Il libro per bambini su Petrarca nel 650esimo anniversario della morte

Il 19 luglio 1374 moriva nella sua casa di Arquà, nei pressi di Padova, uno dei più grandi poeti di tutti i tempi: <a href="https://arte.sky.it/news/parco-letterario-colli-euganei-petrarca" target="_blank">Francesco Petrarca</a>. A distanza di 650 anni esatti da quel giorno, arriva in libreria Chiare, fresche et dolci acque. Petrarca racconta il Canzoniere, scritto da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/canzone-bella-ciao-libro-illustrato " target="_blank">Daniele Aristarco</a> e illustrato da Glenda Sburelin. Il volume, pubblicato lo scorso maggio da Einaudi nella collana <a href="https://arte.sky.it/news/filastrocca-promemoria-gianni-rodari " target="_blank">Einaudi Ragazzi</a>, è pensato per lettori dagli otto anni in su e si propone di avvicinare i giovani alla poesia, stimolando la loro curiosità per la letteratura. Grazie a uno stile narrativo chiaro e diretto e al tratto onirico delle sue illustrazioni, il libro racconta gli aspetti più complessi della poesia di Francesco Petrarca in modo intellegibile e appassionante per un pubblico di tutte le età, offrendo al tempo stesso una nuova chiave di lettura dell’opera del poeta aretino.<h2>LE POESIE DEL "CANZONIERE" IN VERSIONE ILLUSTRATA</h2>Immaginato dall’autore come un’ultima lettera scritta dal grande poeta sul tema dell’amore e dell’ispirazione artistica, il libro si presenta come un affascinante excursus attraverso i sonetti più belli del Canzoniere di Petrarca, fornendo l’occasione di ripercorrere la sua vita da una prospettiva inedita. Analizzando i versi del "sommo poeta" con parafrasi e commenti puntuali, Aristarco si muove attraverso i diversi livelli di lettura dei sonetti petrarcheschi e ne svela ogni emozione, aiutato in questa operazione dalle ricche illustrazioni di Sburelin, che davanti agli occhi dei lettori danno forma alle parole in modo fantasioso e affascinante.In questo viaggio attraverso alcune delle più belle poesie d’amore mai scritte, emerge come Petrarca con la “sua analisi così onesta, talvolta feroce, del sentimento amoroso, ci insegna a guardare a noi stessi, a non nascondere le contraddizioni, a riflettere sui nostri pensieri e sui comportamenti”, come sottolinea lo stesso Aristarco.<h2>UN OMAGGIO A PETRARCA A 650 ANNI DALLA MORTE</h2>Per coinvolgere grandi e piccini nella scoperta di uno dei massimi poeti della nostra letteratura, il libro riesce a trasmettere il valore universale dei versi di Petrarca dedicati a sentimenti umani senza tempo, attraverso il linguaggio moderno impiegato da Aristarco (già autore di racconti e saggi divulgativi per ragazzi, fra cui La Divina Commedia – Il primo passo nella selva oscura, dedicato al capolavoro di <a href="https://arte.sky.it/news/ravenna-casa-dante-nuovo-allestimento" target="_blank">Dante Alighieri</a>, e Bella Ciao. Il canto della Resistenza, sui testi del celebre canto dei partigiani). Omaggio sentito ai versi immortali di uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, Chiare, fresche et dolci acque. Petrarca racconta il Canzoniere avvicina anche le nuove generazioni all’incredibile eredità culturale di Francesco Petrarca.[Immagine in apertura: illustrazione di Glenda Sburelin, da Chiare, fresche et dolci acque. Petrarca racconta il Canzoniere di Daniele Aristarco, Einaudi Ragazzi, 2024]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

È il 1960 quando il libro La morte e la vita delle grandi città americane di Jane Jacobs fa la sua comparsa sugli scaffali. Puntando i riflettori sulle conseguenze della riconfigurazione delle città da parte di urbanisti e architetti, il volume è destinato a sconvolgere il mondo dell'architettura e della pianificazione urbana.Alla scrittrice è dedicato il documentario Citizen Jane: Battle for the City, in onda su Sky Arte domenica 21 luglio. Con la regia di Matt Tyrnauer, la pellicola racconta l’impegno sociale dell’autrice e attivista coinvolta in prima linea nella difesa di New York, in particolare nel fermare i progetti dell’urbanista e funzionario Robert Moses.Negli anni Cinquanta, Robert Moses “voleva costruire un'autostrada a quattro corsie nel centro del Washington Square Park”, spiega Matt Tyrnauer. “Jacobs e altri residenti e attivisti del Greenwich Village organizzarono una forma di opposizione al nuovo piano urbanistico della città. La lotta di Jacobs per il diritto del popolo alla città”, conclude il regista, “è la storia che racconto in ‘Citizen Jane’ (che è prodotto da uno dei nuovi attivisti di base di New York, Robert Hammond)”.

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

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Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

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