Francesco Vezzoli in dialogo con l'arte veneziana al Museo Correr

Instaurare un dialogo senza precedenti tra il passato e il presente, tra i capolavori della storia dell’arte e le nuove produzioni contemporanee, per stimolare inaspettate connessioni: questa l'intenzione che l’artista <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-francesco-vezzoli-palazzo-esposizioni-roma" target="_blank">Francesco Vezzoli</a> ha portato avanti nell’ultimo decennio della sua ricerca artistica. Una relazione, quella tra l’antico e il nuovo, che nel suo caso prende forma in importanti contesti storico-artistici: è già avvenuto per <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-francesco-vezzoli-brescia" target="_blank">le opere site-specific </a>installate nei luoghi di rilevanza archeologica a Brescia (città natale dell’artista), o più recentemente, con <a href="https://arte.sky.it/news/scultura-francesco-vezzoli-firenze" target="_blank">l’installazione del leone rampante</a> nel cortile di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giovanni-stradano-palazzo-vecchio-firenze" target="_blank">Palazzo Vecchio a Firenze</a>.<h2>FRANCESCO VEZZOLI A VENEZIA PER LA BIENNALE 2024</h2>In concomitanza con la <a href="https://arte.sky.it/news/biennale-arte-2024-venezia" target="_blank">60. Esposizione Internazionale d'Arte</a> della Biennale di Venezia, in programma dal 20 aprile al 24 novembre, il <a href="https://arte.sky.it/foto/sale-reali-museo-correr-venezia" target="_blank">Museo Correr</a> si prepara ad ospitare la personale Francesco Vezzoli. Musei delle Lacrime. Visitabile dal 17 aprile fino all’ultimo giorno di apertura della Biennale e a cura di Donatien Grau, la rassegna porta un corpus di opere – alcune già iconiche, presentate dall’artista in diverse “tappe” fondamentali della sua carriera, altre realizzate appositamente per l’occasione – a giustapporsi con la storia del museo. Protagoniste del progetto sono le collezioni dell'istituzione, che custodisce sculture del maestro<a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-13-ottobre-canova" target="_blank"> Antonio Canova</a> al primo piano, oltre a capolavori di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-carpaccio-palazzo-ducale-venezia" target="_blank">Vittore Carpaccio</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-dipinto-andrea-mantegna-museo-correr-venezia" target="_blank">Andrea Mantegna</a> e di Jacopo e <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/giovanni-bellini-compianto-cristo-morto-museo-diocesano-milano" target="_blank">Giovanni Bellini</a>, conservati nella pinacoteca.<h2>ANTICO E CONTEMPORANEO AL MUSEO CORRER</h2>In questa “nuova narrativa” instaurata da Vezzoli all’interno del museo, la storia dall’arte non si presenta più come un modello immutabile, bensì come una materia viva nel presente, che trascende il tempo grazie all’ibridazione di iconografie antiche e moderne. Accade, ad esempio, nella opere ispirate ai più celebri dipinti rinascimentali raffiguranti le Madonne con Bambino: esposte per la prima volta nel 2011 alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-gagosian-londra-douglas-gordon" target="_blank">Gagosian Gallery</a> di New York, presentano i volti delle top model degli anni Ottanta e Novanta (Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Stephanie Seymour e Cindy Crawford) al posto di quelli ieratici delle Vergini, decorati con make-up vistoso, gioielli e grandi lacrime ricamate. [Immagine in apertura: Francesco Vezzoli. Portrait of Paulina Porizkova as a Renaissance Madonna with Holy Child Crying Salvador Dalí’s Jewels (After Lorenzo Lotto), 2011. Stampa inkjet su tela, ricamo metallico e in cotone, stoffa, bigiotteria, acquerello, cornice d’artista, 115 x 80 cm. Collezione privata © Foto Alessandro Ciampi]

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A Parigi l'arte minimalista in mostra come mai prima d'ora

A caccia di bellezza tra Mantova e Firenze

La breve ma intensa carriera di Keith Haring in un nuovo libro

Figura profetica e affascinante dell’arte contemporanea, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-arte-keith-haring" target="_blank">Keith Haring</a> è stato il protagonista indiscusso della definitiva affermazione della <a href="https://arte.sky.it/news/andy-warhol-tv" target="_blank">Pop Art</a> americana nel corso degli anni Ottanta. A distanza di oltre trent’anni dalla sua prematura morte, la biografia Radiant: The Life and Line of Keith Haring ripercorre fedelmente le tappe principali della vita del grande artista, dalle origini in Pennsylvania fino alla fama internazionale. Il libro, disponibile dallo scorso 5 marzo, può essere considerato un invito ai lettori a “rallentare e conoscere meglio l’eredità dell’artista”, come sottolinea Alexandra Jacobs del New York Times.<h2>KEITH HARING ARTISTA POP E IMPEGNATO</h2>L’autore Brad Gooch, che ha curato in passato biografie molto apprezzate su scrittori come Jalal al-Din Rumi, Frank O’Hara e Flannery O’Connor, descrive il successo duraturo dell’arte di Haring, il cui lavoro fu amato tanto dal grande pubblico quanto dai critici. Attraverso la creazione di opere immediatamente accessibili a tutti, come le migliaia di disegni a gesso realizzati nella metropolitana di New York, Haring ha saputo ispirare un cambiamento nella società intorno a lui. La sua è stata un’arte realmente popolare, vicina alla gente, caratterizzata dalla grande vitalità espressiva del suo tratto immediato e riconoscibilissimo, in grado di stimolare una costante riflessione su temi importanti come povertà, emarginazione, oppressione.<h2>UN LIBRO SULLA RIVOLUZIONE ARTISTICA DI HARING</h2>Grazie alle numerose interviste di chi conosceva Haring personalmente, e all’accesso a materiali d’archivio dell’artista, il libro di Gooch (edito da <a href="https://www.harpercollins.com/" target="_blank">HarperCollins</a>) è una biografia esaustiva e ricca di dettagli, che traccia la parabola breve e intensa dell’artista statunitense, dalle umili origini alla morte avvenuta nel 1990 per AIDS, epilogo tragico che lo rese ancora di più un’icona dei suoi tempi. Radiant: The Life and Line of Keith Haring riesce così a catturare la magia senza tempo dell’opera di Haring e il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.[Immagine in apertura: foto di Ummano Dias su Unsplash]

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