La strada: il capolavoro di Cormac McCarthy diventa un fumetto

Era il 2006 quando <a href="https://arte.sky.it/news/morte-cormac-mccarthy" target="_blank">Cormac McCarthy</a> diede alle stampe La strada, cupo romanzo post-apocalittico vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa e adattato successivamente anche per il cinema. Immediatamente accolto come un capolavoro, il libro dello scrittore statunitense torna in libreria dopo diciotto anni con l’omonima graphic novel realizzata da Manu Larcenet. Pubblicata da <a href="https://arte.sky.it/news/coconino-fest-fumetto-ravenna" target="_blank">Coconino Press</a> e disponibile a partire da domani, 12 aprile, l’edizione a fumetti (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) trasforma il testo di McCarthy in un'esperienza grafica intensa, dove ogni tavola è un affresco di emozioni crude e autentiche.<h2>IL ROMANZO POST-APOCALITTICO DI CORMAC MCCARTHY</h2>La strada segue le orme di due sopravvissuti, un padre e suo figlio, in un mondo dove la civiltà è irreparabilmente collassata. Il loro cammino è una sfida continua contro la fame, il freddo e i pericoli che minacciano la loro esistenza. Quello dei due protagonisti non è solo un viaggio fisico, ma anche emotivo: come nel romanzo di McCarthy, il fumetto esplora la relazione tra padre e figlio, un legame che si rafforza e si evolve nella lotta per la sopravvivenza. Le tavole di Larcenet sono un dialogo tra luce e ombra, disperazione e speranza: lo stile classico del disegno, la scelta delle tonalità grigie e la grande attenzione posta nella composizione danno corpo a un'atmosfera che avvinghia il lettore fino all’ultima pagina.<h2>DALLA PENNA DI MCCARTHY ALLA MATITA DI LARCENET</h2>Attraverso le 160 pagine della graphic novel, il fumettista francese riesce a catturare la tenerezza e la forza dei rapporti umani, rendendo ogni momento di condivisione un punto luminoso nell'oscurità del mondo. Noto per la grande duttilità delle sue matite, già apprezzata in opere come Lo scontro quotidiano e Blast, Larcenet si cimenta in un adattamento che, esaltando la narrativa visiva, rende omaggio al romanzo di Cormac McCarthy e si impone come un'opera d'arte a sé stante, meritevole di essere letta e apprezzata.

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

In uscita la riedizione di tre dischi di Fabrizio De André

Venerdì 12 aprile 2024 è una data significativa per gli ammiratori di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-fabrizio-de-andre" target="_blank">Fabrizio De André</a> e tutti gli amanti della buona musica: la riedizione di Non al denaro, non all'amore né al cielo, Storia di un impiegato e Canzoni, rappresenta la seconda tappa del progetto musicale Way point. Da dove venite… Dove andate?, che si propone di offrire una comprensione più profonda del pensiero e della visione artistica del <a href="https://arte.sky.it/news/rolly-days-genova-fabrizio-de-andre" target="_blank">cantautore genovese</a>. I tre album, rimasterizzati e stampati in formato CD e vinile nero da 180 grammi, sono accompagnati da booklet con testi, riflessioni e scritti inediti: una ricca selezione di materiali che, insieme alla musica senza tempo di De André, illuminano il processo creativo del compianto cantautore.<h2>IL GENIO DI DE ANDRÉ IN TRE ALBUM STORICI</h2>Concepita come dialogo tra passato e futuro a distanza di 25 anni dalla morte di Fabrizio De André, la riedizione dei tre album consentirà anche alle nuove generazioni di ammirare la genialità senza tempo di alcuni dei lavori più importanti della storia della musica italiana. Il trittico di dischi è aperto da Non al denaro, non all'amore né al cielo, il concept album del 1971 ispirato all'Antologia di Spoon River di <a href="https://arte.sky.it/news/illustrazione-antologia-spoon-river" target="_blank">Edgar Lee Masters</a>, che racchiude alcuni dei pezzi più celebri di De André, come Un giudice e Il suonatore Jones; si passa poi a Storia di un impiegato, LP contrassegnato dal forte impegno politico dei suoi testi; il terzo disco è infine Canzoni, del 1974, che racchiude alcune delle più belle cover incise da De André, fra cui la celeberrima Canzone dell’amore perduto.<h2>IL PROGETTO PER CELEBRARE FABRIZIO DE ANDRÉ</h2>Omaggio all’eredità spirituale di uno dei giganti della musica italiana, il progetto Way point. Da dove venite… Dove andate? è curato dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus, attiva fin dal 2001 nella divulgazione dell’opera del cantautore genovese e nella promozione di importanti iniziative culturali e musicali in tutta Italia. Lungo tutto il 2024, è prevista la pubblicazione integrale della discografia di De André, riproposta in ordine cronologico: dopo il lancio dei primi quattro LP a febbraio, la seconda uscita in aprile rappresenta un nuovo appuntamento per riscoprire il lascito storico e l’incredibile attualità di uno dei cantautori più influenti di tutti i tempi, la cui musica continua a essere fonte inesauribile di ispirazione.[Immagine in apertura: Fabrizio De André. Foto Fondazione Fabrizio De André Onlus]

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