Il principale museo d’arte contemporanea del Portogallo cresce nel segno dell'architetto Siza

<p>Nata nel 1987 con l'obiettivo di dotare la città di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/alvaro-siza-mostra-porto" target="_blank">Porto</a> di uno spazio espositivo di livello internazionale, all’interno di una storica tenuta, la Fondazione Serralves è oggi una delle istituzioni culturali di maggior rilievo in Europa. Dal 1999 nel suo parco è visitabile il museo di arte contemporanea progettato da <a href="https://arte.sky.it/news/alvaro-siza-libri" target="_blank">Álvaro Siza</a>, l'architetto portoghese vincitore del <a href="https://arte.sky.it/news/david-chipperfield-pritzker-architecture-prize-2023" target="_blank">Pritzker Prize</a> nel 1992. Sabato 24 febbraio, dopo diciotto mesi di lavori, la Fondazione svela la sua nuova ala: una struttura destinata ad ampliare in modo significativo gli spazi espositivi e quelli destinati all'archivio del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/07/mostra-yoko-ono-serralves-museum-porto" target="_blank">secondo museo del Portogallo</a> per numero di visitatori.</p><h2>IL PROGETTO DI <span>ÁLVARO </span>SIZA PER LA NUOVA ALA DELLA FONDAZIONE SERRALVES</h2><p>Noto per la sua capacità di dialogare con il contesto e di concepire spazi fluidi e luminosi, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/il-viagem-sem-programa-di-alvaro-siza-raggiunge-siena" target="_blank">Álvaro Siza</a> ha dedicato molti sforzi negli ultimi trent’anni alla progettazione dei diversi spazi del Serralves. Oltre ad aver disegnato il nucleo originario della sede museale e la sua prima espansione, l'influente progettista portoghese si è occupato nel 2021 del restauro della storica villa Art Decò nel cuore della tenuta e, negli ultimi diciotto mesi, di questo ampliamento. Circondata dal verde del parco e collegata al museo esistente tramite un sottile passaggio, la nuova struttura è stata realizzata in calcestruzzo rivestito in intonaco bianco e granito, e si inserisce armoniosamente nel paesaggio circostante. Si articola su tre livelli, di cui due dedicati alle mostre temporanee e alla collezione permanente; il terzo è riservato ai lavori dello stesso Siza, che nel 2015 ha donato parte del proprio <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/architettura-online-larchivio-di-alvaro-siza" target="_blank">archivio</a> documentale alla Fondazione.</p><h2>LE NUOVE MOSTRE DEL MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI PORTO</h2><p><br />In occasione dell’inaugurazione aprono al pubblico due mostre nella nuova ala. La prima, <em>Improbable Anagrams</em> (in programma fino al 24 agosto), tiene a battesimo i nuovi spazi esponendo in modo aperto e originale le opere che hanno reso la Fondazione Serralves un punto di riferimento per il mondo dell’arte contemporanea. A questa rassegna si affianca, idealmente, <em>C.A.S.A.</em>, che propone un’accurata selezione di lavori provenienti dall'archivio di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/alvaro-siza-francia-pronta-la-sua-chiesa-bretagna" target="_blank">Álvaro Siza</a>. Un modo per rendere omaggio al maestro portoghese che ha compiuto 90 anni nel 2023 e continua a progettare con passione e rigore.<br /><br />[Immagine in apertura: Álvaro Siza Wing, Serralves Foundation. Credit © Fernando Guerra FG+SG. Courtesy of Museu Serralves and Álvaro Siza]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

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Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Il libro dedicato al primo villaggio artigiano d'Italia

<p>Nato nel 1953 per favorire la ripresa economica del dopoguerra, quello di Modena Ovest è stato il primo villaggio artigiano a essere fondato in Italia, e da allora rappresenta un importante centro di produzione e di creatività, dove si sviluppano e si tramandano mestieri e saperi artigianali.</p><p>Per celebrare il settantesimo anniversario della sua inaugurazione, il <a href="www.collettivoamigdala.com " target="_blank">Collettivo Amigdala</a> e la redazione di <em>Fionda</em>, la rivista collettiva del Villaggio, hanno realizzato – in collaborazione con il Comune di Modena – una guida a questo luogo unico nel suo genere, dove storia, arte, cultura e natura si intrecciano in un mosaico di colori e suggestioni.</p><h2>LA STORIA DEL PRIMO VILLAGGIO ARTIGIANO D’ITALIA</h2><p>Arricchita da fotografie, illustrazioni, racconti inediti e particolari, la guida si articola in cinque sezioni tematiche distinte dedicate alle caratteristiche peculiari di questo luogo, come le tradizioni artigianali che qui si tramandano o la sua architettura innovativa e diversificata, ispirata alle città-giardino anglosassoni. Luogo di memoria e di immaginazione, dove convivono presente e passato, il Villaggio Artigiano di Modena Ovest è uno spazio aperto alla scoperta e all’avventura, dove si possono percorrere itinerari insoliti e sorprendenti, che la guida documenta con dovizia di particolari e storie inusuali.</p><h2>UNA GUIDA PER SCOPRIRE I SEGRETI DI UN LUOGO UNICO</h2><p>Oltre a essere la sede di numerose e diverse attività artigianali, dalla meccanica alla falegnameria, dalla sartoria alla tipografia, il Villaggio Artigiano è anche un luogo di espressione artistica condivisa fra residenti e visitatori, culla di progetti culturali come la rivista <em>Fionda</em>. Ideata con dedizione e amore per questo luogo unico, la guida sarà presentata domani, sabato 24 febbraio presso OvestLab di Modena, nel corso di un evento in cui saranno illustrati i possibili itinerari e le storie meno note di un luogo da scoprire con occhi curiosi e aperti. Seguendo le tracce del passato e immaginando il futuro.</p><p>[Immagine in apertura: Villaggio Artigiano. Foto Andrea Pirisi]</p>

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

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