A Capalbio un’imponente opera in acciaio di Mauro Staccioli

<p>Prosegue la stagione estiva di <a href="https://arte.sky.it/foto/hypermaremma-2024-davide-rivalta-gorilla" target="_blank"><em>Hypermaremma</em></a>, il festival diffuso di arte contemporanea che dal 2019 si svolge nel contesto paesaggistico unico della Maremma. Il circuito della manifestazione, il cui programma che dura tutto l’anno, si è recentemente arricchito con l’opera di <a href="https://arte.sky.it/news/app-turismo-volterra-mauro-staccioli" target="_blank">Mauro Staccioli</a>, <em>Senza titolo - Prospettiva Cielo</em>. Non è la prima volta che il maestro di Volterra, scomparso nel 2018, viene omaggiato da <a href="https://arte.sky.it/foto/hypermaremma-claire-fontaine-left-right" target="_blank"><em>Hypermaremma</em></a>: già nel 2019 una sua serie di <em>Prismoidi</em> venne inserita nel Parco Archeologico dell’Antica Città di Cosa.</p><h2>UNA SCULTURA DI MAURO STACCIOLI IN MAREMMA</h2><p>Installata per la prima volta nel 2004 al Bodio Center di Milano, l’opera – grazie alla collaborazione con l’Archivio dell’artista, la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/10/jan-fabre-eroe-armatura-mostra-firenze" target="_blank">Galleria Il Ponte di Firenze</a> e la Galleria d’Arte Niccoli di Parma – trova spazio, vent'anni dopo la sua inaugurazione, nella “Valle d’Oro” in località Giardino (Capalbio), lungo l’asse ideale che collega il mare all’entroterra collinare della Maremma. Si tratta di un'imponente scultura in acciaio composta da tre elementi piramidali acuti e appuntiti che, con un’altezza di nove metri, si stagliano nel blu del cielo toscano. I tre “corpi” sono disposti in circolo, equidistanti: la loro forma, così netta e contrapposta al paesaggio, svolge una funzione di “segnalazione” sociale, politica e culturale, come spesso avviene nei lavori dell’artista.</p><h2>CRESCE IL FESTIVAL D'ARTE HYPERMAREMMA</h2><p>La sculture di Staccioli, infatti, “<em>non sono pensate come oggetti di abbellimento stabile della città, come monumenti, non illustrano o celebrano un evento</em>”, scriveva l’artista, bensì “<em>sono strumenti di provocazione, di coinvolgimento e rilevamento critico, richiamo e indicazione della condizione esistenziale presente, occasione di una discussione pubblica, collettiva</em>”. Anche nel caso di <em>Senza titolo - Prospettiva Cielo</em>, questo approccio sociale e politico costituisce il carattere fondamentale dell’opera, il cui titolo invita lo spettatore ad alzare lo sguardo verso il cielo, sfondo prospettico delle tre piramidi.<br /><br />[Immagine in apertura: Mauro Staccioli, <em>Senza titolo (Prospettiva Cielo)</em>, 2004-2024, Courtesy Hypermaremma e Archivio Mauro Staccioli]</p>

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A Capalbio un’imponente opera in acciaio di Mauro Staccioli | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Il concorso per la realizzazione di un murale contro la violenza di genere

<p>La violenza di genere è una questione attualissima, che merita di essere messa in luce e affrontata oggi più che mai. Gli interventi artistici nello spazio urbano si dimostrano spesso un efficace mezzo per veicolare importanti e urgenti messaggi di sensibilizzazione sui più svariati temi, dalla <a href="https://arte.sky.it/news/ecomurale-metro-garbatella-roma-michela-picchi" target="_blank">crisi climatica</a> all’<a href="https://arte.sky.it/news/inclusione-opera-street-art-montebelluna" target="_blank">inclusione sociale</a>: per questo l’associazione <a href="http://www.qdonna.it/q/?cat=9" target="_blank">QDonna Aps </a>– che opera nella città di Lissone (in Provincia di Monza e della Brianza) e dintorni battendosi per la promozione della parità di genere – indice un concorso per la realizzazione di un murale che sensibilizzi l’osservatore nei confronti di questa problematica.</p><h2>LA STREET ART CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE</h2><p>Nato nell’ambito del <em>Progetto legalità </em>del Comune di Lissone, il concorso si rivolge ad artisti e artiste under 40, invitandoli a proporre le proprie idee creative per rappresentare i valori da coltivare e le sfide da superare per combattere la violenza di genere. </p><p>Ripartendo dalle nuove generazioni, l’opera colorerà una parete esterna della Scuola dell’Infanzia Cagnola, all'angolo tra via Cappuccina e via Don Carlo Colnaghi. Le proposte – che saranno tutte protagoniste di un evento dedicato, in occasione della <span>Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne</span>, il 25 novembre 2024 – saranno valutate da una giuria in base ai criteri di innovazione ed originalità, coerenza con il tema proposto e realizzabilità del progetto. Per la produzione dell’opera, il vincitore avrà a disposizione 3mila euro.</p><h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2><p>Per partecipare al concorso c’è tempo fino al 30 agosto; l'unico requisito fondamentale è non aver ancora compiuto 40 anni alla data di iscrizione. Affinché la propria proposta sia presa in considerazione, sarà sufficiente presentare la domanda attraverso l’apposito modulo, allegando il proprio curriculum e il progetto, corredato di uno o più bozzetti ed eventuale rendering. Il <a href="http://www.qdonna.it/q/?cat=9" target="_blank">bando integrale</a> è consultabile online.</p><p>[Immagine in apertura: foto di russn_fckr su Unsplash]</p>

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Il concorso per la realizzazione di un murale contro la violenza di genere | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

A Capalbio un’imponente opera in acciaio di Mauro Staccioli

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Banksy e la ribellione

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