Cos'hanno in comune David Hockney e Piero della Francesca? Una mostra lo rivela

Attesa come uno degli eventi espositivi internazionali di maggior rilievo del 2024, la mostra Hockney and Piero: A Longer Look presso la <a href="https://arte.sky.it/news/londra-restauro-nativita-piero-della-francesca-national-gallery " target="_blank">National Gallery</a> di Londra metterà a confronto le opere di due maestri della pittura: il contemporaneo <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-david-hockney-rouen-francia" target="_blank">David Hockney</a> e il rinascimentale <a href="https://arte.sky.it/news/piero-della-francesca-basilica-arezzo " target="_blank">Piero della Francesca</a>. In programma dall’8 agosto al 27 ottobre, la mostra affiancherà due tele del pittore britannico, Looking at Pictures on a Screen e My Parents, entrambe raffiguranti una riproduzione de Il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca, all'originale rinascimentale, uno dei pezzi di maggior prestigio della collezione del museo britannico. L’inedito accostamento offrirà ai visitatori l'opportunità di approfondire le connessioni tra il moderno linguaggio di Hockney e la rivoluzionaria composizione visiva di Piero, evidenziando come il dialogo tra capolavori realizzati a oltre cinque secoli di distanza possa arricchire la nostra comprensione dell'arte.<h2>IN MOSTRA A LONDRA I CAPOLAVORI DI HOCKNEY E PIERO DELLA FRANCESCA</h2>Tornando indietro con la memoria alle sue prime visite presso il celebre museo londinese, David Hockney, oggi 86enne, ricorda “di essere rimasto colpito dal ‘Battesimo di Cristo’ di Piero”, che giudicava “meraviglioso”. Attraverso la giustapposizione fra due sue tele del 1977 e il dipinto originario, realizzato dal maestro aretino intorno alla metà del XV secolo, la mostra si propone di indagare il profondo legame fra due giganti dell’arte, mostrando come Hockney abbia incorporato elementi dell'opera di Piero nei suoi dipinti. Allo stesso tempo, il confronto diretto permetterà di evidenziare gli elementi di grande innovazione dell’arte di Piero della Francesca, partendo dalle rivoluzionarie scelte compositive nella prospettiva e nella rappresentazione spaziale, dimostrando l'influenza duratura delle sue tecniche.<h2>ALLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA UN CONFRONTO TRA GIGANTI</h2>Inserendosi nell'ambito delle celebrazioni per i <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-bicentenario-national-gallery-londra-van-gogh " target="_blank">duecento anni </a>dalla fondazione della National Gallery, l’esposizione comparativa è stata concepita anche allo scopo di incoraggiare la pratica del cosiddetto “slow looking”, l'osservazione prolungata e meditativa delle opere d'arte, considerata dallo stesso Hockney un mezzo irrinunciabile per riscoprire la bellezza del mondo circostante. Attraverso il confronto diretto fra i capolavori di due maestri appartenenti a epoche tanto diverse, eppure uniti da un profondo legame artistico, la mostra Hockney and Piero: A Longer Look evidenzia come l’istituzione museale londinese continui a svolgere un’importante funzione di “catalizzatore della creatività britannica, invitando gli artisti contemporanei a trarre ispirazione dalle opere della sua collezione”, come sostiene Susanna Avery-Quash, curatrice della mostra.[Immagine in apertura: David Hockney (born 1937), My Parents, 1977, Oil on canvas, 182.9 × 182.9 cm. Tate, purchased 1981 © David Hockney. Photo: Tate, London]

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In Abruzzo un concorso gratuito aperto ad artisti under 40 italiani e internazionali

Un altro meraviglioso borgo italiano punta sull’arte contemporanea per valorizzare il proprio patrimonio culturale e turistico: Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila, torna a ospitare il Contemporanea Prize, il concorso rivolto agli artisti italiani e internazionali under 40 nel contesto di Contemporanea, la manifestazione artistica a cadenza annuale fondata nel 2012 dall’artista Emanuele Moretti.<h2>LA TERZA EDIZIONE DEL "CONTEMPORANEA PRIZE"</h2>Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa è alla ricerca di giovani creativi che – lavorando con la scultura, la pittura, l’installazione e la fotografia – siano “impegnati a riscrivere l’immaginario estetico del nostro pianeta, mettendo in campo molte 'ipotesi' di panorami ed ecosistemi venturi, per rendere la Terra un posto migliore”, come sottolinea Cesare Biasini Selvaggi, curatore del premio e di Contemporanea Ventiventiquattro. Non a caso, il tema scelto per questa edizione è Costruire nuovi mondi.<h2>COME PARTECIPARE AL CONCORSO</h2>Valutate da una giuria d’eccezione, le opere dei dieci finalisti (che saranno resi noti il 15 luglio) saranno protagoniste di una mostra collettiva allestita al Palazzo Ducale Orsini-Colonna di Tagliacozzo, dal 3 agosto al 10 settembre. Proclamati nel primo giorno di apertura della rassegna, i tre vincitori riceveranno rispettivamente dei premi in denaro dal valore complessivo di 2mila euro, e la possibilità di prendere parte a una residenza d’artista a Treviso della durata di un mese. Per partecipare c’è tempo fino al 4 luglio: il bando integrale è <a href="https://www.spaziohangar.net/copia-di-contemporanea" target="_blank">consultabile online</a>.[Immagine in apertura: Palazzo Ducale Orsini Colonna, Tagliacozzo (AQ) - Veduta d'interno. Photo Giorgio Benni]

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