Inizia il Giubileo 2025 e Roma rinnova anche uno storico parco

<p>L'attesa è agli sgoccioli: il <a href="https://arte.sky.it/news/arte-contemporanea-carcere-giubileo-2025" target="_blank">Giubileo 2025</a> inizia ufficialmente il 24 dicembre 2024, con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Da mesi Roma si prepara ad accogliere il grande evento di portata mondiale, che promette di rendere la Città Eterna un crocevia di speranza e spiritualità. Per l’occasione, la Capitale si veste a nuovo, investendo senza tregua in progetti di rigenerazione urbana: dalla<a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-mura-medievali-san-giovanni-roma" target="_blank"> riqualificazione di piazza San Giovanni</a> alla <a href="https://arte.sky.it/news/mosaici-romani-piazza-pia-roma-giubileo" target="_blank">pedonalizzazione di piazza Pia</a> (che hanno lasciato emergere, durante gli scavi, importanti reperti archeologici), si arriva ora al rinnovo di Parco Schuster, uno storico polmone verde situato nel cuore del quartiere Ostiense, a pochi passi dalla Basilica di San Paolo fuori le Mura.</p><h2>A ROMA PER IL GIUBILEO SI RINNOVA ANCHE PARCO SCHUSTER</h2><p>Con la sua caratteristica forma triangolare, Parco Schuster rappresenta un luogo emblematico della Capitale. Nata come Parco Paolini negli anni Quaranta e rinominato successivamente in onore del cardinale Alfredo Schuster, l’area verde è stata già oggetto di riqualificazione in occasione del Giubileo del 2000. Ora, a distanza di 25 anni, torna al centro dell’attenzione con un progetto ambizioso che mira a rispondere alle nuove esigenze della cittadinanza. L’intervento, guidato dallo studio internazionale di architettura LAND, punta a trasformare il parco in un simbolo di inclusività e socialità, unendo passato e futuro in un’armoniosa convivenza. Il ridisegno del parco prevede non solo il miglioramento degli spazi verdi e dei percorsi pedonali, ma anche l’introduzione di innovativi percorsi multisensoriali e interattivi.</p><h2>IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLO STUDIO LAND</h2><p>Non si tratta semplicemente di un intervento di restauro, ma di una trasformazione identitaria: l’obiettivo è creare un ambiente capace di accogliere turisti e residenti, offrendo loro un luogo di contemplazione e svago. La natura diventa protagonista, con soluzioni ecologiche che migliorano il microclima e promuovono la sostenibilità ambientale. Grazie all’impiego di materiali drenanti e all’adozione di arredi inclusivi, Parco Schuster si prepara a diventare un modello di spazio pubblico multifunzionale. Il progetto, infatti, abbraccia un design che punta all’accessibilità universale, assicurando che ogni angolo del parco sia fruibile da tutti, senza barriere. “<em>Riconnettendo le persone con la natura</em>”, dichiara Andreas Kipar, amministratore delegato di LAND, “<em>possiamo dar vita a nuovi spazi di aggregazione, da inserire in un ecosistema di connessioni ‘lente’ che collegando il centro alla periferia faciliti la trasformazione della città in paesaggio urbano</em>”.<br /><br />[Immagine in apertura: Roma, Parco Schuster - playground ©Alessandro Argentesi]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Nel 2025 a Palazzo dei Diamanti le mostre di Mucha e Boldini

<p>Il panorama espositivo del prossimo anno si preannuncia ricco di sorprese e rassegne imperdibili. Accanto alle mostre d’arte in programma per il 2025 in tutta Europa, tra cui quelle allestite presso la <a href="https://arte.sky.it/news/fondation-beyeler-mostre-2025" target="_blank">Fondation Beyeler</a> in Svizzera o la retrospettiva su <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-anselm-kiefer-ashmolean-museum-oxford" target="_blank">Anselm Kiefer</a> all’Ashmolean Museum di Oxford, nel Regno Unito, nonché alle esposizioni che nel nostro Paese vedranno come protagoniste alcune tra le più <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-italia-artiste-2025" target="_blank">influenti artiste del XX secolo</a>, sono in corso i preparativi al Palazzo dei Diamanti di Ferrara per un doppio imperdibile appuntamento: quello con i capolavori dell’artista moravo <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/alphonse-mucha-museo-innocenti-firenze" target="_blank">Alphonse Mucha</a> e dell’italiano <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giovanni-boldini-milano" target="_blank">Giovanni Boldini</a>. </p><p>Come annunciato nei giorni scorsi infatti, il calendario dell’istituzione ferrarese vanterà due mostre parallele, entrambe in programma dal 22 marzo al 20 luglio 2025, che consentiranno di confrontare idealmente i percorsi creativi di due maestri indiscussi dell’arte tra XIX e XX secolo, i quali, pur operando in contesti differenti, condivisero la passione per la rappresentazione della bellezza femminile.</p><h2>L’ART NOUVEAU DI MUCHA IN MOSTRA A FERRARA</h2><p>Attraverso un'accurata selezione di opere provenienti da prestigiose collezioni, le due esposizioni a <a href="https://arte.sky.it/news/palazzo-diamanti-ferrara-mostra-riapertura" target="_blank">Palazzo dei Diamanti</a> metteranno in luce affinità e divergenze tra i due artisti, evidenziando come entrambi abbiano saputo interpretare il fascino e l'eleganza della donna, ciascuno attraverso il proprio stile inconfondibile. La mostra dedicata ad Alphonse Mucha permetterà ai visitatori di immergersi nella bellezza femminile idealizzata delle opere di un artista divenuto celebre in tutto il mondo per i suoi iconici manifesti pubblicitari, molti dei quali realizzati per la grande attrice <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-sarah-bernhardt-parigi" target="_blank">Sarah Bernhardt</a>. </p><p>Nato nel 1860 in Moravia, Mucha si trasferì a Parigi alla fine del XIX secolo: qui divenne presto uno dei maggiori esponenti dell'<a href="https://arte.sky.it/news/art-nouveau-week-2024" target="_blank">Art Nouveau</a>, contribuendo con il suo stile decorativo raffinato e sensuale al successo internazionale di questa corrente. La mostra ferrarese presenterà una selezione di opere, tra cui le celebri litografie della serie dedicata a <em>Le stagioni</em> e <em>Fantasticheria</em>, che ben documentano l’estetica distintiva e la versatilità di un artista capace di spaziare agevolmente dalla pittura al disegno, dalla scenografia al design di gioielli.</p><h2>GLI ELEGANTI RITRATTI DI GIOVANNI BOLDINI</h2><p>Sempre a Palazzo dei Diamanti troverà ampio spazio anche l’opera di un altro artista che, nato a Ferrara nel 1842, proprio come Mucha scelse Parigi quale città d'adozione: Giovanni Boldini. La mostra allestita all’interno dell’ala Tisi del museo della città estense presenterà una selezione di opere della collezione del Museo Giovanni Boldini, attualmente in fase di ristrutturazione: il percorso espositivo condurrà così i visitatori alla scoperta dello stile dinamico e della straordinaria sensibilità artistica di Boldini, puntando i riflettori su capolavori come <em>La signora in rosa (Ritratto Olivia Concha de Fontecilla)</em> e <em>Fuoco d’artificio</em>, nonché su numerosi disegni, ritratti e studi di figure femminili.</p><p>[Immagine in apertura: Alphonse Mucha: <em>Fantasticheria</em>, 1897, Litografia a colori, cm 34,5 x 27 © Mucha Trust]</p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi