111 luoghi del design da scoprire a Milano

<p>La fama del binomio “Milano” e “design” è stata profondamente influenzata dai lavori di maestri di assoluta levatura come <a href="https://arte.sky.it/news/gio-ponti-libro-architettura-design" target="_blank">Gio Ponti</a>, Achille Castiglioni e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bruno-munari-verona" target="_blank">Bruno Munari</a>, le cui creazioni innovative hanno lasciato un'impronta indelebile nella città. Pubblicata da <a href="https://emonsaudiolibri.it/" target="_blank">Emons Edizioni</a> e disponibile a partire dal prossimo 15 marzo, la guida <em>111 luoghi del design a Milano che devi proprio scoprire</em> di Sara Pupillo non si limita a elencare i luoghi legati a questi designer, ma racconta le storie dietro gli oggetti più famosi, permettendo ai lettori di scoprire come abbiano contribuito a definire lo stile e l'identità del capoluogo meneghino.</p><h2>I LUOGHI ICONICI DEL DESIGN MILANESE</h2><p>Nelle sue 240 pagine, ricche di dettagli e corredate dalle fotografie di Andrea Doretti, il libro di Sara Pupillo va oltre il semplice elenco delle pietre miliari del design milanese, a opera di maestri riconosciuti come <a href="https://arte.sky.it/news/gae-aulenti-programmi-tv-31-ottobre" target="_blank">Gae Aulenti</a> ed <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-ettore-sottsass-milano-triennale" target="_blank">Ettore Sottsass</a>, ma descrive come questi luoghi si integrino nell'architettura della città, trasformandola in un museo a cielo aperto. L’autrice invita dunque il lettore a camminare tra abitazioni e grandi edifici pubblici, esplorando quartieri interi e scoprendo come, in poco meno di un secolo, il design sia diventato parte integrante dell'esperienza urbana milanese.</p><h2>IL DESIGN A MILANO FRA PASSATO E FUTURO</h2><p>La guida non si pone unicamente come celebrazione del passato e del presente del design milanese, ma offre anche uno sguardo verso il futuro di una città in continua evoluzione, attraverso un processo di rinnovamento in cui il design svolge ancora un ruolo chiave. Invitando i lettori a vedere Milano con occhi nuovi, <em>111 luoghi del design a Milano che devi proprio scoprire</em> permette infine di apprezzare come il patrimonio culturale e artistico della città lombarda continui a rinnovarsi e ad adattarsi ai tempi che cambiano.</p><p>[Immagine in apertura: foto di Ayadi Ghaith su Unsplash]</p>

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

In mostra a Torino oltre 80 stampe originali giapponesi

<p>Nato all’inizio del Novecento in Giappone, il movimento Shin-hanga portò una ventata di modernità nell’arte della stampa tradizionale, abbracciando influenze artistiche provenienti dall’estero e riproducendo nuovi temi e soggetti attraverso l’antica tecnica dell'incisione su legno.</p><p>Per conoscere meglio questa corrente artistica, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-monet-picasso-palazzo-barolo-torino" target="_blank">Palazzo Barolo a Torino</a> ospita fino al prossimo 30 giugno la mostra <em>Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi</em>: saranno esposte per la prima volta in Italia oltre ottanta stampe originali, che danno ai visitatori l’opportunità di conoscere un movimento artistico rilevante eppure poco noto al grande pubblico.</p><h2>INNOVAZIONE E TRADIZIONE NELLE STAMPE GIAPPONESI</h2><p>Con il termine Shin-hanga in giapponese si intende “la nuova xilografia”, in contrapposizione alla corrente dell’<a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/ukiyoe-mondo-fluttuante-giappone-museo-roma-palazzo-braschi" target="_blank">Ukiyo-e</a>, le cui stampe erano spesso legate all’immaginario più tradizionale dell’arte nipponica. A partire dal 1916, artisti come Itō Shinsui e Kawase Hasui hanno saputo imporre una nuova visione, raffigurando paesaggi dai colori vibranti e ritratti femminili inediti, catturando appieno l'essenza malinconica e sospesa del Giappone di quegli anni.</p><p>La mostra a Torino offre una panoramica di opere che rappresentano un ponte tra un passato di isolamento e un futuro di contaminazione: le stampe esposte, provenienti da collezioni private e dalla Japanese Gallery Kensington di Londra, mostrano come il movimento abbia saputo adattarsi alle nuove influenze occidentali, pur mantenendo un profondo legame con la tradizione.</p><h2>LA MOSTRA A TORINO SULLA SULLO SHIN-HANGA</h2><p>Curata da Paola Scrolavezza con la consulenza artistica di Marco Fagioli, la mostra <em>Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi</em> riflette tutti i cambiamenti artistici, sociali e culturali del Giappone di inizio Novecento. Attraverso le stampe in esposizione, affiancate da kimono, fotografie e oggetti d'arredo dell’epoca, si può percepire lo spirito innovativo del movimento in questione, ma anche la sua capacità di preservare l'arte dell'incisione su legno. La mostra diventa così un dialogo tra culture e tempi, offrendo un'esperienza immersiva che permette ai visitatori di apprezzare la continuità e l'evoluzione della tradizione artistica giapponese.</p><p>[Immagine in apertura: Itō Shinsui (1898-1972), <em>Il volano</em>, 1945-1957 ca. Originariamente stampata nel 1938, editore Watanabe Shōzaburō. Collezione Japanese Gallery Kensington]</p>

Segui su Sky Arte In mostra a Torino oltre 80 stampe originali giapponesi

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