La guida più completa ai lavori di Hokusai

Dai paesaggi del Monte Fuji alle sensuali stampe erotiche shunga; dai manuali di disegno alle serie dedicate alla rappresentazione del mondo animale; e ancora, le stampe su legno, i dipinti, le illustrazioni per libri, le mappe geografiche. La gamma completa, o quasi, della produzione artistica di <a href="https://arte.sky.it/news/hokusai-mostra-palazzo-blu-pisa " target="_blank">Katsushika Hokusai</a> è fedelmente riportata nel saggio The (almost) complete Hokusai, volume in formato XXL pubblicato recentemente da <a href="https://arte.sky.it/news/monografia-frida-kahlo-taschen " target="_blank">Taschen </a>in una preziosa e accurata edizione multilingue. La monografia raccoglie un’ampia selezione di opere, molte delle quali rare e difficilmente reperibili, riprodotte in alta risoluzione e accompagnate da testi critici che aiutano il lettore a contestualizzare l'opera di Hokusai, analizzandone l'influenza su artisti occidentali come <a href="https://arte.sky.it/news/monet-impressionisti-experience-next-museum-roma" target="_blank">Edgar Degas</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/libro-paul-gauguin-gloria-fossi " target="_blank">Paul Gauguin</a>.<h2>LA MONOGRAFIA (QUASI) INTEGRALE DELL’OPERA DEL MAESTRO UKIYO-E</h2>Per apprezzare al meglio la straordinaria varietà di soggetti e tecniche che hanno caratterizzato la lunga carriera di Hokusai, il volume monografico presenta, oltre a stampe iconiche come La Grande Onda dalla serie Trentasei vedute del Monte Fuji, molte opere meno note, che testimoniano l'eccezionale versatilità dell'artista. Dai ritratti di attori del teatro kabuki, che segnarono l’esordio artistico di Hokusai alla fine del XVIII secolo, ai paesaggi della campagna giapponese, ricchi di scene di vita quotidiana e rappresentazioni di animali selvaggi, il volume offre un'immersione completa nell’universo creativo del maestro <a href="https://arte.sky.it/news/libro-autunno-stampe-giapponesi-ippocampo" target="_blank">ukiyo-e</a>, restituendo un quadro pressoché completo della sua produzione artistica. La guida è resa ancor più preziosa dalla qualità e dalle grandi dimensioni delle immagini riprodotte, frutto dell’intensa campagna di digitalizzazione dell’opera di Hokusai condotta da oltre cento prestigiose istituzioni museali di tutto il mondo.<h2>OLTRE 700 OPERE DI HOKUSAI RACCOLTE IN UNICO VOLUME</h2>A integrare l'apparato iconografico del saggio, ci pensa l’approfondita analisi del contesto storico e artistico offerta dai testi di Andreas Marks, curatore del Clark Center for Japanese Art al Minneapolis Institute of Art e già autore di una <a href="https://arte.sky.it/news/libro-monografia-hokusai " target="_blank">precedente monografia</a> dedicata al maestro giapponese: lo storico dell'arte evidenzia in particolare l’influenza esercitata dall’arte di Hokusai su molti pittori occidentali che nel XIX secolo trassero ispirazione dalle sue stampe per sviluppare nuovi linguaggi artistici. Occasione unica per ammirare la vasta produzione di uno dei grandi maestri dell’arte orientale, la pubblicazione di questa nuova monografia si pone come punto di riferimento per tutti gli studiosi e gli appassionati di arte giapponese.[Immagine in apertura: courtesy Taschen]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

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Addio a Daniel Spoerri, scultore e fondatore del gruppo Nouveau Réalisme

Artista multidisciplinare noto per i suoi assemblaggi risalenti agli anni Settanta, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/spettacolo-teatro-danza-dadaismo-tzara-picasso-spoerri-galleria-civica-modena" target="_blank">Daniel Spoerri</a> si è spento ieri pomeriggio (6 novembre 2024) in un ospedale di Vienna, città dove viveva dal 2007.Considerato uno degli eredi più rappresentativi della poetica dadaista, profondamente influenzato dalla pratica di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-multimediale-duchamp-guggenheim-venezia" target="_blank">Marcel Duchamp</a> (a cui veniva spesso associato per l'uso frequente degli oggetti domestici e del ready made), l'artista – al secolo Daniel Feinstein Spoerri – nacque in Romania nel 1930. Lasciò il suo Paese nel decennio successivo per fuggire alla furia nazista, rifugiandosi insieme alla famiglia in Svizzera.<h2>LA VITA DI DANIEL SPOERRI TRA ARTE E CIBO</h2>Proprio qui, a Zurigo, iniziò a studiare danza presso la Zürcher Theatertanzschule, incontrando personalità illustri del contesto culturale locale – su tutte Serge Stauffer, esperto e traduttore di Marcel Duchamp, e lo scultore <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/11/mostra-jean-tinguely-stedelijk-museum-amsterdam" target="_blank">Jean Tinguely</a>. Insieme a quest'ultimo fondò nel 1960 il gruppo artistico del Nouevau Réalisme, avviando successivamente la produzione dei suoi celebri "tableaux-pièges": quadri-trappola caratterizzati dall'assemblaggio di oggetti comuni fissati su tavoli, sedie o cassetti, secondo l'ordine in cui si presentavano in un determinato momento. Sulla scia di queste sperimentazioni diede vita alla fine degli anni Sessanta alla Eat Art, ovvero una particolare forma di arte realizzata con materiali commestibili. La passione gastronomica, d'altronde, ha guidato tutto il percorso maturo di Spoerri, che nei primi anni Settanta aprì persino un ristorante a Düsseldorf: gli ospiti del locale potevano creare anche loro, con i resti dei pasti consumati, dei quadri-trappola da esporre negli ambienti della struttura.<h2>IL GIARDINO DI DANIEL SPOERRI IN TOSCANA</h2>Profondo conoscitore e amante dell'Italia, nel 1997 l'artista istituì in Toscana <a href="https://arte.sky.it/news/parchi-arte-natura-italia" target="_blank">Il Giardino di Daniel Spoerri</a>: un parco di sculture a Seggiano (in provincia di Grosseto), sulle pendici del monte Amiata, che raccoglie le opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Situato a circa 60 km a sud di Siena, oggi il grande parco ospita ben 113 opere di 54 diversi artisti: alcune sono nascoste all’ombra di fitti boschetti, come Il Galletto e la Mantide irreligiosa dello stesso Spoerri; altre attirano i visitatori da lontano, come l’olivo parzialmente dorato di Dani Karavan. Mitologia e astrologia sono i temi che ricorrono spesso nel Giardino, immerso in un paesaggio ideale per un weekend tra arte e natura.[Immagine in apertura: Daniel Spoerri, 2012 © Fondazione "Hic terminus haeret - Il Giardino di Daniel Spoerri", Susanne Neumann]

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