Otto giorni di cinema da tutto il mondo nel cuore della Via Emilia

Nella suggestiva cornice naturalistica del Parco Raggio di Pontenure, in provincia di Piacenza, torna il <a href="https://arte.sky.it/news/bando-concorto-film-festival" target="_blank">Concorto Film Festival,</a> la kermesse internazionale dedicata <a href="https://arte.sky.it/news/concorto-festival-2023" target="_blank">all’arte del cortometraggio</a>. Dal 17 al 24 agosto si susseguono ben 45 titoli, tra anteprime nazionali e appuntamenti collaterali, con pellicole provenienti da ben 28 Paesi di tutto il mondo (di cui 22 dirette da registe donne). “Quello che 'Concorto' cerca di intraprendere in ogni edizione”, dichiara Simone Bardoni, direttore artistico del festival, “è parlare di un mondo frammentato, dove l'essere umano è al centro di storie che sono vettori per affrontare diverse tematiche”.‌<h2>LA PROGRAMMAZIONE DEL CONCORTO FILM FESTIVAL 2024</h2>Si parte nella serata di sabato 17 agosto con le prime proiezioni dei film che gareggiano nella selezione ufficiale, che si contenderanno<a href="https://arte.sky.it/news/concorto-festival-cortometraggio" target="_blank"> il premio Asino d’Oro</a>: tra questi spiccano Last Days of Summer di Stenzin Tankong, in cui viene svelata la misteriosa vicenda di un suono ricorrente proveniente dalle montagne dell'Himalaya udito solo da due pastori, e Ultraviolet dell’olandese-belga Veerle De Wilde, che racconta la storia di una giovane donna e del conflitto con sua madre. Sono invece 92 i film fuori concorso che, raggruppati in diverse sezioni (con focus geografici, tematici e di genere), saranno proiettati fra il Teatro Serra, la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/mostra-ritratto-klimt-rubato-piacenza" target="_blank">Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza</a> e il circolo culturale Rathaus. Tra gli approfondimenti spicca quello dedicato alla produzione dei giovani cineasti palestinesi – con A’lam di Saadi Saleh, Bethlehem 2001 di Handal Ibrahim, In the Waiting Room di Taha Moatasem, Lovesick in the West Bank di Zagha Said e Palestine 87 di Alkhatib Bilal –, che attraverso le loro cineprese danno voce al conflitto che imperversa da decenni nei loro territori.<h2>LE PELLICOLE FUORI CONCORSO DEL CONCORTO FILM FESTIVAL</h2>Sono ancora molte le categorie tematiche fuori concorso, da Supernature, la sezione rivolta all'indagine del rapporto tra uomo e natura, a Guilty Pleasures, uno spazio a cura di Margherita Fontana che riunisce le pellicole in cui la sessualità è intesa come una libera espressione di sé stessi, passando per il focus Mnemosyne, dedicato al riuso dei materiali d’archivio. Spazio anche ai più piccoli con il Concorto Kids, che si rinnova anche quest’anno con una serie di iniziative, laboratori e proiezioni ospitate negli spazi della Galleria Ricci Oddi e rivolte ai bambini dai 3 ai 12 anni. Infine non mancherà la musica, grazie a tre attesissimi appuntamenti: quello con Eugenio Sournia, ex voce della band indie-rock Siberia (il 18 agosto), con il cantatore post-punk e elettronico Ibisco (il 20 agosto), e con Angelica, che il 22 agosto presenterà il suo nuovo disco Sconosciuti Superstar.[Immagine in apertura: Été 2000 (Summer of 2000), Concorto Film Festival 2024]

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L'arte pop di David Hockney alla conquista della Cina

Per celebrare la lunga carriera di uno dei più influenti artisti contemporanei, la mostra David Hockney: Paper Trails presso il Modern Art Museum di <a href="https://arte.sky.it/foto/farfalle-installazione-emmanuelle-moureaux" target="_blank">Shanghai</a> concentra il proprio sguardo sulle opere su carta di Hockney, offrendo una visione approfondita del suo lavoro attraverso oltre centodieci pezzi realizzati nell’arco di diversi decenni. Sono proprio i “percorsi cartacei” del titolo della mostra a delineare un approccio inedito all’opera dell’artista britannico, riflettendo le sue modalità uniche di rappresentazione della realtà, sempre caratterizzate da un uso del tutto particolare del colore, della luce e degli spazi compositivi. Aperta al pubblico fino al prossimo 10 settembre, la mostra nella metropoli cinese rappresenta la più importante esposizione mai allestita sulla produzione artistica di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-david-hockney-ritratti " target="_blank">David Hockney</a> su carta, un supporto che l’87enne pittore britannico ha sempre amato e sfruttato nel corso della sua carriera.<h2>IN MOSTRA A SHANGHAI I DISEGNI DI HOCKNEY</h2>Spaziando dai primi disegni fino alle creazioni più recenti, le centodieci opere in mostra offrono una panoramica completa della produzione artistica di Hockney. Il progetto espositivo si articola nel confronto fra tre coppie tematiche ideali, abbinate in base alle atmosfere ricreate nelle opere in mostra: ponendo a confronto i disegni più vitali e giocosi con quelli più cupi, così come quelli dedicati ai concetti della distanza e dell’intimità, i curatori mostrano ai visitatori i temi essenziali dell’indagine artistica di David Hockney, evidenziando la sua abilità nel raffigurare con tratti semplici ed essenziali una varietà di soggetti, persone, amici, paesaggi e vedute architettoniche. La mostra costituisce inoltre un’occasione unica per avvicinare alle opere di uno dei giganti dell’arte contemporanea un pubblico appassionato come quello cinese, un evento descritto come “un momento storico di incredibile rilevanza” da uno dei curatori dell’esposizione, Russell Tovey.<h2>OLTRE 100 OPERE PER RACCONTARE L’ARTE DI HOCKNEY</h2>Inserendosi nella <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-disegni-impressionisti-londra-royal-academy" target="_blank">grande tradizione artistica</a> del disegno su carta, i lavori di David Hockney in mostra presso l’istituto museale cinese confermano l’assoluta rilevanza della sua opera nel quadro dell’arte figurativa dell’ultimo secolo. In vista dell’inaugurazione a ottobre dell’attesissima <a href="https://arte.sky.it/news/marina-abramovic-mostra-cina-shangai" target="_blank">Marina Abramović: Transforming Energy</a>, la prima mostra mai dedicata da un museo cinese alla pioniera dell’arte performativa, il MAM di Shanghai invita il pubblico ad avvicinarsi a uno dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea attraverso “una selezione senza precedenti di opere che abbracciano decenni della sua produzione artistica, e che gettano luce su un aspetto tanto peculiare da rendere evidente per quale motivo la sua arte sia così intrigante”, come ha dichiarato Shai Baitel, curatore e direttore artistico del museo di Shanghai.[Immagine in apertura: David Hockney, Johnny and Lindsay, 1979 – 1980. Lithograph, Edition of 54, 30 x 44”. © David Hockney / Tyler Graphics Ltd.]

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