A Milano gli studi scientifici di tre pionieri della fotografia

Nel 1839, un’invenzione straordinaria rivoluzionò per sempre il mondo dell’arte (e non solo), permettendo di riprodurre un’immagine esattamente come la si percepiva nella realtà: nasceva la fotografia. Da quel momento, questo medium diventò di fondamentale rilevanza per la ricerca scientifica e per la documentazione metodica dei fenomeni fisici. Ma quali furono, in quest'ambito, i primi grandi maestri del Novecento a sperimentare con questo nuovo strumento? Una mostra al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-ginori-museo-poldi-pezzoli-milano" target="_blank">Museo Poldi Pezzoli</a> di Milano ripercorre le indagini di tre grandi fotografi: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/05/mostra-eadweard-muybridge-fotografia-galleria-gruppo-credito-valtellinese-milano" target="_blank">Eadweard Muybridge</a>, Harold Edgerton e <a href="https://arte.sky.it/news/berenice-abbott-mostra-met-new-york" target="_blank">Berenice Abbott</a>.<h2>AL MUSEO POLDI PEZZOLI DI MILANO UNA MOSTRA CONIUGA FOTOGRAFIA E SCIENZA</h2>Organizzata in collaborazione con la collezione di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2013/04/warhol-a-milano-una-enciclopedia-del-900" target="_blank">Bank of America</a>, da cui provengono i preziosi scatti che ritroviamo in mostra, Science in Motion accoglie i visitatori fino al prossimo 26 settembre, portandoli alla scoperta delle ricerche artistiche individuali di questi pionieri, ma anche dei fenomeni scientifici che le hanno rese possibili. Il risultato è una retrospettiva che fa luce sugli albori della fotografia, dimostrando che arte e scienza sono sempre andate di pari passo. Un progetto espositivo, quello milanese, che si rivela anche “un modo per raggiungere e coinvolgere un diverso tipo di pubblico, che grazie alla fotografia potrà avvicinarsi al Poldi Pezzoli e scoprire le sue collezioni”, ha dichiarato la direttrice del museo Alessandra Quarto.<h2>TRE PIONIERI DELLA FOTOGRAFIA IN MOSTRA A MILANO</h2>Ad accomunare i tre fotografi è l’interesse per la documentazione dei fenomeni scientifici: ad Eadweard Muybridge si deve uno dei primissimi esempi di stop-motion – nello specifico, il ritratto di un cavallo al galoppo impresso in un millesimo di secondo, un tempo di esposizione mai ottenuto prima –, mentre Harold Edgerton sviluppò uno stroboscopio elettronico che attraverso brevi impulsi di luce permetteva agli oggetti che si muovevano a grande velocità di apparire statici. Infine Berenice Abbott, nota al vasto pubblico per la sua documentazione di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/berenice-abbott-la-fotografa-di-new-york" target="_blank">New York durante la Grande Depressione</a>, si dedicò anche all'indagine del rapporto tra fotografia e scienza, portando a termine alcuni studi sulle onde basati sul lavoro sperimentale di <a href="https://arte.sky.it/news/man-ray-picasso-costa-azzurra-programmi-tv-4-aprile" target="_blank">Man Ray</a>.[Immagine in apertura: Eadweard Muybridge (1830 – 1904), Cavalcata di Daisy (Locomozione di animale Portfolio, lastra 616), Animal Locomotion Portfolio, Plate No. 616 (Daisy Cantering Straddled) 1887. Collotipo / Collotype. Collezione Bank of America]

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Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

L'arte di sbagliare al centro di un nuovo concorso per creativi

Cosa vuol dire sbagliare? In una società come quella contemporanea, in cui la perfezione, il risultato, il raggiungimento degli obiettivi sono diventati un’ossessione, commettere un errore è quasi un atto rivoluzionario, che ci ricorda la fallibilità umana. Il bando internazionale di poster art <a href="https://arte.sky.it/news/posterheroes-concorso-grafica-disabilita">Posterheroes,</a> nato a Torino dall’idea dell’Associazione Culturale Plug, esorta i partecipanti a riflettere proprio su questo tema, intitolando la sua 13esima edizione Making Mistakes.<h2>UN CONCORSO PER RIFLETTERE SUGLI “ERRORI” ATTRAVERSO L'ARTE</h2>Il concorso è aperto a tutti gli artisti internazionali che esprimono la propria creatività attraverso locandine e poster illustrati, e vuole essere un invito “ad accettare l’errore come una caratteristica essenziale dell’esistenza umana”; un’affermazione che assume particolare valore in una società in cui “l’ossessione per la perfezione domina ogni aspetto della vita, rendendo gli errori sinonimo di debolezza e fallimento personale”.Per partecipare al bando c’è tempo fino al 4 agosto: basta inoltrare la propria opera d’arte (fino a tre poster con dimensioni 100x70 cm) attraverso il<a href="https://www.posterheroes.org/new-edition/" target="_blank"> sito internet ufficiale</a>. In palio un premio da 2500 euro e uno da 1500 euro, assegnati tra le quaranta opere finaliste scelte da una giuria di addette e addetti ai lavori. Inoltre, dodici di queste saranno selezionate per far parte di un calendario 2025.[Immagine in apertura: foto di Sarah Kilian su Unsplash]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma