Nelle Marche la mostra-omaggio all'artista Alberto Garutti

<p>Nato a Galbiate il 18 maggio 1948, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/installazioni-alberto-garutti-ca-corniani-caorle" target="_blank">Alberto Garutti </a>è stato uno dei maggiori esponenti dell’arte pubblica in Italia. Indagando le dinamiche tra arte, spettatore e istituzione, si è rapidamente affermato come una delle figure chiave della scena artistica degli ultimi quarant'anni, portando avanti con dedizione il suo lavoro di insegnante all’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/architettura-milano-pinacoteca-brera-palazzo-citterio-allestimento" target="_blank">Accademia di Brera di Milano</a>, allo <a href="https://arte.sky.it/news/ucraina-guerra-ricostruzione-iuav-unesco" target="_blank">IUAV di Venezia</a> e al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-carlo-emilio-gadda-politecnico-milano" target="_blank">Politecnico di Milano</a>. </p><p>Oggi, a poco più di un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il 24 giugno 2023, il maestro viene celebrato dalla mostra<em> Caro Alberto. Cartoline per Alberto Garutti</em>, allestita fino al 29 settembre allo Spazio Tempesta di Recanati.</p><h2>UNA MOSTRA NEL RICORDO DI ALBERTO GARUTTI</h2><p>‌A cura di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/artisti-contro-critici-una-partita-di-calcio-accompagna-una-mostra" target="_blank">Giacinto Di Pietrantonio</a>, la retrospettiva nasce da una collaborazione tra gli ex studenti e gli amici dell’artista, che hanno unito le loro forze scegliendo di ricordarlo e rendergli omaggio esponendo una raccolta di centinaia di cartoline-opere a lui idealmente indirizzate. Attraverso parole, poesie, immagini e fotografie, vecchi alunni e colleghi mantengono così viva la memoria di Garutti, “<em>l’artista infinito del paesaggio e delle relazioni</em>”.</p><h2>L’EREDITÀ DI ALBERTO GARUTTI ATTRAVERSO IL TRIBUTO DEI SUOI STUDENTI</h2><p>Noto per il suo modo unico di coinvolgere gli studenti, trattandoli come artisti a tutti gli effetti e stimolandoli a creare e discutere le proprie opere in maniera paritaria, Garutti ha lasciato un segno e un’eredità inestimabile ai giovani che hanno avuto la fortuna di incontrarlo durante il periodo della loro formazione. </p><p>L’esposizione vuole essere un tributo alla sua dedizione all’insegnamento, ricordata attraverso le opere di <a href="https://arte.sky.it/foto/poster-parole-treccani" target="_blank">Ettore Favini</a>, Francesco Fossati, Paola Gaggiotti, Stefania Galegati, Alberto Guidato, Giovanni Kronenberg, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/una-scultura-di-diego-perrone-al-museo-nazionale-romano" target="_blank">Diego Perrone</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/11/mostra-luca-pozzi-arte-scienza-museo-ettore-fico-torino" target="_blank">Luca Pozzi</a> e molti altri. Al termine della mostra, il materiale esposto sarà raccolto in una scatola-opera collettiva e donato all’Archivio Alberto Garutti.</p><p>[Immagine in apertura: Nada Cingolani,<em> A lezione da Garutti</em>]</p>

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A New York il nuovo centro di studio interamente dedicato a Goya

<p>Considerato uno degli artisti più illustri e influenti tra il XVIII e il XIX secolo, <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-otto-gabos-francisco-goya" target="_blank">Francisco Goya</a> nasce a Fuendetodos, in Spagna, nel 1746 e muore a Bordeaux, in Francia, nel 1828. La sua importanza e la sua eredità artistica, tuttavia, esondano ben oltre i confini dell’Europa, tanto che, in vista del duecentesimo anniversario della sua morte (che cadrà nel 2028), la prestigiosa <a href="https://arte.sky.it/news/accademia-carrara-bergamo-velazquez" target="_blank">Hispanic Society Museum &amp; Library di New York</a> ha annunciato l'apertura del Goya Research Center: un centro dedicato esclusivamente alla promozione di nuovi studi e ricerche scientifiche sull’opera del celebre pittore.</p><h2>IL NUOVO CENTRO DI RICERCA DEDICATO A FRANCISCO GOYA</h2><p>Il centro di ricerca sorgerà negli spazi dell’Hispanic Society Museum, nel quartiere multiculturale di Washington Heights, a Manhattan, e “<em>sarà un faro per studiosi, artisti e appassionati, illuminando il genio di Francisco Goya e il suo impatto duraturo sull'arte e sulla cultura</em>", ha dichiarato Guillaume Kientz, direttore dell’Hispanic Society e del nuovo centro di ricerca. </p><p>Con l'obiettivo di "<em>approfondire la comprensione e l'apprezzamento dell'eredità di Goya per le generazioni a venire</em>", prosegue il direttore, il centro partirà innanzitutto dallo studio e dalla valorizzazione delle opere dell'artista presenti nelle collezioni dei musei di New York, tra cui i quattro dipinti, i tredici disegni e le ottocento stampe conservate dalla Hispanic Society, passando poi ai capolavori del <a href="https://arte.sky.it/news/riapertura-gallerie-europee-met-new-york" target="_blank">Metropolitan Museum of Art</a>, della <a href="https://arte.sky.it/news/bellini-giorgione-frick-collection-new-york" target="_blank">Frick Collection</a> e del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-spike-lee-brooklyn-museum" target="_blank">Brooklyn Museum</a>, agendo come <em>trait d’union</em> – o come una sorta di “museo virtuale” – tra queste raccolte.</p><h2>IL PROGRAMMA DEL GOYA RESEARCH CENTER DI NEW YORK</h2><p>Sarà un comitato d’eccellenza – <span>composto da esperti, accademici e professionisti della museologia – </span>a guidare il centro di ricerca, tra cui Patrick Lenaghan, curatore della Hispanic Society; la restauratrice Dorothy Mahon e il curatore David Pullins del MET; e poi Xavier F. Salomon, vicedirettore e curatore capo della Frick Collection; John Marciari, responsabile di stampe e disegni della Morgan Library &amp; Museum; la curatrice senior Lisa Small del Brooklyn Museum; e gli studiosi indipendenti Janis Tomlinson e Susan Grace Galassi. </p><p>Contando su un budget annuale di 200mila dollari, il centro ha già in programma le prime iniziative, tra cui un simposio sulla storia del collezionismo americano delle opere di Goya (previsto in autunno) e una serie di mostre dedicate nel 2028, pensate in occasione del bicentenario.</p><p>[Immagine in apertura: The Hispanic Society of America, New York. Credit Hispanic Society of America]</p>

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