Addio a Bill Viola, padre della videoarte contemporanea

<p>“<em>È con grande tristezza che Bill Viola Studio condivide la notizia della morte di </em><a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-30-giugno-bill-viola-rinascimento" target="_blank"><em>Bill Viola</em></a><em>, uno dei principali artisti contemporanei del mondo. È mancato serenamente a casa il 12 luglio, all’età di 73 anni. La causa è stata la malattia di Alzheimer</em>”. Con queste parole lo studio del celebre artista americano ha annunciato sui propri canali social la scomparsa dell'autore, <a href="https://arte.sky.it/news/bill-viola-videoarte-documentario-programmi-tv-11-gennaio" target="_blank">pioniere della videoarte</a> e profondo innovatore dei linguaggi contemporanei.</p><p>Apprezzato in tutto il mondo per le sue installazioni immersive e per i suoi paesaggi sonori, Bill Viola ha contribuito nei suoi cinquant'anni di carriera a innalzare il video a strumento artistico autonomo, influenzando le generazioni successive con opere radicali come <em>The Reflecting Pond</em>, <em>The Greeting</em> e la serie <em>Martyr</em>.</p><h2>IL RAPPORTO TRA BILL VIOLA E FIRENZE</h2><p>Protagonista nel 2017 a Firenze, con la straordinaria <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/03/il-rinascimento-elettronico-di-bill-viola-a-firenze" target="_blank">retrospettiva a Palazzo Strozzi</a>, Bill Viola ha sempre intrattenuto durante il suo percorso artistico uno speciale confronto con la storia dell'arte. Antico e contemporaneo si legano e dialogano nei suoi lavori, attraverso un confronto diretto tra le opere dell'artista e i capolavori dei grandi maestri del passato: uno su tutti <a href="https://arte.sky.it/news/michelangelo-programmi-tv-31-marzo" target="_blank">Michelangelo</a>, protagonista della toccante personale ospitata nel 2019 alla <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/bill-viola-e-michelangelo-gli-artisti-del-pathos-a-confronto" target="_blank">Royal Academy of Arts di Londra</a>.</p><h2>LA VITA DI BILL VIOLA</h2><p>Nato a New York nel 1951, Bill Viola ha studiato agli Experimental Studios alla Syracuse University. Dopo la laurea decide di approfondire la cultura italiana, recandosi a Firenze, "culla del Rinascimento" e città natale di alcuni dei pittori che maggiormente avrebbero influenzato il suo linguaggio artistico. È di questo periodo la fondamentale installazione <em>The Vapor</em> (1975).</p><p>Tornato negli Stati Uniti, affina la sua ricerca intorno agli sviluppi dell'immagine in movimento, dando forma all'importante installazione He Weeps for You. Protagonista alla Biennale di Venezia nel 1995, come artista del padiglione americano, Bill Viola ha esposto nell'arco di cinquant'anni in alcune delle principali istituzioni artistiche su scala globale: Whitney Museum of American Art, J. Paul Getty Museum di Los Angeles, Palazzo delle Esposizioni di Roma e Grand Palais di Parigi sono solo alcune delle sedi che hanno accolto la sua indagine, ispirata ai temi della vita, della morte e della coscienza dell'uomo.</p>

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Oltre 80 opere di Salvador Dalí in mostra a Roma

A San Marino la mostra sui capolavori dell'arte "nascosti"

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Il bando della Fondazione Bevilacqua La Masa rivolto ai giovani artisti

<p>Mentre lo spopolamento e il fenomeno sempre più aggressivo del <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-allarme-unesco" target="_blank">turismo di massa</a> continuano a imperversare, Venezia non si arrende, e riparte dal vero motore economico e culturale della città: l’arte. E lo fa puntando sui giovani artisti veneziani o residenti in Veneto. Infatti, anche quest’anno la<a href="https://arte.sky.it/news/bando-curatori-bevilacqua-la-masa-venezia" target="_blank"> Fondazione Bevilacqua La Masa</a> – in collaborazione con <a href="https://arte.sky.it/news/murano-ampliamento-museo-vetro" target="_blank">Fondazione Musei Civici di Venezia</a> – mette a disposizione dei creativi (di età compresa tra i 18 e i 30 anni) ben quindici atelier suddivisi tra il complesso architettonico dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca e Palazzo Carminati a San Stae.</p><h2>25 STUDI D’ARTISTA <span>TRA MESTRE E VENEZIA</span></h2><p>A questi spazi già "rodati" si aggiunge la novità di questa edizione, che dimostra l’intenzione di riqualificare, attraverso la presenza degli artisti e della loro produzione, anche la terraferma. Quest’anno, infatti, si sommano altri dieci studi a <a href="https://arte.sky.it/news/banksy-burtynsky-programmazione-m9-mestre-2024" target="_blank">Mestre</a>, presso l’Ex-Emeroteca. In tutte le venticinque location selezionate, gli artisti avranno la possibilità di portare avanti le proprie ricerche, studiare e lavorare per un intero anno didattico, dal prossimo dicembre fino a settembre 2025. Le porte sono aperte a tutte le discipline artistiche, senza limitazione di linguaggio o di tecnica.</p><h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2><p>Per partecipare c’è tempo fino al 9 settembre: basta mandare la propria candidatura tramite l’apposito indirizzo email allegando, oltre al certificato di residenza in Veneto, un portfolio di massimo dieci facciate che documenti il lavoro svolto nell'arco dell'ultimo anno di attività, corredato da curriculum. Le proposte saranno passate al vaglio di una giuria d’eccezione, e i venticinque vincitori saranno comunicati sui siti Internet della Fondazione Bevilacqua La Masa e della Fondazione Musei Civici di Venezia. Il bando integrale è consultabile <a href="https://www.comune.venezia.it/content/bando-atelier-2024" target="_blank">online</a>.</p><p>[Immagine in apertura: foto di Pietro Rampazzo su Unsplash]</p>

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