I costumi delle eroine pucciniane in mostra in Toscana

“Bimba dagli occhi pieni di malìa, ora sei tutta mia. Sei tutta vestita di giglio. Mi piace la treccia tua bruna fra candidi veli”. Da questi versi immortali, tratti dal primo atto di Madama Butterfly, scritti da Giuseppe Giacosa e Luigi Illica e musicati da <a href="https://arte.sky.it/news/giacomo-puccini-centenario-archivio" target="_blank">Giacomo Puccini</a>, prende il titolo Sei tutta vestita di giglio, una mostra imperdibile per tutti gli appassionati di opera e di storia del costume. Ospitata fino al prossimo 29 novembre nella <a href="https://arte.sky.it/news/villa-museo-giacomo-puccini-torre-del-lago-restauro " target="_blank">Villa Museo Puccini</a> a Torre del Lago, la residenza in cui il celebre compositore visse per oltre vent'anni, l'esposizione presenta per la prima volta gli abiti originali realizzati per le <a href="https://arte.sky.it/news/donne-puccini-lucca-street-art " target="_blank">protagoniste femminili</a> delle sue opere più famose, fra cui La Bohème, Manon Lescaut e Tosca. Questi costumi, creati dalla storica Casa d'Arte Cerratelli, rappresentano un patrimonio di incredibile valore per il mondo dell’opera e della grande sartoria teatrale italiana.<h2>GLI ABITI DI TOSCA, MIMì E LE ALTRE PROTAGONISTE DI PUCCINI</h2>Promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini e curata da Manuel Rossi e Diego Fiorini, la mostra in provincia di Lucca permette ai visitatori di osservare da vicino abiti di scena realizzati da una delle sartorie teatrali più importanti del mondo, che vanta collaborazioni con registi del calibro di Jacques Copeau, <a href="https://arte.sky.it/news/giorgio-strehler-programmi-tv-14-agosto" target="_blank">Giorgio Strehler</a> e Luchino Visconti. Dalla cuffietta di Mimì al kimono di Cio Cio-San, ogni abito in mostra racchiude la storia dell’eroina che lo indossava, e conserva a distanza di anni la sua forza espressiva unica, restituendo il contesto storico e culturale in cui venne realizzato.<h2>L’EVENTO IN OCCASIONE DEI 100 ANNI DALLA MORTE DI GIACOMO PUCCINI</h2>Allestita nell’anno in cui ricorre il <a href="https://arte.sky.it/news/giacomo-puccini-centenario-2024-progetti " target="_blank">centenario </a>della sua morte, la mostra a Torre del Lago celebra un aspetto di grande importanza del lascito artistico di Giacomo Puccini, guidando i visitatori lungo un percorso espositivo unico attraverso le varie stanze della casa-museo del celebre compositore, per ammirare da vicino ogni dettaglio di queste opere di alta sartoria. Evocando l'eleganza e la purezza delle protagoniste pucciniane attraverso i loro magnifici abiti di scena, Sei tutta vestita di giglio rappresenta un'occasione unica per conoscere e valorizzare la sartoria teatrale italiana, una delle grandi eccellenze del nostro patrimonio culturale.[Immagine in apertura: Costume di Madama Butterfly davanti al paravento dono dal Giappone per Giacomo Puccini – Foto Fondazione Simonetta Puccini]

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L'Iliade diventa un avvincente spettacolo teatrale

Alla Scala di Milano la Turandot di Puccini in versione ipertecnologica

La storica Biennale Teatro diretta da Luca Ronconi nel 1975


Sulle tracce di Gauguin con un nuovo libro

Da Parigi alla Polinesia Francese, passando per il Nord Europa e i Caraibi: la fama di “pittore giramondo” di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-disegni-impressionisti-londra-royal-academy" target="_blank">Paul Gauguin</a> è senza dubbio fondata, ma dietro a queste peregrinazioni si nascondeva un temperamento irrequieto che avrebbe influenzato in modo unico la produzione artistica di uno dei grandi maestri della pittura post-impressionista. Un saggio di prossima pubblicazione, intitolato Sulle tracce di Gauguin. Dalla Francia ai Tropici. Il miraggio del paradiso, ricostruisce i viaggi ed esplora i riflessi sulla produzione di uno dei grandi esponenti dell’arte moderna. Il libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), che sarà pubblicato da Giunti Editore il prossimo ottobre, è stato scritto da <a href="https://arte.sky.it/news/libro-gloria-fossi-oggetto-misterioso " target="_blank">Gloria Fossi</a>, critica e storica dell'arte già autrice di numerosi saggi sui grandi pittori del passato, come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/libro-fotografia-van-gogh-luoghi" target="_blank">Vincent Van Gogh</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/libro-pablo-picasso" target="_blank">Pablo Picasso</a>. Fossi ha viaggiato in tutto il mondo per ricostruire il percorso di Gauguin e comprendere meglio la sua ricerca di un paradiso perduto.<h2>L'ARTE DI GAUGUIN IN GIRO PER IL MONDO</h2>Per approfondire l’impatto di questi luoghi sulla vita e sull'arte di Gauguin, l’autrice ha seguito in ordine cronologico tutte le tappe dei suoi viaggi: mentre Parigi e la Bretagna rappresentano i primi passi di un percorso già stilisticamente ben chiaro e definito, i soggiorni in America Centrale e ai Caraibi aggiungono colori vivaci e soggetti esotici al bagaglio dell’artista. Tornato in Europa, fra la Normandia e la Danimarca, Gauguin entra poi in contatto con nuove prospettive e influenze culturali, mentre le tappe finali in Polinesia, con i suoi paesaggi e le sue tradizioni locali, conferiscono alle opere del maestro il loro tratto distintivo finale. È qui, infatti, che l’arte di Gauguin sintetizza la lezione dell’<a href="https://arte.sky.it/news/impressionisti-alba-modernita-mostra-roma" target="_blank">Impressionismo</a> in una nuova ricerca stilistica e tematica, dove i colori saturi e caldi riempiono le tele animate da personaggi esotici eppure familiari, vicini: un approccio che avrebbe influenzato profondamente la produzione artistica di pittori come <a href="https://arte.sky.it/news/libro-collage-henri-matisse " target="_blank">Henri Matisse</a> e Picasso.<h2>L'ANIMA GIROVAGA DI UN MAESTRO DELL'ARTE MODERNA</h2>Artista appassionato e rispettoso delle usanze più diffuse nei luoghi che si trovò a visitare, Paul Gauguin fu un esploratore del mondo e delle radici della propria irrequietezza: le sue tele sono il frutto di una costante ricerca filosofica e spirituale, che nel suo nuovo saggio Gloria Fossi ricostruisce viaggiando nei luoghi fisici ed esplorando l'anima e il pensiero dell'artista. Sulle tracce di Gauguin delinea così una “geografia artistica” del grande pittore francese e, grazie al ricco apparato iconografico e alle numerose fotografie dei luoghi visitati, restituisce una panoramica completa e aggiornata di uno dei maestri dell’arte moderna e contemporanea.

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Sulle tracce di Gauguin con un nuovo libro | Sky Arte

Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata