132 sculture in terracotta di Antony Gormley approdano a Pechino

Considerato uno degli scultori più innovativi e rivoluzionari del nostro tempo, il britannico <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-antony-gormley-museo-rodin-parigi" target="_blank">Antony Gormley </a>prosegue la propria ricerca artistica sul corpo umano e sul rapporto con lo spazio che abita, anche questa volta attraverso un gruppo inedito di sculture di grandi dimensioni e disegni. Presentata da <a href="https://arte.sky.it/news/galleria-continua-programmi-tv-25-settembre" target="_blank">Galleria Continua</a> nella sua sede cinese, presso l’Art District 798 di Pechino, e visitabile fino al 15 aprile 2025, la mostra personale Body Buildings sollecita una riflessione critica su come gli ambienti che costruiamo siano in grado di rimodellare la nostra esistenza quotidiana e la percezione che abbiamo di noi stessi: un pensiero che l’artista porta avanti da oltre quarant’anni di carriera, individuando nel corpo umano l’unità di misura universale dello spazio abitato.<h2>LA MOSTRA DI ANTONY GORMLEY A PECHINO</h2>Come nella recente <a href="https://arte.sky.it/news/antony-gormley-time-horizon-houghton-hall-norfolk" target="_blank">maxi-installazione nel giardino della Houghton Hall di Norfolk</a>, anche questa volta il formato monumentale torna a essere protagonista, con una variazione nei materiali: in questo caso l’artista sceglie la terracotta, onnipresente nella cultura e nella tradizione cinese. L'opera centrale, Resting Place II, trasforma la galleria in un labirinto esplorativo composto da 132 figure umane a grandezza naturale: dei "corpi a riposo" composti da mattoni che funzionano come dei “pixel solidi”, sgranando l’immagine. Ben saldi al terreno, i corpi sono disposti in posizioni di relax, senza opporsi alla forza di gravità, invitando lo spettatore a riflettere sul tema della tensione. Come sottolineato dallo stesso artista, l’opera “evoca il rapporto del corpo umano con il suolo, la superficie della terra. E rimanda a due tipi molto diversi di 'abbandono': quello rilassato del corpo sulla spiaggia, a cui torniamo come luogo dei giochi di infanzia e del relax, e quello del migrante che ha cercato, forzatamente o liberamente, una nuova casa”. Muovendosi tra le figure, i visitatori contribuiscono a un’installazione dinamica che enfatizza la soggettività dell’esperienza di interazione con le sculture.<h2>IL CORPO UMANO IN RELAZIONE ALLO SPAZIO URBANO</h2>A completare l'esposizione, opere come Circuit, Ally, Short e Shame offrono ulteriori approfondimenti sulla relazione tra infrastrutture urbane e interazioni umane. La prima, ad esempio, trasforma le reti cittadine in un sistema circolatorio condiviso, mentre Ally esplora il modo in cui due corpi possono trovare equilibrio reciproco. Questi lavori interrogano la natura delle relazioni umane nel contesto urbano, rivelando quanto l'ambiente costruito influenzi le nostre connessioni interpersonali, mentre altre opere, come Rule III e Buttress, trasformano lo spazio del corpo in uno scheletro reticolare, simile alle strutture dei grattacieli moderni, suggerendo una riflessione sull'influenza reciproca tra l'ambiente edificato e la nostra identità corporea. Infine, alcuni disegni accompagnano le sculture, tra cui Singularity X e Lux, aggiungendo ulteriore profondità tematica, esplorando la luce e l'oscurità come metafore per la condizione umana contemporanea.[Immagine in apertura: Body Buildings,cvedute della mostra, Galleria Continua / Pechino, 2024. Cortesia: l'artista e GALLERIA CONTINUA, Copyright: © l'artista. Fotografo: Shao Li]

Segui su Sky Arte 132 sculture in terracotta di Antony Gormley approdano a Pechino

132 sculture in terracotta di Antony Gormley approdano a Pechino | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Anche il debutto del nuovo disco di Mina alla Milano Music Week 2024

È tutto pronto per l’edizione 2024 della <a href="https://arte.sky.it/news/milano-music-week-2021 " target="_blank">Milano Music Week</a>, la manifestazione dedicata al settore della musica e ai suoi protagonisti, che dal 18 al 24 novembre conduce nel capoluogo lombardo cantanti, performer, produttori ed esponenti di spicco della scena musicale italiana e internazionale. Nata nel 2017 e giunta alla sua ottava edizione, l’iniziativa si preannuncia come un'esperienza completa, con un ricco programma che spazia dai concerti ai dj set, dalle interviste con gli artisti ai panel dedicati ai temi di maggiore rilevanza per il settore dell’entertainment musicale. Il tema scelto per questa edizione, Il futuro è già qui, si propone di esplorare l’impatto delle nuove tecnologie sull’industria musicale; la curatela è stata affidata al cantautore milanese Venerus, con la direzione artistica di Nur Al Habash. Decine i luoghi coinvolti nella kermesse, con il <a href="https://arte.sky.it/news/merlate-panoramiche-castello-sforzesco-milano " target="_blank">Castello Sforzesco </a>individuato come "quartier generale" del palinsesto; riflettori puntati anche su <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-elio-fiorucci-triennale-milano" target="_blank">Triennale Milano</a>, che in occasione dell'apertura ospiterà la presentazione del nuovo album d'inediti di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-mina-viva-lei" target="_blank">Mina</a>, in uscita il 22 novembre.<h2>AL VIA LA MILANO MUSIC WEEK 2024</h2>L’elenco di artisti che prenderanno parte alla settimana milanese della musica include nomi affermati come la cantautrice Gaia e la band palermitana La Rappresentante di Lista, entrambi al Castello Sforzesco, e i <a href="https://arte.sky.it/news/negramaro-programmi-tv-28-dicembre" target="_blank">Negramaro</a>, che in anteprima sveleranno il loro nuovo album a <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-elio-fiorucci-triennale-milano" target="_blank">Triennale Milano</a>; non mancheranno poi i talenti emergenti del panorama musicale italiano, tra cui Post Nebbia, Fenoaltea e i rapper partenopei Mv Killa e Lele Blade. Oltre ai numerosi concerti in programma, gli artisti si alterneranno tra djset, interviste e incontri aperti con il pubblico. La nutrita partecipazione annunciata per quest’anno testimonia l'importanza assunta in questi sette anni dalla Milano Music Week per tutto il panorama musicale nazionale: la manifestazione, promossa dal Comune di Milano e da numerose istituzioni dell’industria musicale italiana, offre ad appassionati e professionisti del settore la possibilità di incontrarsi e consolidare le relazioni.<h2>LINUS, NEGRAMARO E GLI ALTRI OSPITI DELLA MILANO MUSIC WEEK</h2>Anche quest’anno, la settimana della musica finirà per coinvolgere tutta la città, con eventi in programma presso club e locali come l’Alcatraz, i Magazzini Generali, il Circolo Arci BIKO e la Santeria Toscana 31. Tra le iniziative inserite nel cartellone ufficiale e gli eventi satellite dedicati al settore musicale, si segnalano i party di apertura e chiusura della manifestazione, in programma al Dazio di Levante, il talk con il noto presentatore e dj Linus al Castello Sforzesco, e l'esperienza immersiva di Underwater Sounds all’<a href="https://arte.sky.it/news/installazione-acquario-milano-ninfee-monet" target="_blank">Acquario Civico</a>, con uno speciale percorso di visita accompagnato da suoni che evocano il paesaggio sonoro degli abissi. Tra concerti, performance speciali, interviste e panel sull’industria musicale, l’edizione 2024 della Milano Music Week si preannuncia come una settimana ricca di iniziative imperdibili per tutti gli amanti della sette note. [Immagine in apertura: foto di Ouael Ben Salah su Unsplash]

Segui su Sky Arte Anche il debutto del nuovo disco di Mina alla Milano Music Week 2024

Anche il debutto del nuovo disco di Mina alla Milano Music Week 2024 | Sky Arte

60 anni dal primo concerto dei Beatles in Italia

I grandi miti del jazz in versione illustrata

Un Natale distopico con Vinicio Capossela

132 sculture in terracotta di Antony Gormley approdano a Pechino

132 sculture in terracotta di Antony Gormley approdano a Pechino

Banksy e la ribellione

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Banksy e la ribellione

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi