La maxi installazione urbana di Francesco Jodice a Modena

Sarà visibile a partire da domani, 20 aprile, sull’ampia facciata del centro culturale AGO Modena Fabbriche Culturali, la nuova opera di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-architetture-inabitabili-roma " target="_blank">Francesco Jodice</a>, dal titolo provocatorio e fiducioso di Save Your Selfie. L’installazione modenese, di sicuro impatto visivo, rappresenta la conclusione di un più ampio progetto iniziato a settembre 2023, quando, nel corso di un <a href="https://arte.sky.it/news/francesco-jodice-workshop-modena-save-your-selfie" target="_blank">workshop dedicato</a>, l’artista e quindici partecipanti adolescenti hanno dato vita alle opere: i selfie dei ragazzi e delle ragazze sono stati poi rielaborati dai partecipanti con l'aiuto di esperti di Intelligenza Artificiale e dello stesso Jodice, per trasformarli in scenari di realtà virtuale, rivelando gli immaginari delle nuove generazioni.<h2>FOTOGRAFIA E IA PER RACCONTARE I SOGNI DEI GIOVANI</h2>Le immagini realizzate attraverso l'interazione con l'artista e l'uso dell'IA rendono l’installazione uno strumento utile per esplorare l'autorappresentazione dei giovani di oggi: partendo infatti da un linguaggio particolarmente diffuso fra gli adolescenti, quello della fotografia digitale, e calandolo attraverso l'<a href="https://arte.sky.it/news/papiro-ercolano-intelligenza-artificiale" target="_blank">intelligenza artificiale</a> in scenari virtuali, come una città post-atomica o un fumetto, l’esperienza artistica ha catturato i desideri, le paure e le prospettive delle nuove generazioni, creando un dialogo tra l'individuo e la tecnologia. Il lavoro di questi mesi ha così dato vita, nelle parole dello stesso Jodice, a “una reductio ad unum di una auto-biografia generazionale, non solo perché gli individui (auto)-ritratti sono giovani abitanti della città di Modena, ma soprattutto perché gli sfondi, i luoghi che i ragazzi hanno deciso di 'abitare' in queste immagini, sono frutto di una loro immaginazione narrata”.<h2>LE TAPPE DEL PROGETTO ARTISTICO DI JODICE A MODENA</h2>La maxi installazione urbana rappresenta la quinta e ultima tappa di <a href="https://arte.sky.it/news/workshop-francesco-jodice-modena" target="_blank">Come and See</a>, la collaborazione artistica avviata nel dicembre 2021 da Francesco Jodice e <a href="https://arte.sky.it/news/ago-modena-polo-culturale-carlo-ratti" target="_blank">AGO Modena Fabbriche Culturali</a>: nato con l’idea di valorizzare lo spazio culturale del Complesso ex Ospedale Sant’Agostino, il progetto si è articolato attraverso workshop, mostre, installazioni, sempre con la precisa intenzione di raccontare il tessuto urbano e sociale che anima la cittadina emiliana. A conclusione di questi due anni e mezzo di lavoro, l’installazione Save Your Selfie fonde realtà, immaginazione e consapevolezza di sé, sfruttando così nel migliore dei modi le nuove possibilità offerte dalla rivoluzione tecnologica del nostro tempo.[Immagine in apertura: Francesco Jodice, Save Your Selfie, Hamza El Maidi, #05, 2024]

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La maxi installazione urbana di Francesco Jodice a Modena | Sky Arte

Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

Il "testamento definitivo" di Michela Murgia

È passato quasi un anno dalla scomparsa di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-michela-murgia-dare-vita" target="_blank">Michela Murgia</a>, intellettuale lucida e appassionata, figura combattiva della letteratura e dell'editoria italiana. A partire da quel 10 agosto, <a href="https://arte.sky.it/news/morte-michela-murgia" target="_blank">giorno in cui la scrittrice si è spenta a 51 anni</a>, sono state molteplici le manifestazioni di affetto e le iniziative pensate per mantenere accesa la scintilla di una donna certamente fuori dagli schemi. Rientra tra queste l'uscita di un nuovo libro postumo, nel quale vengono ripercorsi e approfonditi in maniera “definitiva” i temi principali che hanno guidato la ricerca creativa e il pensiero di questa protagonista della cultura italiana contemporanea.<h2>IL NUOVO LIBRO DI MICHELA MURGIA</h2>Edito da Mondadori per la collana Strade Blu, il libro si intitola Ricordatemi come vi pare (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), e ripercorre le “dieci vite” della scrittrice, a partire dal racconto che l'autrice ha fatto di sé a Beppe Cottafavi, suo editor e amico, alla vigilia di una morte. Sono molti, vari ma certamente affini, gli argomenti che la Murgia affronta nelle oltre trecento pagine del volume. Innamoramenti e parentele queer, matriarche oristanesi che sgranano rosari di cinque colori per salvare ogni continente, madonne con la parrucca, uomini violenti e maestri sognanti, lezioni di lingua sarda e cultura coreana, di esegesi biblica e di scrittura magica, di politica attiva e di militanza culturale: ognuno di questi temi viene osservato dalla prospettiva radicale della scrittrice, rendendo la pubblicazione il “testamento definitivo” di una donna “che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa”.In uscita il prossimo 30 aprile, Ricordatemi come vi pare è inoltre arricchito da quattro splendidi racconti ritrovati e da altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato tra un ricordo e l’altro.

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata