Nel 2025 Cattelan sarà curatore al Centre Pompidou di Metz

Mentre il Centre Pompidou di Parigi si prepara a chiudere temporaneamente i battenti per una ristrutturazione che durerà dal 2025 al 2030, il prossimo maggio il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jacques-lacan-centre-pompidou-metz" target="_blank">Centre Pompidou-Metz</a> taglierà il traguardo dei suoi quindici anni con una mostra straordinaria, curata da un ospite d’eccezione: <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-maurizio-cattelan-gamec-bergamo" target="_blank">Maurizio Cattelan,</a> la cui notizia della vendita milionaria della "banana" ha recentemente fatto il giro del mondo. Per l'occasione, le opere della collezione parigina "inonderanno" gli spazi della sede di Metz, permettendo ai visitatori di continuare a fruire le opere anche durante la chiusura del museo.<h2>LA MOSTRA CURATA DA MAURIZIO CATTELAN AL CENTRE POMPIDOU-METZ</h2>Il progetto espositivo ideato dall’artista italiano più celebre del momento si intitolerà Sunday, e indagherà il significato del giorno più enigmatico della settimana: la domenica. Esponendo pezzi emblematici come il muro dello studio di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-surrealismo-mudec-milano" target="_blank">André Breton </a>e il tavolo per gli scacchi di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-marcel-duchamp-ermanno-migliorini" target="_blank">Marcel Duchamp</a>, la mostra – in programma dall’8 maggio 2025 al 2 febbraio 2027 – esplorerà aspetti sociali, politici ed estetici del tempo libero, sollevando riflessioni sul tempo lavorativo, sullo spazio pubblico e privato, e sulla spiritualità.La rassegna si articolerà in ventisette sezioni, ciascuna ispirata da testi letterari, poetici e musicali, seguendo un'organizzazione alfabetica che richiama il metodo di Gilles Deleuze. Il coinvolgimento delle detenute del carcere femminile della Giudecca – che hanno collaborato con Cattelan per la prima volta in occasione del Padiglione del Vaticano alla <a href="https://arte.sky.it/news/biennale-arte-2024-venezia" target="_blank">Biennale Arte 2024</a> – arricchirà l'esperienza, dimostrando come l’arte possa abbattere barriere fisiche e simboliche. L’esposizione proporrà inoltre un dialogo tra opere storiche e contemporanee di artisti come <a href="https://arte.sky.it/news/joseph-beuys-programmi-tv-sabato-14-ottobre" target="_blank">Joseph Beuys</a> e dello stesso Cattelan, creando un percorso che inviterà alla riflessione e alla contemplazione, aprendo a nuovi modi di percepire la connessione tra arte e realtà quotidiana.<h2>LE ALTRE MOSTRE E IL PROGRAMMA DI EVENTI DEL 2025</h2>I festeggiamenti per l’anniversario prenderanno ufficialmente il via con un weekend inaugurale che trasformerà il Centre Pompidou-Metz in uno spazio di celebrazione e scoperta. Sotto la guida del maestro Vinii Revlon, l’intero museo si animerà con balli, musica e workshop dedicati alla cultura del voguing, coinvolgendo il pubblico in una fusione di arte e performance. Seguirà un vibrante dj set di Kiddy Smile, che farà da colonna sonora al ballo collettivo.Dal 14 giugno 2025 al 12 gennaio 2026, inoltre, la mostra Copyists, sviluppata in collaborazione con il <a href="https://arte.sky.it/news/louvre-programmi-tv-21-gennaio" target="_blank">Musée du Louvre</a>, sfiderà gli artisti a reinterpretare i capolavori di secoli passati, ricalcando l’arte antica con un tocco moderno. L'anno si chiuderà infine con l'omaggio a Louise Nevelson, un'esibizione che – ben cinquant'anni dopo la sua ultima monografica in Francia – celebrerà la sua innovativa visione artistica e il suo contributo alla scena creativa del XX secolo.[Immagine di copertina: Mur de l’atelier d’André Breton © Centre Pompidou, MNAM-CCI\ Philippe Migeat\ Dist. RMN-GP © Adagp, 2024]

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La rassegna che esplora l'eredità di Guglielmo Marconi a 150 anni dalla nascita

Alla geniale inventiva di <a href="https://arte.sky.it/news/150-anniversario-guglielmo-marconi" target="_blank">Guglielmo Marconi </a>non si deve soltanto l'ideazione della radio o del telegrafo senza fili, ma di tutta quella comunicazione “wireless” che ha caratterizzato la rivoluzione tecnologica del nostro tempo, portando alla nascita di Internet, alla messaggistica istantanea, alla globalizzazione delle informazioni. È proprio a Marconi che dobbiamo quell’effetto domino che, dall’invenzione della radio, ha portato all’iperconnesione che conosciamo oggi. Ed è per questo che, in occasione del <a href="https://arte.sky.it/news/podcast-150-anniversario-guglielmo-marconi" target="_blank">150esimo anniversario della nascita dell’inventore</a>, a Bologna una rassegna diffusa di arte contemporanea invita a riflettere sulla natura delle connessioni e delle relazioni nella società attuale.<h2>LA KERMESSE CHE CELEBRA L’IMPATTO DI GUGLIELMO MARCONI NELL’ERA DIGITALE</h2>Curato da Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi dello spazio espositivo bolognese Adiacenze, in collaborazione con Eleonora Angiolini, il progetto sarà presentato ufficialmente il 5 dicembre con il talk Are we CLOSER?. L'incontro, aperto al pubblico, vedrà la partecipazione di artisti, scrittori e psicologi – tra cui Francesca Grilli, autrice dell’opera video RECORD, esposta all’interno della collezione permanente del Museo Raccolta Lercaro, e Sanjeshka e Dejana Pupovac, che a maggio hanno presentato la performance Tenderness is Reserved for the Unpredictable presso il Padiglione Esprit Nouveau di Bologna. Gli autori discuteranno sull'impatto delle nuove tecnologie sulle connessioni umane. Da Adiacenze, dal 9 al 13 dicembre 2024, la masterclass Unlikely Collisions – Collisioni improbabili, condotta da Driant Zeneli e a cura di Eleonora Angiolini, coinvolgerà artisti e studenti, culminando in due appuntamenti pubblici: un incontro con Zeneli il 10 dicembre alle 17:30 alla Fondazione Federico Zeri, e la restituzione pubblica dei risultati del laboratorio, prevista per 13 dicembre alle ore 18:30 negli spazi di Adiacenze.<h2>LA MOSTRA CONCLUSIVA NEL BORGO DI SASSO MARCONI</h2>Nel 2025 la rassegna culminerà con una mostra collettiva presso Villa Davia, nel borgo storico di Colle Ameno a Sasso Marconi. La retrospettiva, a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi in collaborazione con Iside Calcagnile e Moe Yoshida Veggetti, resterà visitabile dal 5 aprile al 24 maggio, approfondendo ulteriormente il tema della connessione, sia nelle sue radici storiche che nelle sue declinazioni contemporanee. Gli artisti coinvolti – Massimo Carozzi, Federico Bacci Francesco Eppesteingher, Enej Gala, Antonello Ghezzi, Gianlorenzo Nardi, Katarina Sylvan e altri – avvieranno con le proprie opere un dialogo tra arte, tecnologia e società, celebrando l'eredità dell'inventore della radio e invitando il pubblico a riflettere sull'evoluzione delle relazioni umane nell'era della comunicazione globale. Per consultare il programma completo della rassegna si invita a visitare il <a href="http://www.adiacenze.it/" target="_blank">sito ufficiale</a>.[Immagine in apertura: Dejana Pupovac, Tenderness is Reserved for the Unpredictable, NYSS Project space]

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