Al Louvre una mostra sul restauro della Madonna di Jan van Eyck

<p>Maestro eccelso del rinascimento nordico, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-pittura-jan-van-eyck" target="_blank">Jan van Eyck </a>è unanimemente considerato uno dei pittori più illustri del Quattrocento e "capostipite" tra i "Primitivi fiamminghi". Passato alla storia per le sue tele a olio enigmatiche, dalla resa formale pressoché perfetta e curata nei minimi dettagli – si pensi al celeberrimo <em>Ritratto dei coniugi Arnolfini</em>, o al famoso e più maturo <em>Trittico di Dresda</em> –, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/mostra-van-eyck-msk-gent-online" target="_blank">Jan van Eyck</a> ha rivoluzionato non solo la pittura delle Fiandre, ma anche quella del resto d’Europa. Il museo del <a href="https://arte.sky.it/news/louvre-programmi-tv-21-gennaio" target="_blank">Louvre </a>conserva una sua sola opera, <em>La Madonna del Cancelliere Rolin,</em> realizzata attorno al 1435, e oggi gli dedica un’intera mostra.</p><h2>LA MOSTRA AL LOUVRE DEDICATA A JAN VAN EYCK</h2><p>La retrospettiva <em>A New Look on Van Eyck. Madonna of Chancellor Rolin</em>, visitabile presso l’istituzione parigina dal 20 marzo al 17 giugno, valorizza uno dei dipinti più straordinari della <a href="https://arte.sky.it/news/collezione-louvre-sito-database" target="_blank">collezione del Louvre</a>, restituito al pubblico dopo uno scrupoloso restauro eseguito dal Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France. </p><p>L’intervento ha previsto la rimozione degli strati di ossidazione della vernice, riportando i colori del quadro al loro originale splendore. A cura di Sophie Caron, e allestita nella Salle de la Chapelle du Louvre, la rassegna riunisce, al fianco del dipinto protagonista, il numero più alto di opere del maestro mai esposte in Francia (sei in totale, compresa la<em> Madonna di Lucca</em> proveniente dallo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/tiziano-e-il-rinascimento-veneto-allo-stadel-museum-di-francoforte" target="_blank">Städel Museum di Francoforte</a>). Articolato in sei sezioni, il percorso espositivo approfondisce progressivamente il dipinto, posizionato al centro della sala e contestualizzato da oltre sessanta oggetti tra manoscritti, disegni e oggetti di oreficeria.</p><h2>"LA MADONNA DEL CANCELLIERE ROLIN" DI JAN VAN EYCK</h2><p><em>La Madonna del cancelliere Rolin</em> è un’opera singolare, commissionata a Jan van Eyck da Nicolas Rolin, cancelliere del Ducato di Borgogna. La prima peculiarità che salta all’occhio dell’osservatore è l’importanza riservata al committente, rappresentato nella tela alla stessa altezza e con le stesse dimensioni della Vergine: un incontro “faccia a faccia” estremamente inusuale per l’iconografia del tempo. </p><p>Ulteriore approfondimento è dedicato, nell’esposizione, al paesaggio e all’architettura dell’opera, immaginaria e surreale, molto distante dal rigore figurativo e realista solitamente adottato dall’artista. La mostra si conclude con un focus sulle enigmatiche figure in miniatura che popolano il giardino sullo sfondo.</p><p>[Immagine in apertura: Jan van Eyck, <em>The Madonna of Chancellor Rolin</em> AFTER CONSERVATION © RMN-Grand Palais (musée du Louvre), Michel Urtado]</p>

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5 luoghi d'arte all'aperto da scoprire questa primavera

