Il 2025 della Fondation Beyeler tra Yayoi Kusama e l'arte boreale

Anche nel corso del 2025 la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-arte-contemporanea-sperimentale-fondation-beyeler-basilea" target="_blank">Fondation Beyeler </a>continuerà ad affascinare il pubblico con un programma di eventi e mostre che saranno allestite a Riehen, nel cantone di Basilea, nella Svizzera settentrionale. Il calendario di appuntamenti reso noto in questi giorni prevede quattro esposizioni, in programma a partire dal prossimo mese di gennaio. Le mostre consentiranno ai visitatori di esplorare tanto le radici storiche quanto le più recenti tendenze dell’arte contemporanea, attraverso gli allestimenti nella sede del prestigioso museo svizzero, realizzata da <a href="https://arte.sky.it/news/casa-vela-studio-obr" target="_blank">Renzo Piano</a> e attualmente interessata da un importante intervento di ampliamento a cura dell’architetto <a href="https://arte.sky.it/news/fondation-beyeler-ampliamento-peter-zumthor-basilea" target="_blank">Peter Zumthor</a>.<h2>IL PROGRAMMA 2025 DELLA FONDATION BEYELER</h2>La mostra inaugurale alla Fondation Beyeler sarà Aurore Boreali, una collettiva che dal 26 gennaio al 25 maggio 2025 raccoglierà ottanta dipinti di artisti nordici, come <a href="https://arte.sky.it/foto/hilma-af-klint-mostra-bilbao" target="_blank">Hilma af Klint</a> ed <a href="https://arte.sky.it/news/edvard-munch-mostra-milano-2024" target="_blank">Edvard Munch</a>, che tra il XIX e il XX secolo hanno catturato su tela l'atmosfera unica delle foreste boreali, dando vita a una forma di pittura moderna del tutto particolare. Il focus espositivo si sposterà a febbraio sull’universo onirico del <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/surrealismo-italia-parma-dali-magritte-ernst" target="_blank">Surrealismo</a>, con la mostra La chiave dei sogni. Capolavori surrealisti dalla Collezione Hersaint, in programma dal 16 febbraio al 4 maggio: la mostra presenterà le opere di maestri del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/salvador-dali-casa-natal-figueres-spagna" target="_blank">Salvador Dalí</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-fotografie-max-ernst" target="_blank">Max Ernst</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/joan-miro-mostra-roma" target="_self">Joan Miró</a>, molte delle quali provenienti dalla prestigiosa collezione del banchiere francese Claude Hersaint. L'estate della Fondation Beyeler sarà dedicata a Vija Celmins, protagonista di una personale che accompagnerà i visitatori alla scoperta dei dipinti dell’artista contemporanea statunitense di origini lettoni. Aperta al pubblico dal 15 giugno al 21 settembre, l’esposizione traccerà l’intera parabola artistica di Celmins, dai primi dipinti dedicati ai dettagli della quotidianità fino alle sue opere più recenti. <h2>LA MOSTRA DI YAYOI KUSAMA ALLA FONDAZIONE BEYELER</h2>Il ricco programma espositivo del 2025 si chiuderà in autunno con la prima retrospettiva allestita in Svizzera con le opere di <a href="https://arte.sky.it/news/yayoi-kusama-mostra-londra-autunno-2024" target="_blank">Yayoi Kusama</a>, in programma tra il 12 ottobre e il 25 gennaio 2026. L'universo visivo dell’artista giapponese sarà celebrato da una mostra che ripercorrerà la sua lunga e prolifica carriera, presentando lavori inediti, nuove creazioni e opere iconiche come una delle sue suggestive Infinity Mirror Rooms.Grazie alle numerose collaborazioni con autorevoli istituzioni museali di tutto il mondo, come il <a href="https://arte.sky.it/news/installazione-olafur-eliasson-buffalo-akg-art-museum " target="_blank">Buffalo AKG Art Museum</a> di Buffalo, il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/mostra-david-hockney-richard-hamilton-ludwig-museum-colonia" target="_blank">Museum Ludwig </a>di Colonia e lo <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-marina-abramovic-amsterdam" target="_blank">Stedelijk Museum</a> di Amsterdam, il programma espositivo della Fondation Beyeler per il 2025 è caratterizzato da un’incredibile varietà di temi e artisti presentati, e promette di riservare al pubblico esperienze di visita fuori dal comune.[Immagine in apertura: Kusama avec Yellow Tree / Living Room à la Triennale d’Aichi, 2010, ©️ YAYOI KUSAMA]

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Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

È Gibellina la prima Capitale italiana dell'arte contemporanea

La <a href="https://arte.sky.it/news/donne-architettura-bando-ministero-cultura" target="_blank">Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura</a> ha proclamato oggi, 31 ottobre, la prima <a href="https://arte.sky.it/news/capitale-italiana-arte-contemporanea-2026" target="_blank">Capitale italiana dell’arte contemporanea</a>: è Gibellina a trionfare tra le ventitré città che si sono candidate al premio, e tra le quali la giuria – presieduta dalla collezionista e mecenate Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – aveva individuato a inizio ottobre <a href="https://arte.sky.it/news/finaliste-capitale-arte-contemporanea-2026" target="_blank">le cinque finaliste</a> (oltre alla vincitrice, anche Carrara, Gallarate, Pescara e Todi).<h2>GIBELLINA CAPITALE ITALIANA DELL’ARTE CONTEMPORANEA</h2>La città vincitrice – il cui rapporto con l'arte contemporanea è pienamente rappresentato dal Cretto di <a href="https://arte.sky.it/news/alberto-burri-mostra-ravenna" target="_blank">Alberto Burri</a>, una meravigliosa opera di land art che si estende per circa trecento metri, suddividendo lo spazio in centoventidue blocchi di cemento – è stata selezionata dalla commissione seguendo un “senso di responsabilità, consapevoli del valore simbolico del titolo di Capitale italiana dell'arte contemporanea 2026 assegnato per la prima volta in assoluto”, ha sottolineato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Il progetto siciliano che ha conquistato l’approvazione della giuria – intitolato Portami il futuro – riceverà un finanziamento da parte del ministero di un milione di euro per la realizzazione delle attività previste.[Immagine in apertura: foto di Antonio Sessa su Unsplash]

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