Arezzo celebra il genio di Giorgio Vasari a 450 anni dalla morte

<p>Tra gli <a href="https://arte.sky.it/news/anniversari-arte-2024" target="_blank">artisti ricordati nel corso del 2024</a>, Giorgio Vasari merita uno speciale approfondimento. Autore dell'imprescindibile volume <em>Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori</em>, l'architetto, pittore e autore originario di Arezzo rappresenta infatti una <a href="https://arte.sky.it/news/giorgio-vasari-mostra-louvre-parigi" target="_blank">figura unica</a> nel panorama artistico italiano: il suo lascito si estende oltre i confini disciplinari dei singoli ambiti in cui si espresse la sua parabola artistica. Nonostante abbia trascorso gran parte della sua esistenza tra Firenze e Roma, a servizio della corte medicea, è la sua <a href="https://arte.sky.it/foto/cantiere-manutenzione-piero-della-francesca-arezzo" target="_blank">città natale</a> a rendergli omaggio con un articolato programma di iniziative culturali.</p><h2>AREZZO CELEBRA VASARI A 450 ANNI DALLA MORTE</h2><p>Profondo e non solo connesso al dato anagrafico fu, del resto, il legame tra <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/cosa-pensava-vasari-degli-artisti-di-bologna" target="_blank">Giorgio Vasari </a>e Arezzo. Dalle Logge di piazza Grande alla dimora dell'artista, dal progetto di trasformazione della badia delle Sante Flora e Lucilla fino ai dipinti nelle chiese della Santissima Annunziata e della SS. Trinità, la città continua a essere una tappa fondamentale per comprendere la produzione vasariana. Promosso da una pluralità di soggetti, enti e istituzioni, sia pubblici che privati, il programma messo a punto a 450 anni dalla scomparsa di Vasari si estende da maggio 2024 a febbraio 2025. A scandire tale palinsesto sono ben dieci mostre, oltre a nuovi allestimenti tematici, itinerari dedicati, concerti, visite guidate, eventi letterari: l'obiettivo è prendere in esame le tante forma d’arte in cui Vasari si distinse.</p><h2>IL PROGRAMMA CULTURALE AREZZO. LA CITTÀ DI VASARI</h2><p>Evento inaugurale dell'articolato progetto <a href="https://www.fondazioneguidodarezzo.com/" target="_blank"><em>Arezzo. La città di Vasari</em></a> è la mostra <em>Per gloria dell’arte et honor degli Artefici: Vasari scrittore e artista immortale</em>, in apertura a maggio negli spazi della Biblioteca Comunale. Curata da Elisa Boffa, attraverso cinque sezioni e riunendo testi antichi, stampe e manoscritti del patrimonio bibliotecario locale, l'esposizione intende fare luce sulle origini della famiglia di Vasari, sulla sua formazione nonché sul suo operato come architetto e pittore. Ulteriori mostre apriranno nei mesi estivi in altre sedi museali ed espositive aretine, incluso il Museo Archeologico. Imperdibile si preannuncia <em>Giorgio Vasari. Il teatro delle virtù</em>, ovvero la maggiore tra le rassegne promosse per l'anniversario. A cura di Cristina Acidini, con la collaborazione di Alessandra Baroni, sarà allestita alla Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea (da ottobre 2024 a febbraio 2025). Consentirà di osservare, eccezionalmente insieme ad <a href="https://arte.sky.it/news/piero-della-francesca-basilica-arezzo" target="_blank">Arezzo</a>, opere provenienti da importanti collezioni nazionali e internazionali considerate fondamentali per analizzare il ricorso al linguaggio simbolico dell’allegoria nella produzione artistica vasariana.</p><p>[Immagine in apertura: Piazza Grande ad Arezzo. Foto Archivio Arezzo Media]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Eccezionalmente accessibili i depositi del Museo archeologico di Stabia

<p>Il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/museo-archeologico-stabiae-libero-dorsi-castellammare" target="_blank">Museo Archeologico di Stabia</a> raddoppia gli sforzi a favore del pubblico con un progetto sperimentale di grande valore divulgativo. Dopo la <a href="https://arte.sky.it/news/ampliamento-museo-archeologico-stabia-allestimento" target="_blank">recente riapertura</a> della sede presso la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/castellammare-stabia-pompei-museo-archeologico" target="_blank">Reggia di Quisisana</a>, in occasione della quale è stato ampliato il corpus di opere in esposizione, il polo museale campano ha infatti annunciato un innovativo piano di visite speciali che interesseranno un’area tradizionalmente riservata agli addetti ai lavori: quella dei depositi sotterranei del museo.</p><p>Le visite, in programma dal prossimo 18 aprile fino al 3 luglio, permetteranno ai visitatori di scoprire un patrimonio unico, offrendo una prospettiva del tutto inedita sulla cura e la conservazione dei reperti archeologici.</p><h2>LE VISITE SPECIALI NEI SOTTERRANEI DELLA REGGIA DI QUISISANA</h2><p>Curato dalla direttrice del museo, Maria Rispoli, il programma delle visite avrà un’organizzazione tematica che coinvolgerà i visitatori su questioni di grande rilevanza culturale, come l’arte del restauro conservativo e l’importanza del patrimonio custodito nei depositi. L’allestimento dei depositi, in assenza di pannelli didascalici, è pensato per stimolare l'interazione e la partecipazione attiva dei visitatori, anche attraverso touch screen e supporti che consentiranno loro di consultare un ricco catalogo composto da circa 8000 reperti: oggetti che, spaziando da affreschi a vasellame, raccontano la storia dell'antica città sannita e romana di Stabiae.</p><h2>ALLA SCOPERTA DEI DEPOSITI DEL MUSEO DI STABIA</h2><p>"<em>Entrare nel deposito è come guardare dietro le quinte di un meccanismo complesso, nel cuore di un grande museo archeologico, come lo è quello stabiese, dove vengono conservati i capolavori, si portano avanti restauri, studi e analisi su un patrimonio inestimabile</em>”, ha sottolineato Gabriel Zuchtriegel, direttore del <a href="https://arte.sky.it/news/pompei-scoperta-salone-decorato-regio-ix" target="_blank">Parco Archeologico di Pompei</a>, secondo cui questo programma sperimentale consentirà al pubblico di comprendere meglio tanto il lavoro svolto dagli addetti ai lavori quanto il valore dei reperti custoditi nel museo.</p><p>La visita ai depositi del <a href="https://arte.sky.it/foto/museo-archeologico-stabiae-libero-dorsi-castellammare" target="_blank">Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi</a> diventa così un viaggio in uno spazio segreto e vivo, dove i visitatori possono approfondire la propria conoscenza del patrimonio archeologico dell'antica città campana.<br /><br />[Immagine in apertura: Museo Archeologico di Stabia. Foto su concessione del MIC - Parco Archeologico di Pompei]</p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma