National Gallery e Impressionismo al centro di due imperdibili docufilm

<p>Torna al cinema la rassegna che porta <span>sul grande schermo </span>i maestri del passato, le più iconiche istituzioni museali del mondo e i movimenti che hanno fatto la storia. In autunno, <em>La Grande Arte al Cinema –</em> progetto originale di Nexo Studios – si prepara a conquistare le sale italiane con due nuovi titoli: uno dedicato al più celebre museo britannico, la <a href="https://arte.sky.it/news/concorso-architettura-british-museum" target="_blank">National Gallery di Londra</a>, l’altro al movimento francese <a href="https://arte.sky.it/news/impressionismo-programmi-tv-14-novembre" target="_blank">che ha rivoluzionato l’Ottocento</a>.</p><h2>LA NATIONAL GALLERY DI LONDRA AL CINEMA PER I SUOI 200 ANNI</h2><p>Diretto da Ali Ray e Phil Grabsky, il documentario <em>National Gallery 200</em> – al cinema il 22 e 23 ottobre – celebra la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-gioielli-rubati-british-museum-londra" target="_blank">National Gallery di Londra</a> nel bicentenario della sua fondazione.</p><p>La storia del museo viene indagata non solo attraverso le sue preziose collezioni, fonte inesauribile di racconti individuali e collettivi, ma soprattutto attraverso le testimonianze di chi vive o ha vissuto i suoi ambienti nel corso dei decenni: dalle guardie di sicurezza ai direttori che ne hanno attraversato la storia, dai visitatori comuni alle celebrità, fino ai membri della famiglia reale. I duecento anni di storia del museo emergono con vivacità dalle parole di Claudia Winkleman, Michael Palin, Terry Gilliam, Jacqueline Wilson e della Principessa Eugenie.</p><h2>CAMILLE PISSARRO E L’IMPRESSIONISMO</h2><p>Il secondo appuntamento, <em>Pissarro. Il padre dell’Impressionismo</em>, arriva nelle sale il 19 e 20 novembre. Diretta da David Bickerstaff, la pellicola porta l’osservatore alla scoperta della vita e delle opere di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/08/camille-pissarro-dipinto-proprieta-thyssen-bornemisza" target="_blank">Camille Pissarro</a>, celeberrimo pittore impressionista che all’età di 43 anni diede alla luce, insieme ad altri illustri colleghi, la prima mostra degli impressionisti. Da quel momento, e per i quattro decenni successivi, l’artista riunì attorno a sé un entourage di fervidi creativi, influenzandone molti, compresi <a href="https://arte.sky.it/news/claude-monet-ninfee-programmi-tv-11-aprile" target="_blank">Claude Monet </a>e <a href="https://arte.sky.it/news/cezanne-scoperta-cincinnati" target="_blank">Paul Cézanne</a>.</p><p>Attraverso una serie di lettere intime e rivelatrici che il pittore scrisse agli amici, il documentario svela, passo dopo passo, i retroscena più intimi ed emotivi della sua biografia. Inoltre, il film si concentra sulle opere incluse nella recente mostra che si è tenuta al <a href="https://arte.sky.it/news/femminismo-mostra-kunstmuseum-basilea" target="_blank">Kunstmuseum di Basilea</a>, accendendo i riflettori sul ruolo di Pissarro per lo sviluppo dell’Impressionismo e, in un senso più ampio, di tutta l’arte moderna.</p>

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A Firenze la Stanza Segreta di Michelangelo sarà ancora visitabile

<p>Dopo sette mesi e mezzo di apertura continuativa, che ha visto sold out all’ordine del giorno e un entusiasmo senza precedenti da parte dei visitatori, l’apertura al pubblico della <a href="https://arte.sky.it/news/stanza-segreta-michelangelo-visita-firenze-cappelle-medicee" target="_blank">Stanza Segreta di Michelangelo</a> del <a href="https://arte.sky.it/news/stanza-segreta-michelangelo-cappelle-medicee-firenze" target="_blank">Museo delle Cappelle Medicee</a> di Firenze viene prolungata. </p><p>Il gioiello nascosto del Buonarroti sarà visitabile anche dal 1° agosto in poi, sempre con accessi contingentati e con prenotazioni a partire dal 2 luglio. Un risultato ottenuto anche grazie al costante monitoraggio portato avanti dal team del museo e dai restauratori dell’<a href="https://arte.sky.it/news/restauro-cappella-brancacci-firenze" target="_blank">Opificio delle Pietre Dure</a>, che ha prodotto risultati rassicuranti.</p><h2>LA STANZA SEGRETA DI MICHELANGELO A FIRENZE</h2><p>Il piccolo e suggestivo ambiente, situato sotto la Sagrestia Nuova, venne scoperto nel 1975 dall’allora direttore <a href="https://arte.sky.it/foto/stanza-segreta-michelangelo-firenze" target="_blank">Paolo Dal Poggetto</a>. Per quasi cinquant'anni, la stanza – un cubicolo lungo 10 metri e largo 3, utilizzato dal Buonarroti come una sorta di sketchbook per “abbozzare” alcune sue idee per le opere della sagrestia – è rimasta inaccessibile. </p><p>Restituita al pubblico <a href="https://arte.sky.it/news/stanza-segreta-michelangelo-firenze" target="_blank">soltanto a novembre 2023</a>, la saletta ha riscosso un incredibile successo tra i visitatori, che finalmente hanno potuto accedere allo spazio su prenotazione e a gruppi di quattro persone. </p><p>“<em>Il patrimonio dei musei statali</em>”, ha commentato Massimo Osanna, Direttore Generale musei e direttore avocante dei Musei del Bargello, “<em>deve essere accessibile. È con questa convinzione che abbiamo deciso di continuare a dare ai visitatori la possibilità di godere, da vicino, di questo piccolo, straordinario ambiente</em>”.</p><h2>LA STORIA DI MICHELANGELO E DELLA SUA STANZA SEGRETA</h2><p>Ma quali sono le vicissitudini che portarono il più eccelso maestro del Rinascimento a rintanarsi in un piccolo cubicolo e ad utilizzarne le pareti come tele? </p><p>Durante il breve periodo di governo repubblicano che si instaura a Firenze dopo la cacciata dei Medici, Michelangelo aveva militato come supervisore delle fortificazioni. Una volta tornati al potere nel 1930, i Medici non videro questo tradimento di buon occhio. Di conseguenza, Dal Poggetto avanzò l’ipotesi che l’artista avesse trovato rifugio nella stanza proprio in questa occasione, quando il priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, lo protesse dalla vendetta del papa Clemente VII, nascondendolo in questo luogo. L’artista sarebbe uscito allo scoperto solo due mesi dopo, una volta ottenuto il perdono della famiglia.</p><p>[Immagine in apertura: Stanza segreta di Michelangelo, Museo delle Cappelle Medicee, Firenze. Foto Francesco Fanfani. Courtesy Musei del Bargello]</p>

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