Mantova si prepara per l'annuale Festivaletteratura

Avanza il conto alla rovescia per l'atteso <a href="https://arte.sky.it/news/festivaletteratura-mantova-2023" target="_blank">Festivaletteratura</a> di Mantova, giunto al suo 28esimo giro di boa. Con oltre trecento ospiti italiani e internazionali, la programmazione – che prende piede nella città lombarda dal 4 all’8 settembre – si arricchisce di workshop e lezioni orizzontali, puntando a coinvolgere il pubblico e a creare relazioni attraverso lo scambio di pensieri. Novità di questa edizione è la diffusione della kermesse, che si espande negli spazi più disparati dentro e fuori la città: non solo nei palazzi e nelle piazze del centro storico, ma anche nei teatri della provincia, con l’atelier di fumetto a Valletta Valsecchi e il campo di "geografia creativa" a Lunetta.<h2>IL PROGRAMMA DEL "FESTIVALETTERATURA" 2024</h2>A dare vita alla rassegna saranno una pluralità di voci e narrazioni provenienti da tutto il mondo, tra cui spiccano quelle del libico Hisham Matar, scrittore di diaspore affettive e identitarie, della poetessa bulgara Kapka Kassabova, e del celebre autore francese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/morte-eduard-limonov" target="_blank">Emmanuel Carrère</a>, tra i più paradigmatici del nostro tempo. Da oltreoceano provengono gli statunitensi <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/01/milano-a-tu-per-tu-con-la-scrittura-di-alice-munro" target="_blank">Tobias Wolff</a>, maestro della narrativa, e Nathan Thrall, vincitore del Premio Pulitzer di quest’anno, giornalista esperto di Medio Oriente che da tempo vive a Gerusalemme e che ha recentemente pubblicato un libro-inchiesta sulla quotidianità palestinese. Non manca all’appello anche il fumettista <a href="https://arte.sky.it/news/libro-zerocalcare-fumetto-animazione" target="_blank">Zerocalcare</a>, che presenta il suo ultimo volume <a href="https://arte.sky.it/news/zerocalcare-nuovo-fumetto-2024" target="_blank">Quando muori resta a me</a>, ispirato al rapporto dell'artista con il padre.<h2>L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE RIVOLUZIONERÀ LA LETTERATURA?</h2>Spazio anche ai temi sempre più impellenti legati alle nuove tecnologie, con il <a href="https://arte.sky.it/news/ai-weiwei-intelligenza-artificiale-circa" target="_blank">dibattito incentrato sull’intelligenza artificiale</a> che vedrà coinvolti Chiara Valerio e Marco Malvaldi (che discuteranno della possibilità di ritrovarsi a leggere romanzi scritti con l’AI), mentre il game designer Adrian Hon mostrerà come la gamification si trovi sempre più spesso applicata negli ambiti del lavoro, dell'istruzione, del fitness e del marketing, con implicazioni tutt’altro che rassicuranti. Non mancano gli incontri dedicati all’arte, grazie ad Annie Cohen-Solal, curatrice della mostra <a href="https://arte.sky.it/news/picasso-palazzo-te-mantova" target="_blank">Picasso a Palazzo Te. Poesia e salvezza</a>, e il critico d’arte e divulgatore Jacopo Veneziani: insieme, i due condurranno il pubblico nella Parigi di inizio Novecento e nell’opera delle avanguardie poetiche del tempo.<h2>SPAZIO AI FUMETTI E ALLE ATTIVITÀ PER I PIÙ PICCOLI</h2>Novità di questa edizione è la “raccolta di storie” all’interno del quartiere di Valletta Valsecchi, con la campagna Valletta va letta!, in cui i residenti raccontano un episodio della loro vita legato al luogo. Nel corso della kermesse, i contributi andranno a comporre un romanzo collettivo che prenderà la forma di un libro a fumetti illustrato a più mani. A questo si aggiunge un ricco programma di conversazioni, workshop, live-painting e "passeggiate a fumetti". Per i più piccoli, inoltre, si rinnova l'appuntamento alla Casa del Mantegna, dove la “giostra interattiva” Girotondo – grazie alle attività creative a cura dell’<a href="https://arte.sky.it/news/caccia-tesoro-villa-bardini-pasquetta-2024" target="_blank">Orto Botanico di Firenze</a>, dei Musei Civici di Reggio Emilia e Radici-Piccolo Museo di Palermo, del Galata Museo del Mare di Genova e del Museo della Natura e dell'Uomo di Padova – invita i bambini a domandarsi “l’arte e la scienza possono lavorare insieme?”.[Immagine in apertura: illustrazione di Giulia Pastorino per Festivaletteratura Mantova 2024]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

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La monumentale scultura di Yayoi Kusama nello spazio urbano di Londra

Tutti i giorni migliaia di persone indaffarate, ognuna con la propria vita, si incrociano anche solo per un istante nella stazione più trafficata d’Inghilterra: la London Liverpool Street Station. Da oggi, chiunque passi di lì rimarrà sorpreso da una singolare installazione, un’opera d’arte pubblica monumentale e lucente composta da numerose sfere collegate tra loro da una linea sinuosa: si tratta di Infinite Accumulation, firmata dalla celeberrima artista giapponese <a href="https://arte.sky.it/news/scultura-yayoi-kusama-londra-serpentine-gallery" target="_blank">Yayoi Kusama</a> e commissionata dal<a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/arte-contemporanea-per-la-elizabeth-line-di-londra" target="_blank"> Crossrail Art Programme</a>.<h2>L’OPERA DI YAYOI KUSAMA ALLA STAZIONE DI LIVERPOOL STREET A LONDRA</h2>L'artista di fama mondiale realizza una struttura pensata in armonia con l’architettura della stazione e il paesaggio urbano circostante. Estesa per una lunghezza di oltre cento metri, e alta ben dieci metri, l’installazione site-specific vede protagonista una rivisitazione dei famosi “polka dots” di Kusama, i “puntini” che l’hanno resa nota al mondo intero, in una versione tridimensionale e specchiante.L’opera di Yayoi Kusama si aggiunge ad altri lavori di numerosi artisti disseminati per le stazioni della capitale britannica, tra cui undergroundoverheard di <a href="https://arte.sky.it/news/douglas-gordon-piccadilly-circus-londra-circa" target="_blank">Douglas Gordon</a> alla stazione di Tottenham Court Road, e A Sunday Afternoon di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/mostra-royal-academy-of-arts-londra" target="_blank">Chantal Joffe </a>alla stazione di Whitechapel.<h2>UN’OPERA URBANA CHE RENDE OMAGGIO ALL'UNICITÀ DELL’INDIVIDUO</h2>Collegando tra di loro le sfere attraverso dei filamenti dinamici, l’artista 95enne dà quindi vita a un monumento che rappresenta con efficacia l’esperienza individuale e collettiva di chi passa per la stazione: ognuno con il suo viaggio, ma tutti in qualche modo legati l’uno all’altro.“Londra è una metropoli enorme con persone di tutte le culture in movimento costante. Le sfere”, ha dichiarato Yayoi Kusama, “simboleggiano personalità uniche, mentre le linee curvilinee di supporto ci permettono di immaginare una struttura sociale di base”.[Immagine in apertura: Yayoi Kusama, Infinite Accumulation 2024. Liverpool Street station (Elizabeth line). Commissioned as part of The Crossrail Art Programme, 2017 © YAYOI KUSAMA. Courtesy Ota Fine Arts and Victoria Miro. Photo Thierry Bal]

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