tony-bennett-e-diana-krall-insieme-per-un-disco">George Gershwin</a>. Parallelamente, gli spazi espositivi interni delle Terme festeggiano il ritorno dell’acqua con la mostra Narciso. Nello specchio della fotografia che, aperta al pubblico da maggio a novembre, indaga i temi dello specchio e del riflesso nel medium fotografico.<h2>IL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE DELLE TERME DI CARACALLA</h2>L’acqua diventa così un elemento simbolico in grado di legare passato e presente. L'evento segna l’inizio di un progetto di riqualificazione imponente, che parte proprio dal ritorno dell’acqua e che punta a rivoluzionare il sito archeologico, rendendolo un unicum sul territorio nazionale. La seconda linea di intervento prevede il coinvolgimento della città, rielaborando gli ingressi al sito archeologico. Seguirà il ripristino delle aree verdi, che nell’antichità erano i “luoghi dell’otium” e del benessere: in programma – oltre al restauro e all’ampliamento dei percorsi di visita – anche la realizzazione di un orto botanico.<h2>LO "SPECCHIO D’ACQUA" ALLE TERME DI CARACALLA</h2>“Nel cuore delle antiche Terme di Caracalla”, spiega Hannes Peer, “lo 'Specchio d'acqua' offre ai visitatori un'esperienza coinvolgente e immersiva su una superficie di oltre mille metri quadrati, rispettando l'imponenza del complesso termale. Integrato architettonicamente con il monumento antico, lo Specchio incarna i concetti filosofici sia della presenza, con l'acqua stessa (Dasein), sia l'assenza materica, tramite il riflesso (Nichtdasein), riverberando le idee di Martin Heidegger. Un invito alla contemplazione e anche una cornice dinamica per iniziative culturali, che segna il primo passo di una nuova fase volta a preservare l'eredità archeologica, proiettando lo sguardo verso il futuro”.[Immagine in apertura: crediti Fabio Caricchia e Leandro Lentini]

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