<p>Se i musei e le gallerie possono sembrare gli spazi ideali per conoscere da vicino le bellezze artistiche del nostro Paese, non sempre risultano le destinazioni perfette per una passeggiata in una bella giornata primaverile. Il giorno dell’equinozio, che segna l’arrivo della stagione primaverile, rappresenta allora l’occasione perfetta per mettere in agenda una o più visite in questi cinque parchi artistici italiani, e immergersi nei luoghi dove arte e natura si fondono armoniosamente.</p><h2>L’ARTE CONTEMPORANEA IN PROVINCIA DI UDINE</h2><p>Fondato dal collezionista Egidio Marzona, l'<em>Art Park</em> di Verzegnis, in provincia di Udine, è un museo a cielo aperto che dal 1989 ospita le opere di celebri esponenti dei principali movimenti dell’arte contemporanea, dalla Land Art all’arte concettuale, passando per il Minimalismo e l’Arte Povera. Realizzate in loco da artisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/documentario-bruce-nauman-mostra-venezia" target="_blank">Bruce Nauman</a>, Richard Long, <a href="https://arte.sky.it/news/app-sol-lewitt-tecnologia" target="_blank">Sol LeWitt</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-mario-merz-zac-palermo" target="_blank">Mario Merz</a> e Giuseppe Penone, le opere risultano perfettamente integrante nell'ambiente senza barriere della villa, in uno spazio che offre ai visitatori una visione artistica ininterrotta e armoniosa.</p><h2>IL PARCO DEDICATO ALL’ARTE VIVENTE A TORINO</h2><p>Un’area verde di 23mila metri quadrati nel cuore di Torino, dove arte, natura, biotecnologie ed ecologia si fondono e dialogano attraverso installazioni permanenti e semi-permanenti: è il<em> </em><a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/workshop-pav-torino-arte-natura-installazione-dominique-gonzalez-foerster" target="_blank"><em>Parco Arte Vivente (PAV)</em></a>, ideato dal noto artista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/la-particolare-natura-di-piero-gilardi-protagonista-al-maxxi" target="_blank">Piero Gilardi</a>, recentemente scomparso, e diretto da Enrico Bonanate. Il parco ospita opere d'arte contemporanea che esplorano il tema dell'arte del vivente, fra cui <em>Trèfle</em> di Dominique Gonzalez-Foerster e <em>Jardin Mandala</em>, realizzata dal paesaggista Gilles Clément. Oltre alle installazioni permanenti e temporanee, il programma artistico prevede visite guidate, seminari, workshop e laboratori guidati dagli stessi artisti e aperti ai visitatori.</p><h2>ARTE, NATURA E COMUNITÀ NEL PARCO DELLA RAVINELLA</h2><p><em>Ravin'Art</em> è un'esperienza artistica dinamica e partecipativa, immersa nella natura del Parco della Ravinella a Ligonchio, nel cuore dell'Appennino Reggiano. Frutto della collaborazione fra Legambiente, fondazioni e associazioni attive a livello locale e nazionale, questo progetto intende avvicinare all’arte e alla natura il grande pubblico, e in particolare i giovani, valorizzando il patrimonio culturale e ambientale, e promuovendo la partecipazione attiva dei visitatori. Lungo un <a href="https://www.ravinart.it/" target="_blank">percorso artistico</a> che si integra con il paesaggio boschivo circostante, i visitatori potranno ammirare le diverse installazioni presenti nel parco, frutto di un dialogo sempre aperto e in evoluzione tra artisti, comunità locale e ambiente naturale.</p><h2>ALLA SCOPERTA DELLA LAND ART MARCHIGIANA</h2><p>Itinerario di Land Art nel contesto naturale unico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel cuore delle Marche, il progetto <a href="https://arte.sky.it/news/frontignano-art-walks-sibillini" target="_blank"><em>Frontignano Art Walks</em></a> unisce gli sforzi delle comunità locali per creare un percorso artistico e culturale che favorisca lo sviluppo sostenibile e integrato di arte, architettura e turismo responsabile. Camminando nelle valli tra Frontignano e Ussita, i visitatori esplorano un territorio di rara bellezza, costellato da installazioni artistiche realizzate con materiali riciclati, che favoriscono la riflessione su concetti di stringente attualità come la sostenibilità, il ruolo del turismo consapevole e la crisi demografica delle aree montane.</p><h2>L’ARTE CONTEMPORANEA SUL POLLINO</h2><p><em>ArtePollino</em> è un'iniziativa che trasforma il Parco Nazionale tra Calabria e Basilicata in un laboratorio vivente di arte contemporanea, dove artisti di fama internazionale come <a href="https://arte.sky.it/news/anish-kapoor-programmi-tv-19-dicembre" target="_blank">Anish Kapoor</a>, Claudia Losi, <a href="https://arte.sky.it/news/carsten-holler-scivolo-danish-architecture-centre" target="_blank">Carsten Höller</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giuseppe-penone-roma-galleria-borghese" target="_blank">Giuseppe Penone</a>, hanno contribuito a creare un dialogo tra arte e ambiente. Il progetto non si limita alla sola esposizione di opere d'arte inserite in sintonia con la biodiversità e la storia naturale di questa importante area protetta, ma si impegna ad attivare la comunità attraverso workshop e attività didattiche. Muovendosi negli spazi naturali di <em>ArtePollino</em>, i visitatori possono così vivere un'esperienza che va oltre la semplice contemplazione delle opere, per diventare un'immersione tra elementi naturali e umani.</p><p>[Immagine in apertura: Roberto Ciredz, <em>Habitat</em>. Ravin'Art]</p>

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