La pittura di Giorgio Morandi "conquista" New York

Il percorso artistico di uno dei più importanti pittori italiani del XX secolo è al centro della mostra Giorgio Morandi - Il tempo sospeso, Parte II, in programma fino al 26 novembre negli spazi newyorkesi della Galleria Mattia De Luca. Inaugurata lo scorso 26 settembre, l’esposizione autunnale (allestita in una caratteristica "townhouse" nell’Upper East Side di Manhattan) raccoglie una sessantina di opere provenienti da importanti musei e collezioni private in giro per il mondo, accuratamente selezionate dai curatori, Mattia De Luca e Marilena Pasquali, fondatrice e direttrice del Centro Studi Giorgio Morandi di Bologna. Per ripercorrere l’evoluzione tematica e stilistica dell’arte del maestro bolognese, dagli anni Venti fino agli anni Sessanta, i disegni e i dipinti in mostra si concentrano su alcuni dei soggetti cari a <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giorgio-morandi-luigi-ghirri-bologna " target="_blank">Giorgio Morandi</a>, come i Fiori, i paesaggi e numerosi esempi di Natura morta.<h2>UN TRIBUTO ALL’ARTE DI MORANDI A 60 ANNI DALLA MORTE</h2>Nato a Bologna nel 1890, Giorgio Morandi è considerato uno degli artisti più influenti del XX secolo, autore di tele caratterizzate da un’impareggiabile maestria nel catturare l'essenza profonda dei soggetti ritratti attraverso l’impiego di colori delicati e forme semplici. La mostra newyorchese ne celebra la carica innovativa e la coerenza stilistica, evidenziando come Morandi abbia esplorato le relazioni tra spazio e luce attraverso la rappresentazione di quegli oggetti di uso comune, come bottiglie, vasetti e caffettiere, che popolano le sue celebri <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-maicol-mirco-giorgio-morandi " target="_blank">nature morte</a>. Comunicando all’osservatore una sensazione di quiete e contemplazione, l’esposizione evidenzia l’abilità del maestro bolognese nel creare profondità e volume attraverso l'uso accorto di ombre, luci e sottili sfumature, che danno vita a opere d'arte di grande bellezza e significato.<h2>IN MOSTRA A NEW YORK LE NATURE MORTE DI MORANDI</h2>A distanza di <a href="https://arte.sky.it/news/celebrazioni-giorgio-morandi-bologna " target="_blank">sessant’anni</a> dalla sua morte, l’opera di una figura centrale dell'arte contemporanea come Giorgio Morandi continua a ispirare artisti e appassionati in tutto il mondo: l’importanza di tale eredità è confermata dalla provenienza di molte delle opere in mostra, che in diversi casi sono passate attraverso collezioni private prestigiose, come quelle del pittore statunitense <a href="https://arte.sky.it/news/robert-rauschenberg-catalogo-ragionato" target="_blank">Robert Rauschenberg</a> o del celebre regista <a href="https://arte.sky.it/news/vittorio-de-sica-mostra-bologna" target="_blank">Vittorio De Sica</a>. Integrando ed espandendo il percorso espositivo della prima mostra, allestita nel 2022 nella sede romana della Galleria Mattia De Luca, Giorgio Morandi - Il tempo sospeso, Parte II segna l’atteso ritorno negli Stati Uniti delle opere di un artista senza tempo, maestro della rappresentazione della bellezza, della semplicità e della profondità della vita quotidiana.[Immagine in apertura: Giorgio Morandi, Natura morta, 1927 (V. 117) olio su tela, 32 x 42 cm. Courtesy The Lambrecht-Schadeberg Collection, Museum für Gegenwartskunst Siegen. Ph. credit: Daniele Molajoli]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Da Munch a Raffaello: tre celebri furti d’arte

Torna l’appuntamento con Art Crimes, la serie di documentari dedicata ai più misteriosi casi di furto di opere d’arte del secolo. I tre episodi in onda martedì 15 ottobre su Sky Arte ricostruiscono le premesse e le dinamiche criminali che hanno portato alla sottrazione di capolavori custoditi nei musei di Budapest, Oslo e Nizza. Ampio risalto viene dato alle procedure investigative che, in molti casi, hanno portato le forze dell’ordine a recuperare le opere rubate.La serata si apre con Bruegel: Nizza, 2007, in onda alle ore 21:15. L’episodio racconta la storia di un clamoroso furto avvenuto diciassette anni fa al Musée di Beaux Arts Jules Chéret di Nizza, sulla Costa Azzurra francese. Nel corso di una giornata di accesso gratuito al museo, una banda di rapinatori compie un furto chirurgico, prelevando dalle sale due tele di <a href="https://arte.sky.it/news/bruegel-masterpiece-programmi-tv-17-agosto" target="_blank">Pieter Bruegel</a>, un dipinto di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-monet-impressionisti-milano" target="_blank">Claude Monet</a> e uno di Alfred Sisley. Dopo un complesso lavoro di indagine durato due anni, le autorità francesi in collaborazione con l’FBI riescono però a risolvere il caso.La seconda puntata, intitolata Munch: Oslo, 1994 e in onda alle ore 22:15, si focalizza sul furto del celebre dipinto L'urlo di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-monet-impressionisti-milano" target="_blank">Edvard Munch</a>, sottratto dalla Galleria Nazionale di Oslo durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Lillehammer, nel 1994. Il documentario segue le indagini condotte, sotto copertura, da Scotland Yard in collaborazione con la polizia scandinava e un noto gallerista norvegese.La serata si chiude con il documentario Raffaello: Budapest, 1983, in onda alle ore 23:15. L’episodio conduce gli spettatori indietro nel tempo e al di là della Cortina di Ferro, nella Budapest di inizio anni Ottanta. Da qui scompaiono misteriosamente sette dipinti di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-monet-impressionisti-milano" target="_blank">Raffaello Sanzio</a>, tra cui la splendida Madonna di Esterhazy. Solo il certosino lavoro di indagine delle polizie italiana e ungherese consente di recuperare prima i quadri, nascosti in un monastero greco, e poi di acciuffare i ladri a Reggio Emilia.

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