Tre giornate all'insegna del design a Grosseto

Il potere del design risiede non soltanto nella sua bellezza, ma anche e soprattutto nella sua funzionalità, simbolo dell’ingegno umano a servizio del bene comune. Ed è proprio questo il concetto che si trova alla base di Design Funzione Arte, la manifestazione con sede a <a href="https://arte.sky.it/news/terre-uffizi-toscana" target="_blank">Grosseto </a>dedicata alla creatività e alla progettazione. Dall'8 al 10 luglio la kermesse – giunta quest’anno alla sua seconda edizione – torna nella città toscana con il tema “La bellezza del design, insieme al suo comfort e alla sua utilità e con l’arte di ieri e di oggi si evolve attraverso l’emozione e il punto di vista”. A cura di Alessandro Corina, la rassegna si articola in due sedi – la Cattedrale di San Lorenzo e la Biblioteca Comunale Chelliana, recentemente riqualificata – e si sviluppa attorno a tre “parole chiave”, una per ogni giorno della manifestazione: Design, Funzione e Arte.<h2>A GROSSETO L'EVENTO DEDICATO AL DESIGN</h2>Il primo dei tre concept, protagonista l’8 luglio, viene declinato attraverso l’evoluzione della seduta e dei piccoli elettrodomestici quotidiani (a cui è dedicata una mostra, inaugurata lo stesso giorno e visitabile fino al 21 luglio). Segue una tavola rotonda con i designer Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti, lo studio di progettazione Angeletti Ruzza e il curatore della rassegna Alessandro Corina. La seconda giornata è invece rivolta al ruolo del design come veicolo per esplorare nuove vie comunicative: il tema viene scandagliato dal talk con Paolo Stella, moderato dalla giornalista Santa Nastro.<h2>UN FOCUS SULL’ARTE DIGITALE TRA MOSTRE E TALK</h2>Nella giornata conclusiva del 10 luglio si accendono i riflettori sull’arte contemporanea, con l’inaugurazione di due progetti espositivi allestiti fino al 21 luglio. La sperimentazione digitale trova spazio all’interno della Cattedrale di San Lorenzo con Symbiotica di <a href="https://arte.sky.it/news/festival-parma-360-2024" target="_blank">Giuseppe Lo Schiavo</a>, mentre all’esterno Ciel’in città – in collaborazione con l’associazione <a href="https://arte.sky.it/foto/hypermaremma-2024-davide-rivalta-gorilla" target="_blank">Hypermaremma</a> – presenta l’opera Eroi di <a href="https://arte.sky.it/foto/roma-villa-borghese-natura-installazioni" target="_blank">Giuseppe Gallo</a>. La programmazione si chiude con una tavola rotonda moderata da Giacomo Nicolella Maschietti, giornalista specializzato in arte digitale, che vede tra i partecipanti anche <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-palazzo-cipolla-roma-metaverso" target="_blank">Serena Tabacchi</a>, direttrice e co-fondatrice del MoCDA-Museum of contemporary digital art di Londra e Carlo Patris di Hypermaremma.<h2>LA RIQUALIFICAZIONE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE CHELLIANA</h2>Fiore all’occhiello dell’evento è la location della Biblioteca Comunale Chelliana che, aperta e rinnovata proprio in questa occasione, torna finalmente nella storica sede ottecentesca di Palazzo Mensini, dove si trovava fino all’alluvione del 1966. Si tratta di un progetto imponente e ambizioso, che ha previsto una spesa di circa 4 milioni di euro “per riportare nel cuore di Grosseto la sua biblioteca, uno spazio oggi funzionale, interattivo, con spazi dedicati alla conservazione dei materiali, altri alle letture e alle attività didattiche, e un giardino letterario a disposizione per eventi e rassegne”, spiega Anna Bonelli del Comune di Grosseto. Un intervento di riqualificazione fondamentale, che restituisce ai cittadini “una straordinaria occasione di veicolare esperienze, socialità e significati condivisi, influenzando i modi in cui la collettività vive il contesto del territorio”, conclude Bonelli.[Immagine in apertura: DESIGN FUNZIONE ARTE. Giuseppe Gallo © Francesco Nencini Photographer]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

A Venezia è stato ricomposto il soffitto Corner dipinto dal Vasari

Sono numerosi gli <a href="https://arte.sky.it/news/anniversari-arte-2024" target="_blank">anniversari del mondo dell’arte</a> ricordati nel corso del 2024. Tra questi emerge dedicato al pittore, architetto e scrittore passato alla storia per il suo minuzioso lavoro di raccolta biografica nel volume Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori: <a href="https://arte.sky.it/news/giorgio-vasari-mostra-louvre-parigi" target="_blank">Giorgio Vasari</a>. Quest'anno, infatti, ricorrono i <a href="https://arte.sky.it/news/giorgio-vasari-arezzo-eventi-anniversario" target="_blank">450 anni dalla sua morte</a>, e le <a href="https://arte.sky.it/news/willem-de-kooning-mostra-gallerie-accademia-venezia-2024" target="_blank">Gallerie dell’Accademia </a>di Venezia celebrano l'evento svelando al pubblico, per la prima volta in assoluto, una straordinaria ricomposizione del soffitto vasariano di Palazzo Corner Spinelli sul Canal Grande.<h2>RICOSTRUITO IL SOFFITTO DEL VASARI A VENEZIA</h2>Sono trascorsi quasi cinque secoli da quando, nel 1542, <a href="https://arte.sky.it/news/corridoio-vasariano-uffizi-firenze-donazione-allestimento" target="_blank">Giorgio Vasari</a> dipinse il soffitto ligneo di Palazzo Corner Spinelli. Andato smembrato e disperso già alla fine del Settecento, il dipinto è stato ricomposto pezzo dopo pezzo a partire dal 1987, grazie alla lenta ma costante acquisizione dei singoli frammenti sia in Italia e all’estero. Portato avanti per iniziativa del Ministero della cultura e degli istituti veneziani (con le Gallerie dell’Accademia in prima linea), l’ambizioso e imponente progetto sta per giungere al traguardo conclusivo: tornerà visibile il 28 agosto. Si tratta di un evento senza precedenti, un risultato storico sia per la portata dell’iniziativa che per il valore iconologico dell’opera, capolavoro che ispirò le figurazioni dei grandi coloristi veneziani quali <a href="https://arte.sky.it/news/tintoretto-programmi-tv-7-dicembre" target="_blank">Tintoretto</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/tiziano-docufilm-pittura" target="_blank">Tiziano</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-veronese-allegorie-villa-san-remigio-verbania" target="_blank">Veronese</a>.<h2>GIORGIO VASARI SUL CANAL GRANDE</h2>Eseguita su commissione di Giovanni Corner, l’opera si compone di nove tavole dipinte, di cui cinque raffiguranti le Allegorie delle Virtù (Carità, Fede, Speranza, Giustizia e Pazienza). I quattro comparti angolari, invece, sono decorate dai Putti. I primi frammenti a “tornare a casa” sono stati l’Allegoria della Giustizia, l’Allegoria della Pazienza e due Putti, cui se ne aggiunge un terzo arrivato nel 2002. Nel 2013 e nel 2017 è stato il turno dell’Allegoria della Fede e l’Allegoria della Speranza. Il soffitto è stato ricomposto grazie anche agli sforzi del Venetian Heritage, che ha supportato le Gallerie dell’Accademia dal punto di vista economico e organizzativo. [Immagine in apertura: Immagine in apertura: Giorgio Vasari, La Carità, dettaglio. Tavola, cm 266 x 153,4. Esterno, Milano, Pinacoteca di Brera. Credit © Gallerie dell'Accademia, Archivio fotografico, foto Matteo De Fina, 2021, "su concessione del Ministero della Cultura"]

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