Il concorso per grafici e illustratori che amano l'umorismo

Le vignette umoristiche sono un grande classico: tutti hanno riso almeno una volta leggendone una. Come ormai da tradizione, per cartoonist, illustratori e grafici di tutto il mondo si rinnova l’imperdibile appuntamento con Umoristi a Marostica, la competizione di grafica umoristica giunta quest’anno alla 51esima edizione.<h2>IL BANDO PER ILLUSTRATORI DEDICATO ALL’UMORISMO</h2> Dopo il successo dell’anno scorso, che ha visto la partecipazione di ben 60 Paesi con 432 opere in concorso, il contest chiama nuovamente a raccolta gli illustratori con il tema Silenzio, da raccontare sempre in chiave umoristica. “Con la scelta di questo tema ci riferiamo soprattutto al rumore dei mezzi di comunicazione, dei social, del bombardamento mediatico continuo prodotto da una marea di notizie e spesso di verità inesistenti”, spiega il Gruppo Grafico Marosticense, organizzatore dell'iniziativa. “Un ‘rumore digitale’ a cui si dovrebbe contrapporre il silenzio, non però come mezzo di potere e di censura, bensì come strumento indispensabile per ascoltare e comprendere l’altro, per riorganizzare i propri pensieri, rielaborarli ed esprimerli con le parole più adatte senza andare oltre e invadere l’altro”. La partecipazione al bando è gratuita. Per partecipare c’è tempo fino al 28 febbraio. <h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2> Per inviare la propria candidatura occorre inoltrare un massimo di tre opere – cartoon o strip, realizzate in bianco e nero o a colori, senza limitazione di tecnica – rigorosamente inedite e prive di dialoghi o battute, all’indirizzo e-mail reperibile sul <a href="https://www.umoristiamarostica.it/" target="_blank">sito ufficiale</a>, insieme al bando completo. A seguire, una giuria d’eccezione nominata dal Gruppo Grafico Marosticense, selezionerà le opere più meritevoli e assegnerà gli storici premi: il Gran Premio Internazionale Scacchiera, il Premio Speciale "Sandro Carlesso”, il Premio Speciale “Marco Sartore” e i dieci premi Umoristi a Marostica. Infine, i lavori degli autori selezionati saranno esposti dal 4 maggio al 2 giugno nelle sale del castello inferiore di Marostica, in provincia di Vicenza. [Immagine in apertura: foto di Ramakant Sharda su Unsplash]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Alla Galleria Borghese debutta il percorso per scoprire le volte del museo

Considerato uno dei musei più importanti al mondo, con la sua ricca collezione di opere d’arte e le mostre esclusive (come quella attualmente in corso su <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-rubens-mantova-roma" target="_blank">Pieter Paul Rubens</a>), la <a href="https://arte.sky.it/news/galleria-borghese-roma-apertura-depositi" target="_blank">Galleria Borghese di Roma</a> presenta C'era una volta, un nuovo percorso espositivo dedicato alle volte dipinte della villa. Un'iniziativa che permette di vivere un'affascinante esperienza inedita nell'arte e nella storia della famiglia Borghese.
<h2>ALLA SCOPERTA DELLA GALLERIA BORGHESE</h2>
Nel corso del tour, gratuito ed esclusivamente su prenotazione fino al prossimo 9 febbraio, i visitatori potranno ammirare l’opera di Antonio Asprucci, l’architetto romano precursore del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2013/08/il-neoclassicismo-di-canova-in-mostra-ad-assisi" target="_blank">neoclassicismo</a> nella città dei papi, che diresse i lavori di riqualificazione della Villa Pinciana promossi dal Principe Marcantonio IV Borghese alla fine del Settecento. Grazie alla collaborazione di importanti artisti del tempo, tra cui Gavin Hamilton, Mariano Rossi e Tommaso Conca, Asprucci trasformò gli ambienti in affascinanti scenari, valorizzando i marmi già presenti nella villa. Sostituì poi i camini con nuovi modelli ornati di materiali pregiati, fece decorare le pareti con stucchi marmorei policromi, e realizzò una suddivisione delle volte in eleganti quadrature architettoniche e cornici a stucco.
<h2>UN VIAGGIO FRA I TESORI DELL’ARTE NEL CUORE DI ROMA</h2>
C'era una volta offre un'esperienza gratuita della durata di circa quaranta minuti nelle prime tre sale della Galleria Borghese. Partendo dal racconto di un’opera di radicale rinnovamento architettonico, oggi poco nota ma di capitale importanza, i visitatori prendono parte a un affascinante viaggio nel tempo sotto le splendide volte della villa. 
[Immagine in apertura: credits Galleria Borghese]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

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